Lunedì 7 luglio scade il termine per il pagamento, senza maggiorazione, delle imposte legate ad Unico 2014 e dichiarazione Irap 2014. Ecco tutti i soggetti interessati
Il 7 luglio scade il termine per il versamento delle imposte derivanti da Unico 2014: i contribuenti sono chiamati a pagare il saldo sul 2013 e il primo acconto 2014. La scadenza fissata per il 16 giugno è stata posticipata al 7 luglio da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, già pubblicato in Gazzetta ufficiale.
La proroga: soggetti interessati
La proroga ha stabilito il rinvio al 7 luglio per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.
Ma come precisa il decreto, tale proroga riguarda anche i contribuenti che, pur facendo parte delle categorie per le quali sono previsti gli studi di settore, presentano cause di esclusione o inapplicabilità; i contribuenti che rientrano nel regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e per i lavoratori in mobilità o i contribuenti che partecipano a società, associazioni e imprese soggette agli studi di settore.
7 luglio
Il 7 luglio i contribuenti sopra indicati sono chiamati ai versamenti legati ad Unico 2014 e alla dichiarazione Irap 2014. Infatti la proroga al 7 luglio riguarda non soltanto l’Irpef, l’Ires e l’Irap, ma anche l’Iva, l’imposta dovuta per l’adeguamento volontario agli studi di settore, le imposte sostitutive, l’Ivie e l’Ivafe, i contributi previdenziali dovuti da artigiani, commercianti e professionisti e infine, il contributo annuale alla Camera di Commercio.
Altre scadenze
Lunedì scade il termine per il pagamento del saldo del 2013 e l’acconto del 2014. Dal 7 luglio al 20 agosto è possibile è possibile effettuare i versamenti con una maggioranza dello 0,40%. La scadenza per la seconda rata, in caso di pagamento rateato, o dell’unica rata è fissato per il 30 novembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA