Manutenzione condizionatore obbligatoria, cosa rischia chi non la fa?

Giorgia Bonamoneta

26 Giugno 2023 - 22:55

Fare la manutenzione al condizionatore non serve solo a risparmiare in bolletta, ma anche a non ricevere multe. Ecco quando è obbligatorio. Le regole per la manutenzione.

Manutenzione condizionatore obbligatoria, cosa rischia chi non la fa?

È arrivato il caldo e con questo la necessità di rinfrescarsi con i dispositivi a disposizione, come i condizionatori. Un condizionatore però, soprattutto nel caso in cui viene utilizzato solo durante la stagione estiva, prima di essere acceso deve passare sotto le mani di un manutentore. Pulire un condizionatore non solo farà consumare meno energia e quindi spendere meno in bolletta, ma è necessario per non mettere a rischio la propria salute.

Come si legge nel vademecum del Laboratorio Enea: senza la giusta manutenzione tutti i climatizzatori tendono a lavorare sotto sforzo, consumando fino al 30% in più di energia elettrica rispetto ai parametri di fabbrica. Oltre ai consumi più alti, il climatizzatore non manutenuto subisce un’usura maggiore, con un rischio più elevato di danneggiamento e necessità di ricorrere a interventi di manutenzione straordinaria.

È bene sapere infatti che, come ogni altro elettrodomestico, anche il condizionatore richiede manutenzione e pulizia per funzionare correttamente. Infine la mancata manutenzione comporta multe e sanzioni. Infatti dal 2014 la manutenzione dei condizionatori è obbligatoria, anche se solo in alcuni casi. Vediamo quali.

Quando è obbligatoria la manutenzione dei condizionatori?

I condizionatori sono sottoposti a diverse regole, a partire dalla temperatura media di edifici pubblici che dal 1° maggio non può scendere sotto i 25°. La manutenzione dei condizionatori è anch’essa obbligatoria e deve essere effettuata ogni tot anni. I tempi sono:

  • ogni 2 anni per condizionatori con macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico con potenza termica P >= 100;
  • ogni 4 anni per condizionatori con macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico con potenza termica 12 Kw;
  • ogni 2 anni per condizionatori con macchine frigorifere e/o pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta di potenza termica P >= 100;
  • ogni 4 anni per condizionatori con macchine frigorifere e/o pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta di potenza termica 12 Kw;
  • ogni 4 anni per condizionatori con macchine frigorifere o pompe di calore a compressione di vapore azionate da motore endotermico di potenza termica P >= 12;
    * ogni 4 anni per condizionatori con macchine frigorifere o pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia termica e di potenza termica P >= 12.

A partire dal 2014 e quindi obbligatoria la manutenzione dei condizionatori con potenza termica superiore a 12 kW; mentre negli altri casi la manutenzione garantisce il risparmio energetico e del costo in bolletta.

Cosa succede se non si fa la manutenzione al condizionatore?

Non fare la manutenzione al condizionatore comporta sanzioni e multe, ma soprattutto (nella maggior parte dei casi) usura dell’elettrodomestico che ne accorcia la vita.

L’aspetto a cui fare oggi l’attenzione in caso di assenza di manutenzione sono i consumi e la salute. In questo caso basta una “manutenzione ordinaria”, ovvero la pulizia dei filtri con un’aspirapolvere o con un panno umido. Un condizionatore sporco rovina la qualità dell’aria, emette anidrite carbonica e può avere effetti dannosi sulle persone che soffrono d’asma, di bronchite o allergie.

Quanto costa la manutenzione di un condizionatore?

I tipi di manutenzione da fare un condizionatore sono due: la manutenzione ordinaria ovvero la pulizia dei filtri, delle lamiere dell’unità, interna ed esterna, dell’apparecchio e la manutenzione straordinaria, ovvero in caso di problemi o un malfunzionamento, come per esempio il ristagno dell’acqua o la perdita dell’acqua.

La “manutenzione ordinaria” può essere svolta senza il supporto di un esperto, ma in caso si voglia chiamare un manutentore il costo medio di 80 euro. Il cambio dei filtri può essere effettuato in autonomia, con un costo degli stessi di circa 20 euro.

È invece la “manutenzione straordinaria” ad avere i costi molto diversi e più alti e che dipendono principalmente dal danno dell’elettrodomestico. Il linea generale i costi di riparazione e/o sostituzione dei pezzi varia dai 100 euro ai 200 euro.

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