Assegno sociale alla moglie se il marito prende la pensione (e viceversa), ecco quando spetta

Simone Micocci

23 Gennaio 2024 - 09:45

Assegno sociale e pensione a marito e moglie: quando sono compatibili le due misure? Ecco i limiti di reddito aggiornati e i criteri di calcolo.

Assegno sociale alla moglie se il marito prende la pensione (e viceversa), ecco quando spetta

L’Assegno sociale è lo strumento di sostegno al reddito che spetta a coloro che hanno compiuto 67 anni e si trovano in una situazione di bisogno economico. Una caratteristica che generalmente viene soddisfatta da chi non è riuscito a maturare sufficienti contributi, almeno 20 anni, per andare in pensione.

Potrebbe succedere che in famiglia ci sia uno dei due coniugi che non raggiunge il requisito contributivo minimo e quindi vuole sapere se può fare o meno domanda di Assegno sociale.

Per rispondere a questa domanda va analizzato un aspetto fondamentale: il reddito percepito dall’altro coniuge. Ad esempio, se il marito è titolare di pensione, la moglie può fare domanda di Assegno sociale? E viceversa?

Quel che è bene sapere è che nel valutare se spetta o meno bisogna analizzare la situazione economica di entrambi i coniugi, quindi anche la pensione eventualmente percepita da uno dei due.

In ogni caso non c’è una preclusione assoluta per l’Assegno sociale a uno dei due coniugi se l’altro è titolare di pensione, in quanto le due prestazioni possono convivere a patto da rispettare determinati limiti reddituali.

Assegno sociale al coniuge se l’altro è titolare di pensione

Come anticipato, l’Assegno sociale spetta solamente in caso di situazione di bisogno del nucleo familiare. Tale valutazione viene effettuata sulla base di determinati limiti: nel dettaglio, nel caso del reddito individuale la soglia è pari al valore annuo dell’Assegno sociale stesso, mentre per quello coniugale è di due volte.

Considerando che il valore della prestazione è aggiornato ogni anno per effetto della rivalutazione, anche i limiti cambiano.

Nel dettaglio, quest’anno per avere diritto alla prestazione è necessario che:

  • il reddito personale non superi la soglia di 6.947,33 euro;
  • il reddito coniugale non superi la soglia di 13.894,66 euro.

La risposta alla domanda se l’Assegno sociale spetta al coniuge nullatenente se il marito o la moglie sono titolari di pensione è , a patto però che il trattamento percepito non superi la soglia suddetta.

Quanto spetta di Assegno sociale se l’altro coniuge prende la pensione

Nel 2024 l’Assegno sociale ha un importo di 534,41 euro mensili per tredici mensilità.

Tuttavia, non è detto che sia questo l’importo spettante: per averne diritto, infatti, è necessario che il reddito personale sia pari a zero mentre quello coniugale non deve superare il valore annuo della stessa prestazione, quindi 6.947,33 euro.

Quindi, se il marito o la moglie hanno reddito pari a zero e l’altro coniuge prende una pensione il cui valore annuo è inferiore a 6.947,33 euro, allora l’Assegno sociale spetta per intero.

Diversamente bisogna effettuare una doppia operazione:

  • (6.947,33 - Reddito individuale)/13
  • (13.894,66 - Reddito coniugale)/13

L’importo più basso risultante dalle due operazioni sarà quello effettivamente spettante.

Esempi

Prendiamo il caso di Tizio titolare di pensione pari a 800 euro lordi mensili e Caia che invece non ha alcun reddito.

La moglie, quindi, soddisfa il requisito per avere diritto al massimo dell’importo dell’Assegno sociale, tuttavia va considerato il reddito coniugale dal momento che il marito percepisce una pensione che, calcolata su tredici mensilità, è pari a 10.400 euro.

Ne risulterà un Assegno sociale così calcolato:

  • (13.894,66 - 10.400)/13

L’importo spettante sarà così pari a 299,58 euro.

Adesso consideriamo Caia titolare di pensione di 600 euro al mese, mentre Tizio ha un reddito di 300 euro. Per calcolare quanto spetta di Assegno sociale laddove il marito fosse intenzionato a farne domanda bisognerà utilizzare le seguenti formule:

  • (6.947,33 - 3.900)/13 = 234,41 euro
  • (13.894,66 - 11.700)/13 = 168,82 euro

L’importo spettante quindi è di 168,82 euro mensili.

L’incremento al milione

Ricordiamo poi che anche sull’Assegno sociale spetta l’incremento al milione, la maggiorazione sociale che spetta al compimento dei 70 anni per un importo che può arrivare a 200,64 euro mensili portando così il valore complessivo a 735,05 euro.

Per averne diritto bisogna avere un reddito personale entro 9.555,65 euro, mentre quello coniugale non deve superare 16.502,98 euro.

Anche in questo caso, però, si applicano delle formule per valutare effettivamente spettante. Le formule da utilizzare sono le seguenti

  • [9.555,65 – (Reddito personale + Assegno sociale percepito)] / 13
  • [16.502,98 – (Reddito coniugale + Assegno sociale percepito)] / 13

Vale quanto detto per l’Assegno sociale: l’importo più basso sarà quello che verrà riconosciuto.

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