Saipem: test resistenza respinge i prezzi, ipotesi fusione non entusiasma

Ufficio Studi Money.it

15 Novembre 2019 - 12:47

Dopo un avvio di seduta brillante, le azioni Saipem hanno annullato la quasi totalità dei rialzi. Le strategie di natura long sono ancora premature, vediamo quali livelli tenere sotto controllo

Saipem: test resistenza respinge i prezzi, ipotesi fusione non entusiasma

Dopo una partenza brillante, le azioni Saipem hanno iniziato a correggere, riducendo i guadagni di inizio seduta ad un +0,60%, al momento della scrittura.

A spingere gli acquisti nella prima parte della seduta sono state le indiscrezioni relative ad una possibile fusione con Subsea 7, la quale creerebbe un colosso del settore petrolifero (per approfondire). Oltre a ciò, la società ha ottenuto nuovi contratti per 880 milioni di dollari.

Saipem, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Negli scorsi giorni, i prezzi avevano frenato le vendite rimbalzando sulla trendline che unisce i lows del 3 giugno a quelli del 16 agosto 2019. Da quel momento, i compratori sono riusciti a proseguire nella loro avanzata, superando l’ostacolo fornito dalla resistenza a 4,214 euro e, successivamente, effettuando la rottura della media mobile semplice a 200 giorni.

La tenuta della fase rialzista è ora messa a dura prova: dal chart giornaliero si evidenzia infatti come le quotazioni abbiano iniziato a ritracciare in maniera decisa dopo il test chirurgico della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 2 ottobre 2018 a quelli del 5 aprile 2019, che già in altre occasioni aveva dato inizio a importanti fasi discendenti.

Con i ribassi post apertura inoltre, è stata creata il falso breakout del livello di concentrazione di offerta a 4,488 euro.

Fino a che non verrà violata la trendline discendente menzionata prima non sembra conveniente avventurarsi in strategie di natura long. Se però ciò dovesse accadere, la serie di massimi decrescenti verrebbe conclusa e l’obiettivo dell’impulso potrebbe estendersi fino a quota 5 euro, dove passa il livello dinamico disegnato con i minimi del 25 marzo e quelli del 18 aprile 2019.

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Strategie operative su Saipem

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Se le operazioni di natura long sono al momento di difficile applicazione, per gli short potrebbe già essere troppo tardi, data la forte discesa messa in atto dai top odierni.

In questo senso, si potrebbe sfruttare un eventuale riassorbimento verso 4,50 euro per cercare di implementare strategie di natura ribassista con stop loss particolarmente conservativo, a 4,63 euro. L’obiettivo principale di questo tipo di operatività sarebbe identificabile a 4,40 euro, mentre quello finale a 4,35 euro.

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