Numerosi bonus e agevolazioni sono previsti sia per i cittadini disabili che per quelli che sono titolari di legge 104. Vediamo la lista con i requisiti di accesso.
Sono numerosi i bonus attualmente in vigore per chi è disabile e per chi è titolare di Legge 104. Si tratta in alcuni casi di contributi economici, in altri di agevolazioni a livello previdenziale, in altri ancora si tratta di sconti e tutele per il diversamente abile. In ogni caso, da sempre la normativa italiana prevede una tutela e un sostegno destinato agli invalidi civili e ai titolari di legge 104.
Solitamente quando in un nucleo familiare è presente un disabile le spese aumentano. Oltre al riconoscimento di benefici sul lavoro, quindi, a volte è necessario anche un vero e proprio contributo economico per aiutare nell’acquistare sostegni per la deambulazione se l’invalidità riguarda gli arti inferiori, ausili tecnici informatici per favorire l’inserimento sociale e lavorativo del disabile, perché bisogna considerare che a causa della patologia, molto spesso, si dovranno affrontare spese sanitarie, di cura e di assistenza.
Vediamo, quindi, quali sono i sostegni previsti per le famiglie e per i disabili stessi, che possono essere richiesti nel 2024.
Bonus per disabili e titolari di legge 104
Per disabili, invalidi civili e cittadini con handicap ai sensi della legge 104 sono previste molte agevolazioni che spaziano in diversi settori: dal pensionamento alle assunzioni passando anche per l’assistenza e il sostegno economico.
Molti benefici, infatti, permettono al disabile di accedere alla pensione con un certo anticipo proprio a causa della patologia di cui è affetto mentre altri riconoscono delle maggiorazioni contributive. Ci sono poi prestazioni economiche erogate in base al grado di invalidità e sostegni destinati alla cura, l’assistenza e le spese sanitarie.
La stessa Legge 104 prevede numerose agevolazioni a livello lavorativo che a volte sono riconosciute solo al disabile e a volte spettano anche al caregiver, come:
- permessi lavorativi retribuiti sia per il disabile che per il familiare che lo assiste;
- congedo straordinario retribuito solo per il familiare che assiste il titolare di legge 104;
- esclusione dal lavoro notturno;
- difficoltà nel trasferire in altra sede, lontana dall’abitazione, sia il disabile che il caregiver;
- diritto al collocamento mirato per il disabile.
Bonus barriere architettoniche
Anche se si tratta di un bonus per interventi da effettuare sugli immobili, il bonus barriere architettoniche permette di eliminare, appunto, le barriere architettoniche negli edifici esistenti fruendo di una detrazione al 75% della spesa sostenuta.
Fino allo scorso anno nell’agevolazione fiscale rientravano un numero più ampio di interventi, nel 2024, invece, rientrano nella detrazione in questione solo gli interventi che consentono di migliorare l’accessibilità permettendo di agevolare la mobilità delle persone disabili e consentendo loro di superare eventuali ostacoli. Tra gli interventi consentiti ricordiamo:
- modifica di scale;
- la costruzione di rampe;
- l’installazione di ascensori;
- installazione di servoscala;
- installazione di piattaforme elevatrici.
Agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’auto
Il disabile che ha patologie che limitano la deambulazione, che siano psichiche o mentali, che ha problematiche visive o uditive o che ha ridotte capacità motorie, può beneficiare di un’importante agevolazione fiscale per l’acquisto dell’auto.
In questi casi si può avere diritto a:
- detrazione Irpef al 19% sul costo sostenuto per acquistare un’auto dal valore massimo di 18.075,99 euro;
- Iva agevolata al 4% per l’acquisto di veicoli nuovi e usati;
- l’esenzione dal pagamento del bollo auto per veicoli fino a una certa cilindrata;
- esenzione dal pagamento del passaggio di proprietà se il veicolo in questione soddisfa i requisiti per avere diritto all’Iva agevolata.
Deduzioni per disabili nel 730
Anche se non tutti le considerano, le spese che si possono portare in detrazione e deduzione nel modello 730 rappresentano un beneficio non di poco conto. Per quel che riguarda le spese mediche, oltre alla detrazione al 19% di quelle generiche, per i disabili sono previste le deduzioni delle spese mediche e di assistenza specifica. Cosa significa?
Le spese mediche generiche, tra cui rientrano le prestazioni rese dal medico generico qualora fossero a pagamento, e l’acquisto di farmaci o medicinali, e l’assistenza specifica possono essere portate interamente in deduzione dal reddito quando è stata accertata la grave e permanente invalidità o menomazione.
Rientrano in questa agevolazione:
- titolari di legge 104 (anche con articolo 3 e comma 1);
- invalidi al 100%;
- titolari di indennità di accompagnamento;
- grandi invalidi di guerra ed equiparati.
