Sono stato ammesso/a a un corso di sostegno Tfa per insegnanti. Si possono portare in detrazione nel modello 730 le spese sostenute per iscrizione al corso e frequenza?
Si può ottenere la detrazione Irpef per le spese sostenute per il corso di sostegno TFA (Tirocinio Formativo Attivo) con il modello 730/2024? Come avvalersene e quanto si può ottenere? Queste sono le domande poste da un contribuente.
Chi vuole entrare nel mondo dell’insegnamento ha diverse strade, tra queste vi è il corso di sostegno TFA (Tirocinio Formativo Attivo). Purtroppo il costo di un corso simile è piuttosto elevato specialmente per chi, senza lavoro, cerca opportunità di inserimento.
Il costo dipende dall’Università presso la quale si decide di seguire il corso, ma oscilla da un minimo di 2.500 euro a circa 4.000 euro. Proprio per questo sono in molti a chiedersi se queste spese possono essere portate in detrazione nel modello 730/2024.
A dare conferma di ciò è la stessa Agenzia delle Entrate in una risposta a un contribuente, ma quali sono i limiti di tale agevolazione e chi può avvalersene?
Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla detrazione corso di sostegno nel 730/2024.
Detrazione spese corso sostegno TFA, come funziona
L’Agenzia delle Entrate specifica che per chi ha sostenuto le spese per il corso di sostegno TFA che abilita all’insegnamento, trova applicazione l’articolo 15 del Tuir, comma 1, lettera E. Questo stabilisce che spetta la detrazione in misura del 19% per
le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali
Trattandosi di corsi universitari i limiti cambiano in base al fatto che trattasi di università statale o meno. Nel primo caso la detrazione si applica sull’intero importo. Se si tratta di università non statale (anche telematica), l’importo ammesso alla detrazione non deve essere superiore a quello stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali nelle diverse aree geografiche e dell’area disciplinare del corso.
Come portare in detrazione le spese per il corso di sostegno TFA
La detrazione può essere fatta valere da chi ha sostenuto le spese, la spesa può essere portata in detrazione anche se i costi sono sostenuti in favore di un soggetto fiscalmente a carico. Ricordiamo che un soggetto è ritenuto fiscalmente a carico se non sono superati i seguenti limiti di reddito:
- € 4.000,00 se l’età è inferiore ai 24 anni;
- € 2.840,52 se l’età è superiore ai 24 anni.
Ad esempio, il genitore che ha sostenuto le spese per il corso di sostegno TFA usufruito dal figlio, può portare in detrazione tali spese. Affinché si possa ottenere la detrazione è necessario che le stesse siano affrontate con strumenti tracciabili. Ad esempio bonifico, versamento bancario o postale, pagamenti effettuati tramite carte di debito, credito, carte prepagate, bancomat.
La detrazione deve essere indicata nel Quadro E del modello 730/2024.
Cos’è il corso sostegno TFA
Ricordiamo che il TFA sostegno è il percorso scelto dal Miur (attuale Mur) per permettere agli aspiranti docenti di conseguire la specializzazione richiesta agli insegnanti di sostegno. I corsi sono banditi periodicamente quindi non è possibile iscriversi in qualunque momento. Inoltre si tratta di corsi a numero chiuso, i posti disponibili sono proporzionali rispetto al fabbisogno determinato dal Ministero dell’Istruzione.
Ricordiamo, infine, che non tutti possono partecipare ai corsi TFA, infatti ci sono requisiti specifici in base alla classe di concorso.
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