Gomme invernali: cosa sono e come riconoscerle e sceglierle

Emanuele Di Baldo

22/09/2024

Tanti automobilisti in autunno si chiedono quando mettere le gomme invernali (o da neve) e, soprattutto, perché farlo e se conviene: ecco cosa sapere.

Gomme invernali: cosa sono e come riconoscerle e sceglierle

Le gomme invernali, conosciute anche con il sinonimo di pneumatici da neve, sono una soluzione importante per circolare con l’auto in inverno, non solo per ciò che riguarda sicurezza e prestazioni ma, soprattutto, per gli obblighi di legge. In Italia, infatti, su molte strade vige l’obbligo delle dotazioni invernali a bordo dai mesi tardo autunnali fino a tutto l’inverno; ma ciò non significa che esista un vero e proprio obbligo di montare pneumatici invernali.

Ma tanti si potrebbero chiedere perché, in pratica, si montano le gomme da neve. In parole povere, quando la temperatura scende sotto una soglia prossima ai 6-7°C, le gomme tradizionali possono perdere aderenza, mentre quelle invernali assicurano maggiore controllo grazie a una mescola studiata per affrontare il freddo, la neve e, anche se relativamente, anche il ghiaccio. Ma cosa sono esattamente le gomme invernali? Come funzionano e come si scelgono? Cerchiamo di mettere ordine e di scoprire tutto quello che devi sapere sull’uso di questa tipologia di pneumatici, incluso quando montarli e quali sono le alternative.

Cosa sono le gomme invernali?

Le gomme invernali sono di base progettate per garantire massima aderenza e sicurezza su superfici fredde, innevate e ghiacciate. La loro particolarità risiede nella mescola del battistrada, che resta flessibile anche a temperature molto basse, assicurando una presa ottimale sull’asfalto. A differenza delle gomme propriamente estive, le gomme invernali sono realizzate con un composto più morbido che non si irrigidisce con il freddo, offrendo così una maggiore superficie di contatto tra pneumatico e strada. E tale caratteristica è comune a tutti i marchi produttori.

La loro efficacia è determinata non solo dalla composizione, ma anche dalla struttura del battistrada, caratterizzata da un disegno profondo e lamellature che aiutano a espellere l’acqua e la neve, prevenendo l’acquaplaning. Tutte le gomme invernali sono facilmente identificabili dai simboli presenti sulla spalla di ogni pneumatico, come il caratteristico fiocco di neve all’interno di una montagna a tre punte.

Oltre a migliorare la sicurezza in condizioni climatiche avverse, le gomme invernali sono anche una soluzione comoda e sicura per l’obbligatorietà vigente in molte regioni italiane durante i mesi invernali, secondo quanto stabilito dalla normativa.

Come funzionano le gomme invernali?

Il funzionamento delle gomme invernali è strettamente legato alla loro composizione chimica e al design del battistrada. In primo luogo, la mescola delle gomme invernali contiene un’elevata quantità di silice, una sostanza che contribuisce a mantenere la gomma elastica e morbida anche a temperature inferiori ai 7°C. Questa flessibilità è fondamentale per assicurare che lo pneumatico possa adattarsi alle imperfezioni del terreno, migliorando l’aderenza anche su superfici scivolose come neve o brina.

Il secondo fattore determinante è il disegno del battistrada, che nelle gomme invernali è più profondo e presenta un maggior numero di lamelle. Queste piccole fessure permettono allo pneumatico di «agganciarsi» meglio al terreno, fornendo maggiore trazione su superfici sdrucciolevoli. Le lamelle, inoltre, fungono da canali per espellere l’acqua e ridurre il rischio del già citato acquaplaning, un fenomeno in cui lo strato d’acqua tra lo pneumatico e la strada causa la perdita di controllo del veicolo.

Un altro aspetto chiave è la capacità delle gomme invernali di autopulirsi. Quando guidiamo su strade innevate, il disegno del battistrada raccoglie la neve, ma grazie alla forma e alla disposizione delle lamelle, lo pneumatico espelle costantemente la neve in eccesso, mantenendo sempre una superficie di contatto pulita e aderente.

