A Pesare è prevista l’apertura di un nuovo biolaboratorio, ma non tutti sono d’accordo. Migliaia di persone hanno manifestato contro il laboratorio di biosicurezza. Cosa sappiamo?
In Italia sta per aprire un nuovo laboratorio di biosicurezza e sembra che i complottisti, rimasti a secco di argomenti dopo la fase acuta della pandemia, ne siano piuttosto incuriositi. Recentemente infatti il Consiglio comunale di Pesaro ha approvato la realizzazione del progetto per un laboratorio di biosicurezza con livello di contenimento degli agenti biologici di classe 3. Una decisione che è stata fortemente criticata da un gruppo di protesta composto in larga parte dal “popolo” No vax e No green pass. Si tratta di personaggi già noti, come quelli facenti parte del Movimento 3V e che nel corso della pandemia hanno più volte alzato slogan contro green pass, vaccini e la cosiddetta dittatura sanitaria.
Nella manifestazione, immortalata dal reportage de Il Resto del Carlino, personaggi bizzarri hanno innalzato foto di Bill Gates con la scritta “Anticristo 666” o cartelloni contro l’invio di armi all’Ucraina e contro gli Stati Uniti e la Nato in generale. Si tratta di un popolo variegato che si dice contro al laboratorio per lo studio di agenti virali perché, come cita un cartellone e il motto della giornata: “No Pesaro come Wuhan”.
C’è chi chiede, come i consiglieri di destra, che le preoccupazioni dei cittadini si affrontino con serietà e concretezza, ma dall’altra parte c’è chi fa notare, come gli esperti della materia, che in Italia già esistono laboratori come quello di Pesaro. L’infettivologo Matteo Bassetti ha risposto con una frecciatina alla protesta contro il laboratorio scrivendo su Facebook che ogni anno in Italia si spendono 8,5 miliardi di euro per ottenere previsioni sul futuro da veggenti, cartomanti e seducenti maghi, mentre si investono solo 9,3 miliardi di euro in ricerca e sviluppo negli enti pubblici di ricerca e nelle università pubbliche e private. In altre parole Bassetti sta dicendo che non saranno i maghi a curare le persone quando queste ne avranno bisogno, ma le scoperte scientifiche in ambito medico che questi laboratori permettono di fare.
Biolaboratorio a Pesaro: cosa sappiamo sul laboratorio
Il popolo dei complotti ha risposto alla chiamata da tutta Italia e il 1° maggio hanno partecipato alla manifestazione contro la realizzazione del biolaboratorio di livello 3 a Pesaro. Il biolaboratorio è pensato per trovarsi all’interno della struttura dell’Istituto Zooprofilattico Marche e Umbria e come altri laboratori presenti in Italia, come quello nella sezione di oncologia e immunologia dell’Università di Padova o quello presente nell’Istituto superiore di sanità e nell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lorenzo Spallanzani a Roma, si tratta di laboratori pensati per la sperimentazione e lo studio su batteri, parassiti e virus. In questi locali i livelli di sicurezza biologica sono altissimi.
È previsto per esempio l’ingresso solo del personale e solo se protetto con tutti gli equipaggiamenti pensati appositamente per la sicurezza nei laboratori ed esistono ingressi separati con doppie porte e camere di sterilizzazione. Inoltre sono presenti diversi sistemi di ventilazione con filtri per l’aria, finestre sigillate e spazi di lavoro sigillati.
Eppure questo non basta a calmare l’animo di quei movimenti che dalla pandemia in poi hanno acquisito sempre maggiore potere. Si tratta di gruppi che basano la loro opinione non su sicurezza e necessità, ma su teorie del complotto.
No Pesare come Wuhan: la protesta dei “complottari”
Il popolo dei complottari - un termine dispregiativo rispetto al più neutro complottisti - è decisamente variegato. Tra questi si trovano persone che credono nel rapimento di bambini allo scopo di estrarre di un liquido capace di rendere le persone più ricche del mondo più giovani e ci sono anche coloro che credono nella terra piatta. Spesso infatti i complotti si sommano tra di loro in una grande teoria del complotto che vede come unici protagonisti illuminati e consapevoli chi fa parte di questo o l’altro gruppo ristretto, mentre tutti gli altri non sono in grado di vedere la verità.
Tra le bandiere e i cartelloni presenti a Pesaro durante la manifestazione non si trovavano soltanto coloro che temevano per la salute dei cittadini in caso di fuoriuscita di un virus dal biolaboratorio; sui cartelli presenti si potevano leggere le più classiche frasi dei complotti, come la correlazione tra vaccini e autismo o tra Bill Gates e la pandemia di coronavirus.
Spesso questi ambienti sono legati a esponenti della destra o estrema destra italiana. Si tratta di un popolo ampio e che è un bacino di voti non trascurabile. Tra una teoria sui massoni e una sul vaccino, la manifestazione potrebbe aver smosso le acque e alcuni giornali stanno riportando la notizia di un possibile spostamento del laboratorio in un’altra zona.
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