Assegno arretrati 2016/2018: gli importi per Polizia di Stato

In arrivo entro la fine di maggio 2018 l’assegno che conterrà gli incrementi stipendiali non corrisposti nel 2016, 2017 e nelle prime mensilità del 2018 (gennaio, febbraio, marzo e aprile), come confermato NoiPA in un recente comunicato.

Questa notizia è stata poi smentita (in parte) dal sindacato FSP Polizia secondo il quale nel mese di maggio non sarà possibile erogare l’emolumento retributivo accessorio una tantum - che ammonta a 60,08 lordi per il 2016 e a 197,93€ per il 2017 - poiché per farlo è necessario un decreto interministeriale non ancora pronto.

Secondo questo sindacato, quindi, l’assegno con gli arretrati verrà pagato ma sarà di un importo inferiore a quello previsto poiché mancherà dei circa 250€ lordi dell’emolumento accessorio che invece dovrebbe essere pagato il mese prossimo.

Si tratta comunque di indiscrezioni non ancora confermate da NoiPA e per questo non sono ufficiali.

Tuttavia quello che vogliamo analizzare in questo articolo non è la data di pagamento dell’assegno con gli arretrati, bensì il suo importo. È il sindacato COISP della Polizia di Stato ad aver elaborato una tabella con quelle che dovrebbero essere le cifre (al netto delle tasse) contenute nell’assegno con gli arretrati a seconda del ruolo e della qualifica di appartenenza.

Quindi se volete sapere quale sarà l’importo dell’assegno che verrà pagato a maggio 2018 (con o senza una tantum) vi consigliamo di leggere quanto segue.

Assegno arretrati 2016/2018: gli importi per la Polizia di Stato

La tabella elaborata dal COISP è molto interessante perché gli importi dell’assegno con gli arretrati sono considerati al netto delle tasse.

Come spiegato dal sindacato, però, non era possibile fare una previsione per ogni singola situazione dal momento che le somme relative al 2016 e 2017 sono soggette a tassazione separata e per questo bisogna applicare l’aliquota media di questo biennio.

Per convenzione è stata utilizzata un’aliquota indicativa del 27,5% per chi in questi due anni ha avuto un reddito compreso tra i 28mila e i 55mila euro, mentre per i redditi inferiori ai 28mila euro l’aliquota indicativa per la tassazione separata è del 24,5%.

L’assegno è composto di tre diverse parti: arretrati per il 2016 e 2017, arretrati delle prime 4 mensilità del 2018 e una tantum. Il risultato è che gli agenti di Polizia riceveranno un assegno di circa 500€ netti, mentre per gli ispettori sarà di circa 676€.

Naturalmente una tantum permettendo: infatti, se come sostenuto dal sindacato FSP Polizia questo non sarà pagato nel mese di maggio, l’assegno con gli arretrati sarà di circa 164€ in meno, importo che verrà pagato una volta che tutti i dicasteri interessati dal rinnovo di contratto firmeranno il decreto interministeriale necessario.

Quindi le ipotesi possibili al momento sono due:

• o come ritenuto da NoiPA l’assegno conterrà gli arretrati del 2016 e 2017, gli incrementi stipendiali delle prime mensilità del 2018 e l’una tantum;

• oppure, come sostiene FSP Polizia, nell’assegno mancherà l’una tantum di circa 167 euro lordi.

Vediamo quindi quali potrebbero essere gli importi (al netto delle tasse) del tanto atteso assegno con gli arretrati che - come annunciato da NoiPA - sarà pagato tramite un’emissione speciale successiva a quella dell’ordinario cedolino stipendiale di maggio.

Invece, per maggiori informazioni su come cambieranno le retribuzioni della Polizia di Stato con l’entrata in vigore del rinnovo di contratto vi invitiamo a leggere- Quanto guadagna un poliziotto?