Pensioni, di quanto aumenta l’assegno riscattando 5 anni di contributi

Simone Micocci

8 Agosto 2024 - 10:32

Stai valutando di investire sulla cosiddetta pace contributiva? Ecco quanto dovrai pagare e qual è il ritorno economico previsto. Qui la tabella con tutti gli importi dell’aumento di pensione.

Pensioni, di quanto aumenta l’assegno riscattando 5 anni di contributi

La pace contributiva è una delle novità di quest’anno. Con questo strumento il lavoratore può farsi carico del costo necessario per versare i contributi per quei periodi che ne risultano scoperti perché non lavorati.

In questo modo vengono valorizzati dei periodi privi di contribuzione ai fini della pensione, così eventualmente da poter raggiungere i contributi per andarci o comunque per aumentare l’assegno.

Tuttavia, la pace contributiva ha un costo che a seconda dei casi è molto alto: per questo motivo bisogna capire se l’investimento è davvero conveniente. Fermo restando che lo è sempre quando questo strumento è essenziale per raggiungere i requisiti necessari per andare in pensione, come pure per anticipare questo momento di qualche anno (grazie ad esempio alla pensione anticipata), bisogna capire se davvero conviene investire migliaia di euro sulla pace contributiva solamente per aumentare l’assegno di pensione.

Per una maggiore chiarezza a riguardo dobbiamo capire come il costo sostenuto per la pace contributiva si traduce in aumento della pensione. Un dato che dipende da vari fattori, ma che proveremo a semplificare il più possibile in modo che possiate avere un’idea chiara, seppur indicativa, sulla bontà dell’investimento.

Quanto costa la pace contributiva

Come anticipato, con questo strumento si versano i contributi necessari per valorizzare quei periodi in cui c’è stata la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa.

A tal proposito, l’onere da sostenere dipende da quanto guadagnato nei 12 mesi che precedono la domanda di riscatto. Su questa retribuzione, infatti, si calcola la relativa aliquota Ivs che nel caso della generalità dei lavoratori dipendenti ad esempio è pari al 33%.

Pensiamo ad esempio a un lavoratore che nell’ultimo anno ha guadagnato 25.000 euro e fa domanda per un riscatto per un periodo scoperto da contribuzione pari a 5 anni: per ogni anno dovrà sostenere un onere di 8.250 euro, per 5 anni 41.500 euro. Un costo che volendo può essere rateizzato in 10 anni (con importo della singola rata di almeno 30 euro), ma che a differenza di quanto previsto dalla pace contributiva applicata nel 2019 non è detraibile nella misura del 50%.

Di seguito riportiamo una tabella con alcuni esempi di quanto costa la pace contributiva a seconda di qual è lo stipendio percepito nell’ultimo anno antecedente alla domanda.

Stipendio Onere per 1 anno di riscatto Onere per 2 anni di riscatto Onere per 3 anni di riscatto Onere per 4 anni di riscatto Onere per 5 anni di riscatto
15.000 4.950 9.900 14.850 19.800 24.750
20.000 6.600 13.200 19.800 26.400 33.000
25.000 8.250 16.500 24.750 33.000 41.250
30.000 9.900 19.800 29.700 39.600 49.500
35.000 11.550 23.100 34.650 46.200 57.750
40.000 13.200 26.400 39.600 52.800 66.000
45.000 14.850 29.700 44.550 59.400 74.250
50.000 16.500 33.000 49.500 66.000 82.500
55.000 18.150 36.300 54.450 72.600 90.750
60.000 19.800 39.600 59.400 79.200 99.000

Per maggiori informazioni su quanti contributi si versano per ogni anno di lavoro, invece, potete iscrivervi al nostro corso dedicato alla pianificazione della pensione.

Di quanto aumenta la pensione con la pace contributiva

A questo punto basti vedere come gli anni di contributi riscattati incidono sulla pensione. Considerando che si possono riscattare solo i periodi successivi al 1° gennaio 1996, il sistema di calcolo utilizzato sarà quello contributivo.

Questo prevede che quanto maturato ai fini contributivi si trasforma in pensione applicando un determinato coefficiente che varia in base all’età in cui avviene l’accesso alla pensione.

I coefficienti variano ogni due anni (il prossimo aggiornamento è in programma a inizio 2025), quindi per farci un’idea dobbiamo utilizzare quelli previsti attualmente:

Età Coefficienti di trasformazione 2023-2024
57 4,270
58 4,378
59 4,493
60 4,615
61 4,744
62 4,882
63 5,028
64 5,184
65 5,352
66 5,531
67 5,723
68 5,931
69 6,154
70 6,395
71 6,655

Pensiamo ad esempio a chi va a 67 anni, con un coefficiente del 5,723%. Ecco a quanto equivale ogni investimento fatto utilizzando i dati della suddetta tabella:

Stipendio Aumento pensione annua con 1 anno di riscatto Aumento pensione annua con 2 anni di riscatto Aumento pensione annua con 3 anni di riscatto Aumento pensione annua con 4 anni di riscatto Aumento pensione annua con 5 anni di riscatto
15.000 283,29 566,58 849,87 1.133,15 1.416,44
20.000 377,72 755,44 1.133,15 1.510,87 1.888,59
25.000 472,15 944,30 1.416,44 1.888,59 2.360,74
30.000 566,58 1.133,15 1.699,73 2.266,31 2.832,89
35.000 661,01 1.322,01 1.983,02 2.644,03 3.305,03
40.000 755,44 1.510,87 2.266,31 3.021,74 3.777,18
45.000 849,87 1.699,73 2.549,60 3.399,46 4.249,33
50.000 944,30 1.888,59 2.832,89 3.777,18 4.721,48
55.000 1.038,72 2.077,45 3.116,17 4.154,90 5.193,62
60.000 1.133,15 2.266,31 3.399,46 4.532,62 5.665,77

I suddetti valori sono considerati all’anno: ad esempio, sborsando più di 40.000 euro ne risulta un incremento annuo di circa 2.360 euro (lordi), poco più di 180 euro lordi al mese. Se conviene o meno valutate voi, anche tenendo conto di quanto potrebbero fruttare investimenti differenti. A tal proposito, consigliamo sempre di confrontarvi con un esperto in materia per farvi un’idea della bontà dell’investimento.

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