Allarme sicurezza: WIBattack hackera la scheda e il numero di telefono associato. Ecco cosa fare e come scoprire se la tua SIM è a rischio.
WIBattack è la nuova minaccia informatica in grado di hackerare le schede SIM e utilizzare il numero di telefono associato a insaputa dell’utente. L’allarme arriva a poche settimane da SIMJacker, da cui eredita le modalità con cui avviene l’hackeraggio dei dati associati a una determinata scheda SIM. Quali sono i rischi e come scoprire se il proprio numero è in pericolo?
Non solo virus e smartphone: i numeri di telefono hackerati appaiono sempre più numerosi rispetto al passato e il fenomeno sembra non arrestarsi, comportando minacce sempre nuove. WiBattack funziona in modo tanto semplice quanto efficace: permette di avere il controllo di un telefono tramite l’invio di un semplice SMS con i comandi precisi per il cosiddetto Wireless Internet Browser (WIB appunto) presenti nelle schede SIM.
WIBattack: cos’è e come vengono hackerate le SIM
SimJacker e WIBattack hanno un modus operandi simile, entrambi sottraggono importanti comandi via SMS, ma inviandoli a due diversi programmi presenti sulle schede SIM.
In questo caso è il WIB, che viene solitamente utilizzato dagli operatori di turno per gestire da remoto le SIM: attraverso questo è possibile, dietro l’inserimento di comandi specifici, poter avviare una telefonata, mandare messaggi o navigare in internet ottenendo anche la posizione GPS precisa del device di turno.
Questa importante funzione può essere facilmente hackerata a insaputa degli utenti, con diverse milioni di SIM dotate di questa caratteristica: è Ginno Security Lab a lanciare questo tipo di allarme, anche se gli esperti di cyber security si dividono sulle stime.
SRLabs afferma che solo il 10,7% delle SIM da esso testate risulta possedere il WIB installato e solo il 3,5% di questi sarebbe a rischio di un attacco informatico.
WIBattack: come scoprire se la tua SIM è hackerata
Dopo aver avvertito la GSM Association, ente commerciale che rappresenta gli interessi degli operatori di rete mobile in ogni parte del mondo, Ginno Security Lab ha indicato anche come scoprire se la propria scheda SIM è violabile.
Per farlo è sufficiente utilizzare due strumenti: l’app SIMtester (a questo indirizzo) e l’applicazione SnoopSnitch (che trovate a questo link). In pochi minuti è possibile scoprire la vulnerabilità della propria SIM ed eventualmente chiederne la sostituzione gratuita rivolgendosi al proprio operatore telefonico.
I rischi sono davvero così alti? Non proprio, ma per evitare qualunque tipo di violazione meglio controllare.
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