Il razzo Falcon 9 è in rotta di collisione con la Luna. L’impatto dovrebbe avvenire il 4 marzo e solo nei prossimi giorni il razzo sarà visibile dalla Terra. Ecco quando e come vederlo.
Si schianterà sulla Luna generando un cratere di circa 10-20 metri. È questo quello che accadrà da qui a poco meno di un mese, il 4 marzo. Il razzo Falcon 9 della Space X è in rotta di collisione con il nostro satellite.
Un avvenimento più unico che raro. Gli scienziati sono già all’opera per riuscire a calcolare l’esatto punto in cui il razzo impatterà con la superficie lunare. A differenza di quello che accadde nel 2009, quando la NASA fece collidere volontariamente un secondo stadio (una parte di un razzo) per analizzarne il fenomeno, il Falcon 9 potrebbe essere il primo razzo a schiantarsi involontariamente contro il satellite.
Sarà un evento imperdibile per gli appassionati dello spazio, che nelle prossime ore, nei prossimi giorni, potranno osservare nel cielo il passaggio del Falcon 9. Infatti il detrito spaziale passerà per l’ultima volta alla minima distanza dal nostro Pianeta e l’oggetto sarà ben visibile nei nostri cieli tra stasera e domani. Ecco come e quando vederlo dalla Terra
Falcon 9, il razzo che si schianterà sulla Luna: come e quando vederlo
Passera una notte a scrutare le stelle per cogliere il passaggio dello stadio del Falcon 9 tra i nostri cieli. È proprio questo l’evento astronomico inatteso, eppure il più spettacolare degli ultimi tempi. Ma come e quando vederlo? A rispondere alla domanda è giunto l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.
Tra il 5-10 febbraio, i secondo stadio - il pezzo del razzo che è in rotta di collisione con la Luna - sarà per l’ultima volta “alla minima distanza dalla Terra”. I giorni migliori per l’osservazione saranno il 7 e l’8 febbraio.
La sera dell’8, momento migliore per le osservazioni, il razzo sarà perfettamente visibile dall’Italia, a circa 45 mila chilometri dalla superficie terrestre; in quel momento si muoverà in fretta tra le stelle e potrebbe essere visibile anche attraverso piccoli strumenti.
Dopo aver spiegato quando vederlo, Masi ha detto anche dove sarà possibile seguire l’evento. Infatti per l’occasione, il Virtual Telescope Project ha proposto di seguirlo in tempo reale con una doppia diretta streaming il 7 e l’8 febbraio alle 19.00.
Cos’è Falcon 9 e perché si schianterà sulla Luna
Lo stadio di Falcon 9 dovrebbe schiantarsi sulla Luna il 4 marzo, sul lato nascosto del satellite, in prossimità del suo equatore. Il lungo cilindro di 4 tonnellate, è stato lanciato da Sapce X, l’azienda aerospaziale di Elon Mask, l’11 febbraio 2015, per portare nello spazio profondo il satellite Deep Space Climate Observatory (DISCOVR), per un progetto congiunto tra NASA e NOAA (National Oceanic and Atmosphere Administration ). L’obiettivo era quello di osservare la terra per studiarne l’atmosfera e analizzare il vento solare.
Per poter far questo, osservando sia la Terra che Luna, il satellite Discovr è stato lanciato molto lontano dalla Terra, in un punto posizionato tra la terra e il sole, oltre l’orbita lunare: il punto Lagrangiano numero 1. Nel mandare in orbita un satellite, solitamente il razzo, (il Falcon 9) deve sfruttare il proprio carburante. Se il primo stadio (una prima parte del razzo) è stato progettato per tornare automaticamente sulla terra ed essere riutilizzato. Il secondo stadio - quello che si schianterà sulla Luna - sarebbe dovuto essere reindirizzato nell’atmosfera terrestre. Qualcosa però non è andata come previsto.
Il secondo stadio ha infatti avuto bisogno di quasi tutto il suo propellente per inviare il satellite DSCOVR così lontano, rimanendo quindi con pochissimo combustibile, non riuscendo né a rientrare nell’atmosfera né a sfuggire alla gravità del sistema Terra-Luna. Infatti è dal 2015 che Falcon 9 fluttua caoticamente tra la Terra e la Luna.
Falcon 9, il razzo che si schianterà sulla Luna creerà un cratere
Secondo le previsioni degli esperti il detrito spaziale si dovrebbe schiantare il 4 marzo, alle 13.25 ora italiana, sulla superficie lunare. L’impatto dovrebbe avvenire a una velocità di 2,58 chilometri al secondo, circa 9.290 km/h.
Il cilindro di 4 tonnellate dovrebbe perciò generare un cratere di circa 10-20 metri, che dovrebbe essere visibile anche nelle immagini della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa. Questo evento potrebbe comportare nuove informazioni sulla geologia lunare, come ha spiegato Gianluca Masi. Ed è per questo motivo che sarà fondamentale perfezionare ulteriormente i calcoli per conoscere le coordinate precise dell’impatto.
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