Piccoli insetti da spiaggia che pungono i bagnanti e provocando bolle pruriginose e irritazioni. Ecco cosa sono le famose “pulci di mare” e come prevenire il loro morso.
Con l’estate torna la voglia non solo di viaggiare, ma distendersi in spiaggia e immergersi nelle acque marine alla ricerca del relax. Peccato però che a causa di piccoli insetti si rischia di tornare a casa con bolle urticanti e irritazioni cutanee.
È questo l’effetto delle pulci di mare, piccoli “esserini” che possono pungere i bagnanti, provocando notevoli disagi e rovinando così i piani di “assoluto relax e riposo”.
Ma non bisogna cedere al panico, benché dall’anno scorso siano frequenti gli “allarmi” in spiaggia per la presenza di questi insetti, è bene sapere che le pulci di mare non sono pericolose. Questi piccoli crostacei sono in realtà parassiti innocui per l’uomo. Si nutrono di alghe e detriti organici, ma possono infastidire i bagnanti con le loro punture, simili a quelle delle zanzare, causando bolle pruriginose.
Per tale ragione è bene che queste pulci di mare non rovinino le nostre giornate al mare. Ecco una breve guida che spiega cosa sono, e come intervenire in caso di punture e come evitarle.
Pulci di mare, cosa sono questi “insetti” e perché pungono?
Le “pulci di mare” sono piccoli crostacei che vivono sulla battigia e in acqua trasportati dalle correnti marine. È per questo che la loro presenza è talvolta imprevedibile: il giorno prima possono non esserci e il giorno dopo invadere le acque per poi sparire nuovamente.
Essendo grandi meno di un centimetro, poi, è molto difficile individuare anzitempo la loro presenza nei nostri mari.
Tuttavia è bene sapere che le pulci sono sì parassiti fastidiosi, ma non pericolosi, e sono presenti in tutto il Mediterraneo, quindi anche sulle nostre spiagge - particolarmente attivi all’alba o al tramonto. Esistono anche altri “esemplari” della stessa famiglia che popolano gli altri gli oceani, comprese le acque tropicali dove è possibile trovare questi crostacei leggermente più grandi.
Come spiegato dai biologi marini, la presenza delle pulci non dipende assolutamente dalla pulizia o meno delle spiagge, semplicemente questi minuscoli crostacei hanno delle “fioriture”, ossia la riproduzione, molto veloci, e quindi dall’oggi al domani possono invadere le spiagge.
Questi crostacei sono in realtà parassiti dei pesci, e si nutrono principalmente attraverso il loro sangue, da qui la definizione di “pulce di mare”, presentano quindi dei piccolissimi aculei per rimanere attaccati al loro pesciolino. Gli stessi aculei con i quali pungono anche i bagnanti, irritandone la palle.
Pulci di mare, cosa fare se si viene punti?
A causa dei piccoli aculei, la puntura delle pulce può provocare reazioni urticanti, con la comparsa di papule eritematose e il cui prurito può durare poche ore o protrarsi fino ad alcuni giorni.
Nel caso in cui si venga punti è importante che la persona morsa lavi immediatamente la zona con acqua di mare e poi disinfettarla con un sapone antisettico e acqua fredda. Il lavaggio è importante avvenga accuratamente, perché questi crostacei possono ancorarsi alla pelle oppure al costume.
Dopodiché sarà sufficiente applicare un velo di crema lenitiva a base di calamina o di estratti vegetali, come menta piperita e Aloe. Inoltre, per ridurre le lesioni cutanee si può applicare una crema cortisonica.
Nonostante non siano pericolose esistono alcune persone ipersensibili per le quali il prurito può risultare particolarmente fastidioso e può persistere per giorni, in quel caso è opportuno valutare un trattamento con antistaminici orali, solo dopo aver consultato un medico.
Pulci di mare, come prevenire i morsi
Prima di armarsi delle creme necessarie per la cura del morso della pulce di mare, è necessario conoscere anche i modi per poter prevenire la puntura.
Esistono dei rimedi per poter evitare il contatto con questo parassita. Come spiegato dagli esperti si possono utilizzare spray repellenti a base di oli essenziali che devono essere applicati sulla pelle prima di andare in spiaggia e dopo ogni bagno in mare.
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