A cosa serve il voto della Maturità?

Luna Luciano

29 Giugno 2024 - 09:56

A cosa serve realmente il voto della Maturità? È questa una delle domande che più di frequente tormenta gli studenti: scopriamolo insieme.

A cosa serve il voto della Maturità?

Tra i maturandi, c’è già chi si è seduto di fronte alla commissione d’esame e chi sta ancora ripassando per affrontare il tanto temuto esame orali di Maturità.
E mentre tutti loro sognano e progettano il proprio avvenire, si interrogano anche su quale sarà il voto finale e se questo pregiudicherà o meno il loro futuro.

In un sistema fortemente performativo - come quello scolastico - è naturale che gli studenti provino ansie e pressioni provenienti dal mondo esterno che chiede loro di eccellere, come se il voto racchiudesse in sé l’intera persona. In realtà non è così.

L’importanza del voto della Maturità in realtà dipende da ciò che si intende fare una volta ottenuto il diploma. Un voto “basso”, ad esempio, non impedisce a chi lo desidera di proseguire i propri studi all’università, d’altra parte un voto “alto” può facilitare gli studenti del primo anno a ottenere una borsa studio, che può sostenere economicamente le loro esigenze.

In ogni caso è opportuno fare chiarezza su a cosa serva il voto di Maturità. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

A cosa serve il voto del diploma di Maturità nel mondo del lavoro?

Gli studenti che dopo il liceo desiderano iniziare subito a lavorare, è importante che conoscano quale rilevanza, potenzialmente, abbia il voto di Maturità nel loro ingresso del mondo lavorativo.

Innanzitutto, occorre sfatare un mito: non esiste - almeno non più - un voto minimo per partecipare ai concorsi pubblici. Stando all’articolo 17 della legge delega n. 124/2015 è stata abolita, infatti, la possibilità di inserire all’interno dei bandi di concorso uno sbarramento per voto e, quindi, nei concorsi pubblici il voto non può essere considerato una discriminante.

Tuttavia, è importante sapere che alcune amministrazioni pubbliche, quando le domande sono numerose, possono effettuare una prima scrematura attribuendo un punteggio diverso per ogni fascia di voto. Va da sé che di fronte a un alto numero di domande, chi ha un voto più alto ottenga un punteggio più alto, venendo selezionato a scapito degli altri.

Nel settore privato, invece, il voto potrebbe influire maggiormente, in quanto l’assunzione è a discrezione di chi effettua la selezione, il quale può garantire maggiori possibilità di assunzione a chi si diploma con un voto alto, lo stesso varrà per chi, laureatosi, può vantare un voto più alto rispetto agli altri concorrenti.

Università, a cosa serve il voto del diploma di Maturità?

Nel caso in cui invece gli studenti desiderino proseguire il proprio percorso di studi è importante sapere che il voto di maturità non influisce sulle procedure di ammissione all’Università, che si basano esclusivamente sul superamento di un concorso pubblico per le facoltà a numero chiuso, mentre le facoltà a numero aperto vedono all’ingresso solo un test valutativo delle conoscenze.

Il voto di Maturità può avere, invece, una rilevanza all’interno del percorso di studi solo in due casi:

  • per chi tenta di entrare in una Università estera
  • nell’attribuzione della borsa di studio.

Fermo restando che il valore di una persona non si riduce mai a un solo voto ma è la somma dei momenti vissuti, dell’atteggiamento che si ha nell’approcciare alla vita, facendo tesoro dei cinque anni vissuti al liceo, che dovrebbero incoraggiare la passione per lo studio e non il terrore di un voto.

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