La prima settimana di luglio sarà caratterizzata da temporali di calore. Cosa sono e quali saranno le zone più colpite?
La prima settimana di luglio sarà caratterizzata da acquazzoni. Non si tratta dei soliti temporali, ma di “temporali di calore”. Almeno fino a giovedì 6 luglio è prevista instabilità, anche variabile nel corso della giornata. Il fenomeno dei temporali di calore si traduce in mattinate soleggiate e pomeriggi a rischio pioggia.
Ma cosa sono i temporali di calore e perché sono tipici della stagione estiva e più calda? I temporali di colore non sono insoliti ed è facile aspettarsi pioggia in seguito a una calda giornata estiva. Il meteo della prossima settimana, da lunedì a giovedì sarà caratterizzato da alta variabilità, mentre nel weekend ci sarà una forte impennata dei valori termici, con punte superiori anche a 40°, in particolare nel Sud e nelle due isole maggiori.
Cosa sono i temporali di calore?
Luglio è spesso caratterizzato da temporali di calore. Non sono un fenomeno raro, al contrario è facilmente spiegabile con l’afa delle ore più calde della giornata. I temporali aiutano a regolarizzare le temperature a rinfrescare l’aria nelle ore pomeridiane e notturne. I temporali di calore sono brevi, intensi e accompagnati da lampi e tuoni.
Prendono anche il nome di “temporali convettivi” o “temporali pomeridiani” proprio per le loro caratteristiche: sono provocati dall’incontro tra aria calda e fredda ad alta quota e compaiono per 30-40 minuti massimo tra il pomeriggio e le prime ore della sera.
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Come e dove si formano i temporali di calore?
I temporali di calore non sono provocati dal semplice incontro di aria calda e aria fredda, ma hanno origine quando il suolo è molto caldo. Per esempio in questi giorni la superficie terrestre ha superato i 30°, creando delle vere proprie bolle d’aria verso il cielo. Negli strati superiori queste si sono raffreddate e hanno formato vapore acqueo. Il temporale non ha però il sostegno per durare a lungo e per questo si esaurisce in poco tempo, scaricando molta acqua.
Le zone più interessate dal fenomeno dei temporali di calore sono i pendii montuosi e le zone pianeggianti lontane delle coste. Al contrario infatti del mare, che mitiga le temperature, pendii montuosi e zone pianeggianti hanno le perfette caratteristiche per creare tali fenomeni temporaleschi.
Quali sono i rischi dei temporali previsti a luglio?
I temporali di calore sono fenomeni comuni e in genere non creano danni. I rischi maggiori sono legati alla presenza di lampi che in alcuni casi possono arrivano a terra. Simili temporali scaricano una grande quantità d’acqua in breve tempo, ma non in misura tale da configurarsi come a rischio di allagamento.
In alcuni casi le precipitazioni possono essere accompagnate da grandine, ma gli effetti finali di queste piogge sono nella maggior parte dei positivi, perché rinfrescano l’ambiente e riequilibrano le temperature.
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