Infine, l’elevata trazione delle gomme invernali è particolarmente utile anche in condizioni di ghiaccio sottile o neve compatta, dove i pneumatici estivi o quattro stagioni tenderebbero a slittare. Questo le rende particolarmente adatte per chi vive o viaggia frequentemente in zone montane o caratterizzate da condizioni climatiche rigide.

Come riconoscere le gomme invernali: differenze con quelle estive e quattro stagioni

Ne abbiamo già parlato nei paragrafi precedenti, ma è importante focalizzare come riconoscere i pneumatici da neve e distinguerli dalle altre tipologie. Non solo, riconoscere le gomme invernali è fondamentale anche per scegliere il prodotto giusto e per orientarsi rispetto alle normative stradali.

Marchiatura

  • Come già accennato, le gomme invernali sono riconoscibili grazie al simbolo 3PMSF - fiocco di neve dentro una montagna a tre punte - che indica che sono state testate e approvate per l’uso su neve e ghiaccio.
  • Al contrario, le gomme estive non presentano questo simbolo.
  • Le quattro stagioni, invece, potrebbero riportare sia il 3PMSF che il simbolo M+S (Mud and Snow), ma senza offrire le stesse prestazioni delle invernali in condizioni estreme.

Disegno del battistrada

  • Le gomme invernali hanno un battistrada con un disegno molto più profondo e complesso rispetto a quello delle gomme estive. Le lamelle presenti nelle gomme invernali sono numerose e sottili, e servono, come già detto, a garantire la massima trazione su superfici innevate o ghiacciate.
  • Le gomme estive, al contrario, hanno una superficie più liscia e compatta, progettata per massimizzare la presa sull’asfalto asciutto o bagnato.
  • Le gomme quattro stagioni rappresentano un compromesso tra queste due tipologie: il battistrada ha caratteristiche intermedie, ma non è altrettanto efficace nelle condizioni climatiche estreme (troppo caldo o troppo freddo) come gli pneumatici specifici per ciascuna stagione.

Prestazioni
In termini di prestazioni, le gomme invernali sono nettamente superiori su neve, ghiaccio e asfalto freddo rispetto alle gomme estive ma anche alle quattro stagioni. Tuttavia, utilizzarle in estate può ridurre notevolmente le qualità e la durabilità, poiché la mescola morbida si usura rapidamente col caldo, compromettendo anche la sicurezza.

Quando si montano le gomme invernali? E quando si tolgono? Cosa dice la legge in Italia

In Italia, l’obbligo di montare gomme invernali è stabilito dal Codice della Strada e varia a seconda delle condizioni climatiche e delle strade.

In genere, la normativa prevede che le gomme invernali debbano essere montate dal 15 novembre al 15 aprile, anche se in alcune regioni, specialmente quelle montuose, l’obbligo può essere esteso.

Questa regola si applica principalmente sulle strade a rischio neve, ghiaccio o condizioni meteorologiche avverse, ed è accompagnata dall’obbligo di esporre appositi cartelli stradali che avvisano della necessità di montare pneumatici invernali o di avere le catene da neve o le calze a bordo.

La legge consente anche di usare le gomme invernali fuori da questo periodo purché abbiano un indice di velocità pari o superiore a quello indicato sul libretto di circolazione del veicolo. Tuttavia, circolare con gomme invernali d’estate non è consigliabile, poiché, come anticipato, la mescola delle gomme si deteriora più velocemente col caldo, aumentando i rischi di usura precoce e perdita di controllo del veicolo.

Chi non rispetta l’obbligo di montare gomme invernali nei tempi previsti può incorrere in multe che vanno da €41 a €169 nelle strade urbane, da €85 a €338 nelle strade extraurbane e da €80 a €318 in autostrada. In casi gravi, è possibile che le forze dell’ordine fermino il veicolo, soprattutto se vi sono rischi per la sicurezza stradale.

