Bollo e Superbollo cambiano quando il veicolo invecchia: esenzioni per elettriche e ibride, aumenti, diminuzioni, domiciliazioni, agevolazioni. Ecco come cambiano gli importi in una pratica guida.
Il bollo auto è un tributo regionale, il presupposto dell’imposta è il possesso di un veicolo a motore, che si tratti di auto, furgone o moto. Trattandosi di una tassa sul possesso del veicolo, deve essere versata anche nel caso in cui il veicolo sia fermo.
Vi sono però dei casi di esenzione dal versamento della tassa automobilistica legati a condizioni personali, come una disabilità, oppure alla tipologia di veicolo, ad esempio auto elettriche o ibride.
In questa guida vedremo quando l’importo da versare diminuisce nel tempo, quando non è dovuta l’imposta, come versare il tributo e cosa succede in caso di fermo amministrativo.
Ricordiamo che la scadenza del bollo auto non è uguale per tutti, infatti dipende dal mese di immatricolazione del veicolo. Il primo bollo auto va pagato entro il mese di immatricolazione, i successivi rinnovi, invece, devono essere versati entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul bollo auto.
Il bollo auto diminuisce nel tempo?
L’importo del bollo auto dipende da diversi fattori: potenza del motore, classe ambientale e regione di residenza. La regola generale è che più si inquina e più si paga.
Gli importi sono così divisi
classe ambientale | motore fino a 100 kW | motore oltre 100 kW |
---|---|---|
euro 0 | 3 euro/kW | 4,50 euro/ kW |
euro 1 | 2,90 euro/ kW | 4,35 euro/kW |
euro 2 | 2,80 euro/kW | 4,20 euro/kW |
euro 3 | 2,70 euro/kW | 4,05 euro/kW |
euro 4, 5, 6 | 2,58 euro/kW | 3,87 euro/kW |
Naturalmente la potenza del motore espressa in kW e la classe ambientale sono indicati sul libretto di circolazione.
Auto ibride ed elettriche: quando non si paga il bollo auto?
Ci sono delle agevolazioni per coloro che hanno un’auto ibrida o elettrica. Le stesse dipendono da regione a regione. Ecco quali sono le principali misure adottate.
Le auto elettriche e ibride, sono veicoli a basso impatto ambientale e proprio per questo sono previste delle agevolazioni.
Nella maggior parte delle regioni nel 2024 è prevista l’esenzione dal pagamento del bollo per le auto alimentate esclusivamente da propulsore elettrico, hanno adottato questa scelta: Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia, Molise, Calabria e Sardegna (per le ultime tre regioni è prevista l’esenzione per i primi 5 anni dall’immatricolazione, in seguito si paga il 25% del bollo versato per i veicoli a benzina.
Per quanto riguarda le auto ibride, quindi con doppia alimentazione carburante tradizionale ed elettriche, molte regioni prevedono agevolazioni.
La Lombardia, ad esempio, per le auto ibride prevede l’esenzione dal bollo auto per tre anni, in caso di acquisto dal 2023 di auto ibride nuove o usate fino a 100 kiloWatt (136 cavalli). Si può ottenere questa agevolazione solo con la contestuale demolizione di un veicolo con classe di emissione fino a Euro 4 se alimentato a gasolio oppure fino a Euro 1 se alimentato a benzina.
Il Veneto prevede l’esenzione dal bollo per le auto ibride, ma solo per 3 anni. In Valle d’Aosta l’esenzione ha durata di 5 anni, ma solo per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 2017.
In Emilia Romagna il bollo auto per le ibride deve essere versato, ma si ha diritto a un contributo pari all’importo del bollo per tre anni, fino a un massimo di 191 euro per ogni anno.
Nella regione Lazio e in Campania l’esenzione dalla tassa automobilistica per le auto ibride ha una durata di tre anni.
In Basilicata è prevista l’esenzione per 5 anni dall’immatricolazione, terminato questo periodo l’imposta viene versata al 25%. L’importo quindi aumenta nel tempo, ma resta ridotto rispetto a un veicolo con alimentazione «tradizionale».
In Puglia le ibride godono dell’esenzione dal pagamento del bollo auto per il primo periodo fisso e per le cinque annualità successive. In Campania l’esenzione è invece triennale.
In Piemonte, Umbria, Toscana non sono previste agevolazioni per le auto ibride.
In ogni caso consigliamo di rivolgersi alle sedi Aci per chiedere ulteriori delucidazioni su eventuali altri vantaggi fiscali. Ad esempio, possiamo ricordare che in Campania e in Lombardia è possibile ottenere uno sconto, rispettivamente del 10% e del 15%, nel caso in cui sia disposta la domiciliazione del pagamento del bollo auto. Questa misura è adottata perché facilita la riscossione ed evita l’evasione fiscale.
Bollo auto, esenzione per disabili
Ci sono alcune categorie di soggetti che non devono pagare il bollo auto, si tratta dei disabili, naturalmente la disabilità deve essere certificata. Ricadono in questa agevolazione coloro che hanno:
- ridotte o impedite capacità motorie permanenti;
- gravi limitazioni della capacità di deambulazione;
- cecità e sordità;
- disabili mentali o psichici.
Spetta l’esenzione dal bollo auto anche per i veicoli d’epoca, questo è uno dei casi in cui nel tempo il bollo auto diminuisce. Deve però trattarsi di un veicolo non a uso professionale o registrato presso l’ASI, FMI, Storico Fiat, Lancia e Alfa Romeo.
Cos’è il Superbollo, quanto si paga e quando diminuisce
Il Superbollo è una sovrattassa per auto con potenza superiore ai 185 kW, si tratta di una misura entrata in vigore nel 2011 con l’obiettivo di scoraggiare l’acquisto di veicoli inquinanti. L’importo da versare è di 20 euro per ogni kW in eccesso.
Con il tempo però l’importo da versare diminuisce:
- 60% dell’importo tra il 6° e il 10° anno di vita dell’auto;
- 30% dell’importo tra l’11° e il 14° anno di vita dell’auto;
- 15% dell’importo tra il 15° e il 19° anno di vita dell’auto.
In merito ricordiamo che il Superbollo è tra i balzelli che dovrebbero essere eliminati con la riforma fiscale.
Fermo amministrativo e bollo auto
Molti si chiedono se il fermo amministrativo sulla propria auto faccia venir meno l’obbligo di pagare il bollo auto. La risposta è negativa. Questo implica che se anche il veicolo non può circolare, è comunque dovuta l’imposta. Anzi, ricordiamo che il fermo amministrativo può essere disposto anche per il mancato pagamento del bollo auto.
Come pagare il bollo auto?
La tassa automobilistica può essere pagata con diverse modalità anche comodamente da casa:
- pagoBollo online (servizio online di ACI integrato con la piattaforma PagoPA)
- l’home banking o i servizi online del Prestatore di Servizi di Pagamento (riconoscibili dai loghi CBILL o PagoPA);
- gli sportelli ATM abilitati;
- i punti vendita aderenti alla piattaforma PagoPA (per esempio SISAL, Lottomatica, Banca 5, ecc.)
- uffici postali;
- ACI e le agenzie di pratiche auto autorizzate e interconnesse alla piattaforma PagoPA.
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