Bonus assunzione
Nell’ambito dei benefici riconosciuti ai lavoratori disabili ce n’è anche uno che riguarda le assunzioni. Per incentivare la partecipazione dei giovani diversamente abili al mondo del lavoro, infatti, è previsto un contributi per le imprese del terzo settore e per le onlus che hanno assunto tra agosto 2020 e il 30 settembre 2024 disabili under 35.
Il bonus, gestito dall’Inps, prevede un contributo una tantum di 1.000 euro al mese per un massimo di 12 mesi.
Sempre in ambito assunzioni sono previsti anche incentivi economici per chi assume (in qualsiasi settore) un disabile con contratto di lavoro subordinato.
Gli incentivi economici, previsti in base alla retribuzione mensile, variano in percentuale in base all’invalidità dell’assunto e nello specifico:
- il 35% della retribuzione lorda per 36 mesi per l’assunzione di in invalido tra il 67% e il 79%;
- il 70% della retribuzione lorda per 36 mesi per l’assunzione di in invalido dal79% in poi;
- il 70% della retribuzione lorda per 60 mesi per l’assunzione di un disabile intellettivo o psichico almeno al 45%.
Disability card
A tutti i disabili è riconosciuta la disability card, la carta nazionale della disabilità che, in Italia, è rilasciata dall’Inps e permette di provare la propria condizione di invalidità senza dover necessariamente esibire i verbali delle commissioni mediche o altra documentazione cartacea.
Valida anche in diversi altri Paesi dell’Unione Europea (entro il 2027 dovrebbe essere adottata da tutti) permette anche numerose agevolazioni ai titolari come entrate nei musei e nei luoghi di cultura in modo gratuito o scontato.
Spetta a chi ha un’invalidità superiore al 67% e a tutti i minorenni a cui è stata riconosciuta la disabilità.
Assegno di inclusione
Ai nuclei familiari in cui è presente una componente disabile spetta l’assegno di inclusione. Il beneficio spetta per nuclei familiare con Isee non superiore a 9.360 euro e solo per le componenti minorenni, disabili e over 60.
Per il disabile solo l’importo non può superare i 500 euro mensili (6000 euro l’anno) a cui si potrebbe aggiungere il contributo affitto per un importo mensile massimo di 280 euro.
Assegno unico
Per i disabili che vivono in famiglia spetta l’assegno unico per i figli a prescindere dall’età. Nel caso di figli under 21 le maggiorazioni all’assegno unico variano in base alla gravità della disabilità e nello specifico:
- in caso di non autosufficienza si aggiungono all’assegno unico 119,60 euro;
- in caso di disabilità grave si aggiungono all’assegno unico 108,20 euro;
- in caso di disabilità media si aggiungono all’assegno unico 96,90 euro.
Per i figli con età superiore ai 21 anni la maggiorazione per i figli disabili all’assegno unico è di 28,50 euro.
Pensioni e agevolazioni per disabili
Le agevolazioni per disabili per quel che riguarda le pensioni variano in base al grado di invalidità e nello specifico:
- con il 67% si può richiedere l’assegno ordinario di invalidità che richiede almeno 5 anni di contributi versati di cui almeno 3 nei cinque anni che precedono la domanda;
- con il 74% di invalidità si può accedere all’Ape sociale, alla quota 41 per lavoratori precoci e all’Opzione donna;
- con l’80% di invalidità è possibile richiede la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi con 20 anni di contributi che richiede 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini (solo per lavoratori del settore privato).
Un altro beneficio a livello previdenziale è rappresentato dalla maggiorazione contributiva per gli invalidi che riconosce ai lavoratori 2 mesi di contributi in più per ogni anno effettivamente lavorato con almeno il 75% di invalidità (fino a un massimo di 5 anni di maggiorazione totale).
Prestazioni economiche per gli invalidi
Esistono, come abbiamo detto, anche delle prestazioni economiche per gli invalidi che sono:
- assegno mensile di invalidità riconosciuto agli invalidi civili dal 74 al 99% pari a 333, 33 euro (aumentato a 343,33 euro grazie alla rivalutazione straordinaria del 2,7% di inizio 2024) mensile;
- indennità di accompagnamento con importo pari a 531,76 euro mensile riconosciuta ai mutilati, agli invalidi totali o a chi non riesce a compire i normali gesti della vita quotidiana;
- pensione di invalidità totale riconosciuta agli invalidi al 100% per un importo pari a 343 euro circa al mese (maggiorata a 701 euro al mese circa per chi non supera i limiti reddituali di 9.555,65 euro per il beneficiario non coniugato e 16.502,98 euro per quello coniugato.
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