Come scegliere le gomme invernali

Se si valuta di montare dei pneumatici da neve, come si opera una scelta responsabile? Possiamo dire che si può scegliere una gomma invernale così come se ne sceglie una estiva. Quindi, valutando:

  • condizioni climatiche: se vivi in un’area dove le temperature scendono regolarmente sotto i 6-7°C durante l’inverno e guidi spesso durante questa stagione, le gomme invernali sono una scelta altamente consigliata se non, addirittura, obbligata. Se, invece, ti trovi in una zona con un inverno più mite, potresti considerare le gomme quattro stagioni, che offrono prestazioni accettabili su neve leggera ma sono meno efficaci in condizioni particolarmente estreme;
  • tipo di guida: chi percorre lunghe distanze su strade montane o in zone soggette a nevicate frequenti dovrebbe optare per gomme invernali di alta qualità, con un battistrada più aggressivo. Al contrario, chi si muove prevalentemente in città o su strade ben curate potrebbe scegliere un modello meno estremo, risparmiando sul costo delle gomme;
  • marchio e certificazioni: scegli sempre pneumatici invernali che riportano il marchio 3PMSF e che sono stati testati per l’uso su neve e ghiaccio. Anche il marchio M+S (Mud and Snow) è importante, ma non garantisce prestazioni eccellenti nelle condizioni più difficili;
  • dimensioni e compatibilità: così come per le gomme «tradizionali», assicurati che i pneumatici invernali che scegli siano compatibili con il tuo veicolo, in particolare per quanto riguarda la dimensione, il carico e l’indice di velocità. Puoi trovare queste informazioni nel libretto di circolazione del veicolo. Montare pneumatici non omologati per il tuo veicolo può compromettere la sicurezza e portare a multe.

Alternative alle gomme invernali: ecco quali sono

Le eccezioni a questa regola sono principalmente rappresentate dall’uso di catene da neve e calze da neve, diventate omologate - limitatamente ad alcune tipologie - nel corso del 2023. Queste alternative, a differenza dei pneumatici, sono utilizzabili solo in caso di necessità, non comportando un cambio di gomme prima dell’inizio dell’inverno.

Tuttavia, tali opzioni sono sicuramente meno pratiche poiché richiedono di fermarsi per montarle in caso di neve o ghiaccio, rallentando il viaggio e aumentando il disagio soprattutto in situazioni particolarmente rigide. In ogni caso, esistono pro e contro da considerare quando si parla di soluzioni alternative ai pneumatici invernali.

  • Catene da neve: si tratta dell’alternativa più comune e consentita dalla legge. Devono essere omologate e pronte all’uso quando si circola su strade dove vige l’obbligo di dispositivi antisdrucciolevoli. Vantano il vantaggio di poter essere montate solo in caso di bisogno, risparmiando l’usura degli pneumatici in condizioni normali. Tuttavia, le catene hanno anche alcuni svantaggi, come la minor praticità, la richiesta di «tempo e fatica» e il rischio di danneggiamento dei cerchi se vengono montate nel modo errato.
  • Calze da neve: un’alternativa più recente, si contraddistinguono per una maggior leggerezza e una migliore praticità nel montaggio rispetto alle catene. Questi dispositivi in tessuto si avvolgono attorno al battistrada e migliorano l’aderenza su neve e ghiaccio. Sono meno rumorose, impattano di meno sia sull’auto che sull’asfalto, ma si usurano molto più rapidamente e non sono adatte per lunghe distanze o condizioni particolarmente difficili.
  • Gomme quattro stagioni: anche questi pneumatici sono omologati per le strade dove vige l’obbligo delle dotazioni invernali. Sono progettate per offrire prestazioni accettabili tutto l’anno, anche se non eccellono né in estate né in inverno. Hanno il vantaggio di non dover essere cambiate stagionalmente, ma in condizioni invernali estreme non garantiscono lo stesso livello di sicurezza delle gomme invernali. E, comunque, si usurano più facilmente in condizioni di caldo rispetto a una gomma propriamente estiva.

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