Erasmus in Italia con borse di studio, cos’è e quanto spetta

Luna Luciano

01/11/2023

Nasce il progetto Erasmus in Italia: gli studenti potranno viaggiare entro i confini nazionali. Trovati i fondi in Legge di Bilancio per le borse studio: a quanto ammontano e cosa prevede il progetto.

Erasmus in Italia con borse di studio, cos’è e quanto spetta

Gli studenti universitari potranno viaggiare per la Penisola grazie al nuovo progetto Erasmus in Italia.

È questa una nuova versione di “mobilità” tra atenei che vedrà la collaborazione delle Università in tutta Italia, offrendo una nuova esperienza entro i confini nazionali: un’occasione ulteriore per poter personalizzare sempre di più il proprio percorso di studi.

Il progetto Erasmus nasce nel 1987 e da allora fino al 2019, ultimo anno prima del brusco stop causato dalla pandemia sono stati oltre 600 mila gli studenti che hanno potuto studiare nelle migliori università europee, al contrario sono solo 185.189 gli studenti che hanno scelto l’Italia per l’esperienza Erasmus tra il 2014 e il 2020.

L’Italia, oggi, è tra i primi paesi europei “esportatori” di studenti, ma ha deciso di ampliare l’offerta presentando un nuovo progetto per garantire lo spostamento anche tra Nord e Sud Italia. E se il progetto Erasmus+ ha fondi europei, per il progetto Erasmus in Italia il Governo ha già trovato i fondi in Manovra di Bilancio per le borse studio. Ecco cosa prevede il progetto e quanto spetta agli studenti che vi prenderanno parte.

Università, Erasmus in Italia, cos’è e qual è lo scopo del progetto

L’Erasmus in Italia è ormai pronto, e partirà dall’anno accademico 2023-2024. Il progetto nasce per offrire l’opportunità agli studenti di scegliere un ateneo dal Nord al Sud Italia dove poter frequentare uno o più corsi.

In questo modo gli studenti potranno raggiungere docenti e attività per approfondire argomenti specifici, che non vengono trattati nell’ateneo di provenienza, completando la propria formazione. Come spiegato dalla ministra dell’Università, Anna Maria Bernini:

Con l’Erasmus nazionale gli studenti hanno una possibilità in più di tracciare un nuovo percorso basato, come mai era successo prima, sulle proprie esigenze di studio e di formazione personale. Il risultato sarà un mix unico di competenze utili ad adattarsi alle sfide dinamiche del mondo del lavoro di oggi.

Si punta quindi ad un percorso accademico personalizzato, basato sulle necessità dei singoli studenti. Esattamente come il programma Erasmus+, gli studenti si vedranno riconosciuti i crediti formativi (cfu) degli esami sostenuti in altri atenei italiani sulla base di convenzioni tra le Università.

E se il progetto è ormai avviato per il corrente anno accademico, per poter essere operativo, spiega la Ministra, non c’è bisogno di alcun ulteriore intervento normativo: gli atenei, infatti, dovranno adeguare i propri regolamenti didattici entro il 30 novembre 2023. Il ministero dell’Università e della ricerca è infatti al lavoro per organizzare l’avvio del progetto e ha avuto diverse interlocuzioni con la Crui, (la Conferenza dei rettori), che sembra aver dato parere positivo.

I singoli atenei, dunque, sono pronti a partecipare. Saranno quindi le Università a dover trovare degli accordi tra loro. In questo modo il progetto esalta anche l’indipendenza dei singoli atenei, garantendo percorsi personalizzati agli studenti e portando a una maggiore mobilità in Italia.

Università, Erasmus in Italia con borse di studio: a chi spettano e a quanto ammontano?

Per l’Erasmus in Italia, esattamente come per il programma di mobilità internazionale, saranno previste delle borse di studio. Le risorse necessarie saranno stanziate con la prossima Legge di bilancio 2024 e serviranno a coprire parte delle spese. Ma a quanto ammontano le borse e quanti saranno gli studenti beneficiari?

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine della seconda edizione della Giornata Nazionale Giovani e Memoria, dedicata quest’anno ai 75 anni della Costituzione Italiana, ha dichiarato che il Governo ha previsto in Manovra un investimento di 10 milioni di euro in due anni.

Infatti, come spiegato la manovra del governo Meloni prevede borse di studio per circa 10mila studenti e, secondo quanto si legge nella relazione tecnica alla manovra i fondi previsti sono 3 milioni nel 2024 e 7 milioni nel 2025.

Fondi che serviranno a erogare borse di studio da 1.000 euro. Sono quindi 3.000 per il 2024 e 7.000 per 2025 gli studenti che potranno ottenere un aiuto per la mobilità tra università italiane.

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