Mascherine senza IVA, ma anche guanti e gel disinfettanti: novità decreto Rilancio

Rosaria Imparato

20/05/2020

Mascherine senza IVA per tutto il 2020, e poi con l’aliquota al 5% dal 2021. Anche i guanti, i gel disinfettanti e altri dispositivi saranno venduti senza IVA fino alla fine dello stato d’emergenza: ecco le novità previste dal decreto Rilancio in merito al prezzo dei dispositivi necessari.

Mascherine senza IVA, ma anche guanti e gel disinfettanti: novità decreto Rilancio

Mascherina senza IVA, così come molti altri dispositivi, fino alla fine del 2020. L’aliquota salirà al 5% nel 2021: la novità fa parte delle misure del decreto Rilancio.

Il decreto, dopo essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 maggio, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella serata di 19 maggio.

L’azzeramento dell’IVA riguarda anche guanti, gel disinfettanti, ventilatori polmonari: il provvedimento si estende a tutti quei dispositivi fondamentali nella lotta all’epidemia.

Dai tamponi ai caschi, dai camici ai termometri: vedremo l’elenco di tutti quei dispositivi per cui non ci sarà IVA nel 2020, visto che si tratta di elementi diventati indispensabili non solo negli ospedali, dove sono in cura i malati COVID, ma anche nella vita di tutti i giorni.

L’IVA azzerata, con la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per l’acquisto di tali dispositivi, varrà per tutto il 2020. Dal 2021 invece scatterà l’IVA al 5%.

Vediamo quali sono le novità previste dal decreto Rilancio in merito ai prezzi delle mascherine chirurgiche e non solo.

Mascherine senza IVA nel 2020: novità decreto Rilancio

Tante le novità in ambito fiscale contenute nel decreto Rilancio.

Tra le misure più attese c’è senza dubbio l’ufficialità del nuovo prezzo delle mascherine chirurgiche, anticipato dal Presidente del Consiglio Conte durante la conferenza stampa in presentazione del dpcm del 26 aprile.

Le mascherine chirurgiche (per ora introvabili) costeranno davvero 50 centesimi, visto che il decreto Rilancio azzera l’IVA per tutto il 2020.

Il prezzo è quindi fissato a 50 centesimi fino alla fine del 2020, ovvero per tutta la durata del periodo di emergenza.

Ricordiamo inoltre che il prezzo bloccato a 50 centesimi per le mascherine chirurgiche è il risultato dell’ordinanza n. 11/20 firmata dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri: il costo finale di vendita non può superare i 50 centesimi per ciascuna unità, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.

Ordinanza n. 11 /2020 del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Dott. Domenico Arcuri
Clicca qui per scaricare il file.

Mascherine, guanti e gel disinfettanti senza IVA nel 2020: novità decreto Rilancio

Il decreto Rilancio prevede l’azzeramento dell’IVA non solo per le mascherine chirurgiche, ma per tutta una serie di dispositivi utili (anzi, indispensabili) al contrasto dell’epidemia.

Il provvedimento di maggio va a integrare la tabella A, parte II-bis, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, il cosiddetto decreto IVA, con i seguenti dispositivi:

  • ventilatori polmonari per terapia intensiva e subintensiva;
  • monitor multiparametrico anche da trasporto;
  • pompe infusionali per farmaci e pompe peristaltiche per nutrizione enterale;
  • tubi endotracheali;
  • caschi per ventilazione a pressione positiva continua;
  • maschere per la ventilazione non invasiva;
  • sistemi di aspirazione;
  • umidificatori;
  • laringoscopi;
  • strumentazione per accesso vascolare;
  • aspiratore elettrico;
  • centrale di monitoraggio per terapia intensiva;
  • ecotomografo portatile;
  • elettrocardiografo;
  • tomografo computerizzato;
  • mascherine Ffp2 e Ffp3;
  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
  • visiere e occhiali protettivi;
  • tuta di protezione;
  • calzari e soprascarpe;
  • cuffia copricapo;
  • camici impermeabili;
  • camici chirurgici;
  • termometri;
  • detergenti disinfettanti per mani;
  • dispenser a muro per disinfettanti;
  • soluzione idroalcolica in litri;
  • perossido al 3% in litri;
  • carrelli per emergenza;
  • estrattori RNA;
  • strumentazione per diagnostica per COVID-19;
  • tamponi per analisi cliniche;
  • provette sterili;
  • attrezzature per la realizzazione di ospedali da campo.

Tutti i dispositivi elencati saranno venduti senza IVA, e con la possibilità di portare in detrazione i costi sostenuti per tali spese nella dichiarazione dei redditi 2021.

Mascherine e altri dispositivi con IVA al 5% dal 2021

L’elenco dei dispositivi di cui sopra va a integrare la tabella A parte II-bis del decreto IVA, il quale prevede l’applicazione dell’IVA al 5%.

In considerazione del fatto che lo stato di emergenza è stato protratto fino a fine anno proprio dal decreto Rilancio, l’IVA sarà azzerata fino a dicembre 2020, e nel 2021 verrà applicata con l’aliquota del 5%.

Si tratta di una misura doverosa, visto che fanno parte dell’elenco dispositivi indispensabili per il contenimento e la gestione dell’epidemia, non solo negli ospedali e per chi è ricoverato, ma anche nella vita quotidiana di tutti con l’avvio della Fase 2.

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