Libri di testo per l’anno scolastico 2023-2024, come averli gratis? Ecco alcune soluzioni.
L’inizio di ogni anno scolastico richiede un esborso economico importante per le famiglie vista la necessità di acquistare materiale scolastico e libri di testo.
Specialmente quest’ultimo capitolo di spesa richiede un costo importante, in particolare per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado. Anche perché la tendenza di questi ultimi anni è di cambiare spesso edizione di un libro di testo, il che rende complicato trovarli usati (con risparmio tra il 30% e il 50%).
Una spesa che a seconda delle classi può superare anche i 500 euro, il che potrebbe mettere in difficoltà tutte quelle famiglie che non hanno sufficiente disponibilità economica per affrontare una tale spesa. E che quindi si chiedono se esiste un modo per avere libri scolastici gratuiti, o comunque a un prezzo ridotto rispetto a quello di copertina.
Ebbene, dei modi per avere i libri di testo - o comunque dei materiali scolastici - gratis esistono, anche perché la normativa tutela il diritto allo studio di ogni studente in età da scuola dell’obbligo; vediamo come fare per risparmiare.
Libri scolastici, i contributi comunali
Il modo migliore per avere dei libri scolastici gratis è quello di fare domanda per i contributi che ogni Comune, grazie alle risorse stanziate dalla Regione, riconosce alle famiglie in stato di bisogno economico.
Ogni Comune ha il suo bando con le relative scadenze, requisiti e modalità per la domanda: per questo motivo non possiamo dare un’informazione che sia uguale per tutti. Quel che è importante fare, quindi, è consultare il sito Internet del proprio Comune di riferimento, o comunque recarsi personalmente in sede, e verificare se è già uscito il bando per la richiesta della fornitura gratuita - o semigratuita - dei libri di testo per l’anno scolastico 2023-2024.
Una possibilità che ovviamente è riservata alle famiglie con Isee basso, solitamente al di sotto dei 15 mila euro. Ma visto che le risorse sono limitate, più questo è basso e maggiori saranno le possibilità di accedere al contributo, come pure nel caso in cui si faccia parte di un nucleo familiare particolarmente numeroso (altro criterio di cui si terrà conto nello stilare le graduatorie dei beneficiari).
Chi risulterà tra gli aventi diritto riceverà così un contributo economico, con importo variabile solitamente in base alla classe o all’Isee, che potrà spendere esclusivamente per l’acquisto dei libri scolastici selezionati dal Consiglio di classe.
Siti dove trovare libri di testo gratis
Ma i libri di testo si possono anche scaricare. Intanto è bene sapere che acquistare la versione .epub o .pdf consente di risparmiare rispetto al formato cartaceo, ma studiare sulla versione digitale potrebbe essere più complicato specialmente per gli studenti che non dispongono di tablet o Pc.
Ci sono poi dei siti Internet dove si possono trovare libri o comunque testi scolastici che possono essere utili per lo studio. Ad esempio, segnaliamo:
- MyZanichelli a cui gli studenti (ma anche gli insegnanti) possono registrarsi per accedere a risorse o strumenti utili allo studio;
- DeAgostini scuola, dove ci sono aree riservate agli studenti delle scuole secondarie dove consultare gratuitamente - o acquistare a un prezzo scontato - libri, testi o dizionari;
- Loescher: più che libri di testo questo è un sito dove è possibile trovare strumenti utili per studiare e ripassare. Uno strumento che può integrare lo studio fatto sul libro di testo (ma che ne può rappresentare anche un’alternativa), dove è possibile partecipare a webinar o visionare delle presentazioni Power Point su diversi argomenti del programma di scuola secondaria;
- lo stesso vale per Mondadori Education, strumento dove gli studenti possono studiare e ripassare grazie a oltre 2.000 lezioni digitali su 50 discipline.
I libri scolastici si possono fotocopiare?
Infine, c’è chi per risparmiare potrebbe pensare di farsi prestare un libro di testo da un amico, oppure direttamente da una biblioteca, per poi fotocopiarlo.
Dovete sapere però che fotocopiare per intero un libro di testo non è legale: la legge italiana sul Diritto d’autore, infatti, stabilisce che per ogni libro se ne può fotocopiare al massimo il 15% delle pagine (e ovviamente solo per uso personale). E non solo, perché bisogna anche pagare un compenso in forma forfettaria a favore degli aventi diritto.
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