Allarme streptococco e scarlattina, morti 9 bambini: come riconoscere i sintomi e a cosa stare attenti

Stefano Rizzuti

6 Dicembre 2022 - 15:26

Allarme, in Gran Bretagna, per la morte di 9 bambini causata dal batterio streptococco e da un’infezione grave conseguente alla scarlattina: ecco i sintomi a cui prestare attenzione.

Allarme streptococco e scarlattina, morti 9 bambini: come riconoscere i sintomi e a cosa stare attenti

Allarme in Gran Bretagna per le infezioni batteriche di streptococco: sono nove i bambini morti negli ultimi giorni a causa delle complicanze di una malattia comunemente conosciuta come scarlattina, ma che può provocare - in alcuni casi - anche reazioni più gravi.

La Bbc ha confermato gli ultimi due decessi proprio in queste ore, a cui si somma un altre decesso in Irlanda del Nord. Si aggiungono ad altri cinque bambini, con meno di 5 anni, morti in Inghilterra in queste settimane, e al bambino di sette anni deceduto in Galles. Registrati, inoltre, anche otto casi gravi in Scozia che, fortunatamente, non hanno comportato decessi.

Ma cosa sono streptococco e scarlattina e cosa comportano questi batteri e questa malattia? Quali sono i sintomi che si presentano, soprattutto nei più piccoli, e a cui bisogna stare particolarmente attenti per evitare che l’infezione si complichi?

L’allarme in Gran Bretagna per lo streptococco

In Gran Bretagna le autorità parlano di livelli “insolitamente alti” di circolazione dello streptococco dal momento della riapertura delle scuole a settembre. Non sono note le cause, ma qualcuno sostiene che ci possa anche essere un legame con le restrizioni Covid degli ultimi anni a causa di una minore immunità verso il batterio. Ipotesi comunque tutt’altro che verificata.

Lo streptococco e la scarlattina

Il batterio streptococco A è la causa di una malattia esantematica conosciuta come scarlattina. Il rischio è che il batterio, in alcuni rari casi, provochi una condizione più grave dovuta a un’infezione. La scarlattina è una malattia infettiva del bambino che rientra tra quelle esantematiche, ovvero che provocano eruzioni cutanee diffuse (esantema, appunto).

Viene causata dal batterio dello streptococco beta emolitico di gruppo A. Si tratta di una malattia molto diffusa nei bambini, ma che può colpire anche gli adulti. Solitamente non si presenta in forma grave, ma è molto contagiosa: per curarla il medico di famiglia prescrive gli antibiotici. È difficile che si ripresenti nella stessa persona, ma è comunque possibile.

Solitamente i sintomi emergono dopo una settimana dal contatto con il batterio. La scarlattina è contagiosa dal momento della comparsa dei sintomi e fino a 24 ore dopo l’inizio degli antibiotici (senza cura la contagiosità dura 2-3 settimane). In questo periodo l’ammalato deve restare isolato, non andando a scuola o al lavoro per almeno 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.

I sintomi della scarlattina

Solitamente i sintomi della scarlattina sono lievi: provoca febbre alta, dolori muscolari, vomito e mal di gola. Sono possibili anche dolori durante la deglutizione, tonsille gonfie, ghiandole del collo gonfie ed eruzioni cutanee. L’infezione dovuta allo streptococco A può quindi causare la scarlattina.

Sintomi scarlattina, a cosa stare attenti

Le autorità britanniche sottolineano di prestare attenzione a questi sintomi, soprattutto se si presentano insieme mal di gola, mal di testa e febbre, in particolare quando si riscontra anche un’eruzione cutanea rosata o rossa. Bisogna prestare attenzione se la febbre non scende dopo 4 o 5 giorni o se il bambino respira con affanno e non si idrata correttamente.

A preoccupare è il fatto che in alcune occasioni, molto rare, i batteri entrano nel flusso sanguigno e causano una malattia dettata dallo streptococco di gruppo A invasivo. Può succedere soprattutto per i bambini al di sotto dei 10 anni. Per questi motivi è fondamentale rivolgersi subito al medico, quando si presentano questi sintomi, per evitare che l’infezione diventi più grave.

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