Usare Instagram, Twitch, TikTok e YouTube per fare business è possibile? Assolutamente, ma è necessario conoscerne pregi e difetti per sfruttarli al massimo
Utilizzare le piattaforme social per fare business non è più una novità nel 2022. Con bacini di utenza che superano il miliardo di iscritti, i principali social network sono diventata una vera e propria fucina di opportunità: collaborazioni con i brand, vendita di prodotti e monetizzazione dei contenuti; sono queste alcune delle strategie con cui è possibile trasformare il tempo che ogni giorno le persone passano sui social network in un vero e proprio lavoro a tempo pieno.
È però fondamentale non scordare che ci sono delle differenze tra le varie piattaforme e che confonderle fra loro può portare a farne un uso errato e controproducente.
Cosa è meglio fare e non fare su Instagram
Rispetto alle altre piattaforme, Instagram è quella che offre il maggior numero di feature. È tuttavia necessario tenere a mente che per alcuni aspetti le altre piattaforme sono più efficaci e quindi maggiormente consigliabili: il caso più eclatante è quello delle dirette.
Nonostante nel momento in cui è scoppiata la pandemia di Covid-19 fossero molto popolari, le dirette su Instagram hanno grossi limiti in termini di qualità audiovisiva. La stessa cosa non si può dire, ad esempio, di Twitch, la piattaforma di proprietà di Amazon è molto più indicata per questo tipo di trasmissione, in quanto offre una qualità più alta.
Instagram è al contrario molto consigliato per realizzare Storie, ossia foto e video di breve durata che si cancellano automaticamente dopo 24 ore dalla pubblicazione. Questi contenuti, direttamente personalizzabili sulla piattaforma, risultano essere tra le feature più utilizzate e apprezzate dagli utenti.
Cosa è meglio fare e non fare su TikTok
Nonostante il suo potenziale incredibile, anche su TikTok ci sono delle cose che è meglio non fare quando si sceglie di usarlo per fare business. Se la creazione di video brevi e originali è assolutamente premiata e incoraggiata dalla piattaforma, la stessa cosa non si può dire delle Storie e delle live streaming.
Le prime non sembrano essere particolarmente promosse dalla piattaforma, tanto da non apparire nemmeno in alto nella home page (come su Instagram), ma solo casualmente mentre si scorrono i video nella sezione principale. Al contrario, le live sono più semplici da fruire, è possibile infatti accedervi premendo sull’icona a forma di televisione in alto a sinistra nella sezione principale.
Così come per Instagram queste live non solo al livello di quelle di Twitch, la loro qualità è indubbiamente di più basso livello. È anche vero che questa funzione può comunque essere utile se non si hanno particolari pretese. Generalmente dunque, nel caso si desideri organizzare interviste complesse, è preferibile usare Twitch.
È decisamente più consigliabile usare TikTok per la realizzazione di brevi video, caratteristici della piattaforma. Oggi molti utenti realizzano e condividono i loro video direttamente con TikTok per poi condividerli con i propri follower anche su Instagram.
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Cosa è meglio fare e non fare su Twitch
Se dunque per le fotografie la miglior piattaforma è Instagram, mentre per i video la migliore è TikTok, non c’è alcun dubbio che la migliore per realizzare le dirette sia Twitch.
La piattaforma consente infatti di realizzare dirette live molto lunghe e strutturate, dando la possibilità agli utenti di interagire attivamente con il pubblico e ricevere delle donazioni. Attualmente la piattaforma non presenta altre feature di rilievo, ma non è da escludere che nel futuro la cosa possa cambiare.
Cosa è meglio fare e non fare su YouTube
YouTube racchiude infine molte delle caratteristiche delle piattaforme già elencate; consente infatti agli utenti di usarlo in maniera indipendente oppure come amplificatore dei contenuti creati per altre piattaforme.
Le aziende spesso si affidano a esperti youtuber (il nome con cui sono chiamati gli utenti della piattaforma) per far promuovere i loro prodotti e i loro servizi. Talvolta YouTube è utilizzato dalle aziende per lanciare nuovi prodotti attraverso le dirette, nonostante per far ciò Twitch sia più consigliato. Alcune realtà lo usano infine per condividere i propri contenuti prodotti con TikTok grazie alla funzione YouTube Shorts per fargli raggiungere un pubblico più ampio.
Instagram e YouTube non hanno molte caratteristiche in comune, perciò capita di rado che contenuti previsti per una piattaforma vengano condivisi sull’altra.
Ciò che è certo è che queste piattaforme sono tra loro molto diverse e perciò necessitano di essere studiate a fondo per essere usate al massimo delle loro potenzialità.
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