Tumori, scoperta molecola che fa scoppiare le cellule malate

Ilaria Macchi

8 Luglio 2014 - 15:30

L’Istituto nazionale dei tumori di Milano ha realizzato una ricerca importante: le cellule malate possono essere fatte scoppiare per sconfiggere il cancro.

Tumori, scoperta molecola che fa scoppiare le cellule malate

Parlare di «cancro», nonostante i progressi che la medicina ha effettuato negli ultimi anni, continua a fare ancora tantissima paura ed è per questo che diventa fondamentale incentivare la ricerca scientifica in modo tale da riuscire a ottenere risultati che fino a qualche tempo fa sembravano impensabili.

La scoperta realizzata dai ricercatori dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano è quindi davvero di cruciale importanza proprio perchè dà una nuova speranza alle tantissme persone che ogni anno scoprono di avere una neoplasia.

Gli esperti hanno così capito, come pubblicato sulla rivista ’Oncotarget’ e indicato nell’ultimo congresso sul tema che si è tenuto a Monaco, che è possibile uccidere le cellule tumorali «ubriacandole» grazie all’utilizzo di una molecola che intossica le cellule del tumore della tiroide e le costringe a ’bere’ fino a scoppiare.

La molecola adatta allo scopo è chiamata miR-199a-rp3 e solitamente è presente in basse quantità nei casi di carcinoma della tiroide, ma se viene reintrodotta è in grado, come hanno potuto dimostrare gli scienziati, di intossicare tutte le cellule che hanno generato il tumore.

Maria Grazia Borrello, a capo della ricerca realizzata dall’istituto milanese e finanziata dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), ci ha tenuto così a sottolineare che si tratta di una novità davvero innovativa che andrà a interessare non solo i pazienti colpiti da un tumore della tiroide, ma potrà servire anche a sviluppare terapie antitumorali innovative rispetto a quanto realizzato fin ad ora. Si deve tenere presente, infatti, la crescita costante realizzata negli ultimi tempi del tumore papillare della tiroide, che dà solitamente una buona risposta alla chirurgia e alla radioterapia se scoperto in modo preventivo, ma che nel 10% dei casi si dimostra addirittura resistente alle terapie tradizionali e per questo combattere la molecola specifica diventa fondamentale per sconfiggere la malattia.

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