È giunto un messaggio da Marte che gli scienziati di tutto il mondo proveranno a decodificare. È questo l’ultimo esperimento dell’Esa: ecco a cosa serve e dove ascoltare l’audio.
Un messaggio da Marte da decodificare. Non è la trama di nessun film fantascientifico, come Contact o The Arrival, ma l’ultimo esperimento dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea.
La ricerca di vita extraterrestre affascina da sempre scienziati e appassionati di astronomia, eppure, se da decenni si conducono ricerche per captare segnali provenienti da sorgenti extraterrestri non naturali, solo recentemente gli scienziati si sono interrogati sulle capacità che hanno gli esseri umani di poter comunicare con loro, con le attuali tecnologie.
La ricerca sistematica di segnali extraterrestri nel cosmo nasce tra gli anni ’60 e ’70 grazie al programma Seti, acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence. Nonostante i continui anni di ricerca, a oggi non è stato registrato alcun tipo di messaggio “alieno”. La domanda sorge spontanea: siamo veramente l’unica forma di vita nell’universo o forse le tecnologie di cui disponiamo non sono in grado di riconoscere e decodificare un messaggio mandato da una civiltà extraterrestre nel cosmo?
Da qui l’idea di simulare un messaggio “alieno”, proveniente da Marte, che gli scienziati stanno provando a decodificare dalle 21.00 di mercoledì 24 maggio 2023, quando la sonda ExoMars Trace Gas Orbiter (Tgo) dell’Esa ha inviato un messaggio da Marte in direzione della Terra. Messaggio che è stato messo a disposizione del pubblico, che potrà provare a decodificarlo a sua volta. Ecco tutto quello che si sa dell’esperimento e dove è possibile ascoltare l’audio.
Messaggio da Marte da decodificare, l’esperimento: come nasce e a cosa serve?
Nel caso in cui, in un ipotetico giorno, forme di vita extraterrestre dovessero provare a mettersi in contatto con il Pianeta Terra, gli umani sarebbero in grado di decodificare il loro messaggio?
È questo l’interrogativo attorno al quale ruota l’ultimo progetto ed esperimento dell’Agenzia spaziale europea (Esa) “A Sign in Space”. Il progetto nasce da un’idea di Daniela de Paulis, artista multimediale e operatrice radio italiana, che ricopre il ruolo di artist in residence al Seti Institute e Green Bank Observatory, in collaborazione con un gruppo di esperti internazionale dell’Esa, Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). L’obiettivo, quindi, è proprio quello di trovare risposta al quesito sopracitato: come, in caso di segnale radio da una civiltà extraterrestre, gli umani sarebbero capaci di interpretarlo e rispondere.
Come spiegato da Franck Marchis del Seti Institute in California, uno dei coordinatori del progetto, questo esperimento è atteso da tempo: “Siamo alla ricerca di segnali extraterrestri da più di 60 anni, ma non abbiamo mai veramente pensato a come sarebbe ricevere e decodificare un segnale del genere”.
Il messaggio in codice, di pochi kilobyte, è stato inviato il 24 maggio scorso dal Trace Gas Orbiter (Tgo), la sonda dell’Agenzia spaziale europea (Esa) che orbita attorno Marte per studiarne l’atmosfera. Sono occorsi 16 minuti affinché il messaggio giungesse alla Terra, percorrendo i 300 milioni chilometri che intercorrono tra i due pianeti. I dati del messaggio sono stati raccolti ed elaborati dai radiotelescopi terrestri, tra cui - ricordano Wired e Geopop - troviamo l’Allen Telescope Array del Seti Institute in California, il Robert C. Byrd Green Bank Observatory in Virginia, e la stazione radioastronomica di Medicina a Bologna gestita dall’Inaf.
Messaggio da Marte da decodificare, dove ascoltare l’audio?
La sfida nel decifrare il messaggio, però, è aperto a chiunque voglia confrontarsi con messaggi cifrati e appassionati di astronomia. Infatti, è possibile ascoltare l’audio e provare a decifrarlo da casa.
L’audio del messaggio cifrato è stato reso disponibile online sul sito del progetto, e ora gruppi di astronomi e appassionati si stanno cimentando nell’impresa di decodifica. De Paulis ha spiegato che il progetto che vuole evidenziare il processo filosofico “molto umano” di “dare un significato” a qualcosa.
Mentre l’esperimento va avanti, il 31 maggio alle 16.00, l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf ) ha organizzato una diretta sui canali del magazine EduInaf, con la partecipazione di De Paulis e degli esperti del progetto per discutere dei primi tentativi di decodifica del messaggio. Un appuntamento da non perdere.
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