Come si diventa militanti dell’ISIS in Italia? Quali sono i canali che i jihadisti usano per trovare nuove reclute nel nostro Paese?
ISIS in Italia: lo Stato Islamico recluta jihadisti nel nostro Paese e ormai è cosa nota, ma come funziona? Come si entra nell’ISIS in Italia? La nostra Nazione non è immune dal fanatismo dei militanti al servizio del sedicente Califfato e il fascino di una carriera tra le fila dell’ISIS fa breccia anche nelle menti dei nostri connazionali.
Ma come e dove ci si arruola nell’ISIS in Italia?
Il terrorismo internazionale all’atto pratico si traduce in attentati devastanti e stragi, ma esiste un sottobosco meno conosciuto fatto di reclutamenti lampo, organizzati in modo semplice ed efficace tanto che per descriverne le pratiche è stato coniato il termine «EasyJet Jihad», quasi entrare nell’ISIS fosse facile quanto comprare un volo aereo low-cost.
Su Google le ricerche correlate al tema ISIS in lingua italiana vedono ai i primi posti «voglio arruolarmi nell’ISIS», seguito subito dopo da «ISIS arruolamento in Italia», «italiani arruolati nell’ISIS», segno che c’è molta curiosità e interesse per il tema e che è meglio approfondire per riconoscere i fenomeni.
Ma vediamo nel dettaglio cosa succede quando qualcuno in Italia decide di entrare nell’ISIS, a chi si rivolge, dove e in che modo arriva nel ventre dell’organizzazione terroristica.
Entrare nell’ISIS in Italia: il reclutamento è sul web
In Italia a febbraio 2015 è stato diffuso sul web un documento jihadista scritto in perfetto italiano dal titolo «Lo Stato Islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare». Nelle 64 pagine erano spiegati i precetti da seguire per iniziare il proprio percorso di arruolamento:
«Fratello o sorella in Allah che stai leggendo questo testo, se non sapevi molto sullo Stato Islamico, ebbene, ora ti sei informato un minimo. Se non credi a qualcosa che è stato scritto nel testo puoi comunque verificare. Per grazia di Allah siamo nel 2015 e Internet ha facilitato in maniera impressionante la ricerca e l’informazione».
Come si evince dall’estratto la prima tappa è il web, il mondo di internet, un canale privato e preferenziale facilmente oscurabile alle forze dell’ordine - almeno in un primo momento - con alcuni accorgimenti.
Quando un novizio vuole unirsi all’ISIS ha l’imbarazzo della scelta sui canali da usare per comunicare con i militanti. Nelle chat che inizia il primo scambio di battute, che sia via WhatsApp o via Facebook e Twitter, l’approccio iniziale è chiaro e morbido. I concetti su cosa fare e cosa non fare vengono semplificati al massimo in una contrapposizione tra male-bene o bianco-nero.
Le chat room sono nascoste nel deep web e spesso i messaggi vengono crittografati, così come le e-mail. Una chat molto nota usata dall’ISIS per mettersi in contatto e reclutare nuovi adepti è PalTalk, un portale on line in cui trovano spazio migliaia di chat, tutte divise per argomenti in cui i jihadisti si confondono bene.
Entrare nell’ISIS in Italia: ecco dove si incontrano i jihadisti
Le reti presenti in Italia per i reclutamenti sono molto radicate e hanno tutte lo stesso fine: trovare nuove leve, istruirle e poi portarle in Siria.
Ecco come funziona: si manifesta il proprio interesse in chat o altrove sul web di saperne di più sullo Stato Islamico, in questa occasione avvengono i primi scambi formali di notizie generali.
L’indottrinamento non passa dal Corano o dalla Moschea, è necessario ricordare alcune regole basilari per distinguersi dagli impuri senza bisogno di studi approfonditi.
Dopo che i neo-jihadisti mostrano la propria volontà di intraprendere questo percorso allora si passa agli incontri di persona che avvengono a cavallo tra 4 grandi network di reclutamento attivi nel nostro Paese sono in nord Africa, Balcani e nord Europa.
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