Come si acquista una casa popolare dal Comune? Bisogna aspettare il bando specifico e rispettare i requisiti richiesti. La guida con tutto quello che c’è da sapere.
Si può acquistare una casa popolare dal proprio Comune? Sì, ma ci sono alcuni requisiti da rispettare per poter accedere e partecipare al bando per l’acquisto di una casa popolare.
Su tutto il territorio italiano ci sono oltre 800 mila alloggi popolari e una parte di queste possono essere disposte per l’acquisto secondo un piano di vendita che non svuoti il territorio di abitazioni popolari.
Comprare una casa popolare prevede ovviamente un percorso diverso rispetto all’acquisto di una casa da un privato, da un’agenzia o tramite asta. Questo perché bisogna rispettare delle condizioni specifiche, simili a quelle dell’assegnazione.
Quali sono i requisiti e come fare per acquistare una casa popolare?
Acquistare una casa popolare: cosa dice la Legge
Acquistare una casa popolare è possibile, a dirlo è la Legge. La legge in questione è la n. 560/1993 e ha permesso a moltissimi intestatari di case popolari di acquistare l’abitazione in modo permanente. Una volta superate le procedure per l’assegnazione, si può pensare di mettere radici acquistando l’immobile.
Non sempre è però possibile, infatti ci sono alcune limitazioni, che vanno da requisiti dell’acquirente a requisiti regionali. Che vuol dire? Non tutte le case popolari possono essere acquistate, sul territorio devono rimanere presenti delle abitazioni per il sostegno alle persone con un reddito minimo e che hanno, appunto, bisogno di una casa.
A decidere quante case mettere in acquisto è l’ente territoriale, che appronta un piano delle abitazioni acquistabili. Questo non può essere superiore al 75% del numero complessivo di case popolari, e non inferiore al 50%.
Chi può acquistare una casa popolare
Una casa popolare non può essere acquistata da chiunque, ci sono infatti dei requisiti da rispettare per poter accedere al bando di acquisto. Prima di tutto bisogna essere assegnatari della casa popolare, oppure essere un famigliare o un convivente dell’assegnatario.
L’acquirente può quindi essere diverso dall’assegnatario, ma è comunque legato a questo da parentela o convivenza nella stessa abitazione popolare. In questo modo la casa può essere acquistata anche in caso di decesso dell’assegnatario.
Come acquistare una casa popolare: requisiti e modalità
Infine la legge del 1993 stabilisce le condizioni (i requisiti) per poter acquistare una casa popolare. La prima, lo abbiamo detto nel paragrafo precedente, è essere assegnatari, parenti o conviventi dell’assegnatario dell’immobile pubblico; in seguito, verificato questo passaggio, è richiesto:
- abitare nella casa popolare da più di 5 anni;
- non essere in arretrato con i pagamenti mensili (l’affitto agevolato) al momento della presentazione della domanda.
Attenzione però: i requisiti possono variare da regione a regione e da Comune a Comune. Infatti sono questi che fissano il reddito famigliare complessivo massimo per poter partecipare al bando. Il tetto massimo viene aggiornato ogni due anni.
Il bando per l’acquisto di una casa popolare
Per conoscere la situazione corrente sul piano di vendita delle case popolari bisogna chiamare l’ente regionale apposito, recarsi al Comune o chiamare l’ufficio della Regione. Se è in corso un bando bisogna preparare tutti i documenti che certificano i requisiti fin qui riportati:
- attestazione nucleo famigliare
- documento di assegnazione della casa popolare
- isee dei membri del nucleo famigliare
Una volta ottenuta l’autorizzazione alla partecipazione al bando e aver acquistato l’abitazione, deve necessariamente passare un decennio prima di poter rivendere l’immobile. Questo proprio per garantire la sicurezza ed evitare la speculazione abitativa con le case pubbliche.
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