Per la prima volta è stato possibile effettuare il teletrasporto quantistico tramite Internet

Maria Paola Pizzonia

30 Dicembre 2024 - 08:33

Una svolta scientifica rivoluzionaria, avvenuta nel campo delle comunicazioni quantistiche, apre nuovi orizzonti.

Per la prima volta è stato possibile effettuare il teletrasporto quantistico tramite Internet

Il futuro delle comunicazioni è ad un punto di svolta grazie a un esperimento straordinario condotto dalla Northwestern University. Per la prima volta, i ricercatori sono riusciti a realizzare il teletrasporto quantistico di dati utilizzando i normali cavi in fibra ottica, gli stessi che trasportano quotidianamente il traffico Internet. Questo risultato è storico: potrebbe rivoluzionare la velocità, la sicurezza e le possibilità delle comunicazioni globali.

Il mistero del teletrasporto quantistico: cos’è e come funziona

Quando si parla di teletrasporto, il pensiero corre facilmente alla fantascienza. Tuttavia, il teletrasporto quantistico non ha nulla a che vedere con il trasporto fisico di oggetti o persone, ma riguarda la trasmissione istantanea di informazioni quantistiche. Alla base di questo fenomeno vi è il cosiddetto “entanglement” quantistico, un effetto fisico tanto affascinante quanto complesso, che Albert Einstein definì “azione spettrale a distanza”: non importa quanto lontane siano tra loro le due particelle, l’osservazione diretta dello stato di una particella influirà istantaneamente anche sullo stato dell’altra.

L’entanglement consente quindi a due particelle, una volta interconnesse, di condividere istantaneamente informazioni, indipendentemente dalla distanza che le separa, anche fosse immensa. Questo principio è stato al centro dell’esperimento della Northwestern University, dove i ricercatori hanno utilizzato un cavo in fibra ottica lungo 30 chilometri per collegare due fotoni, uno a ciascuna estremità. I fotoni hanno scambiato informazioni quantistiche, mentre il cavo trasportava contemporaneamente traffico Internet convenzionale.

La sfida tecnologica: fotoni in autostrada

Far convivere le comunicazioni quantistiche con il traffico Internet tradizionale ha rappresentato una sfida formidabile. La difficoltà principale era garantire che i fotoni quantistici, particelle di luce che trasportano informazioni delicate, non si perdessero tra i milioni di fotoni che compongono il traffico normale.

Per superare questo ostacolo, il team guidato dal professor Prem Kumar ha progettato una sorta di “corsia preferenziale” per i fotoni quantistici. Attraverso l’uso di lunghezze d’onda specifiche e filtri specializzati, il team ha creato un percorso sicuro e indisturbato per i dati quantistici. In altre parole, si potrebbe dire che è come se i ricercatori avessero trovato un modo per far viaggiare una bicicletta su un’autostrada trafficata senza che però venga colpita dalle auto.

Le implicazioni rivoluzionarie del teletrasporto quantistico

Il successo di questo esperimento apre la strada a un futuro in cui le comunicazioni quantistiche potrebbero coesistere con quelle tradizionali, utilizzando le infrastrutture già esistenti. Finora, si pensava che costruire reti dedicate per l’Internet quantistico sarebbe stato un processo lungo e costoso. Ora, invece, è possibile immaginare una transizione più rapida e meno onerosa verso una rete globale quantistica.

Inoltre, le comunicazioni quantistiche promettono livelli di sicurezza senza precedenti. A differenza delle reti attuali, in cui i dati possono essere intercettati, il teletrasporto quantistico rende teoricamente impossibile la violazione della sicurezza senza che ciò venga rilevato. Questo rappresenta un enorme passo avanti per settori come la finanza, la difesa e la sanità, dove la protezione dei dati è fondamentale.

Un futuro in continua evoluzione

Il team della Northwestern University non intende fermarsi qui. Dopo aver dimostrato il funzionamento su 30 chilometri di cavo, i ricercatori pianificano di estendere gli esperimenti su distanze maggiori e di testare il sistema su cavi interrati reali, fuori dai laboratori. Un altro obiettivo cruciale è l’implementazione dello “scambio di entanglement”, un ulteriore passo avanti verso reti quantistiche distribuite.

In definitiva, la dimostrazione del teletrasporto quantistico attraverso la rete Internet non è soltanto un traguardo scientifico. Si tratta di un evento che potrebbe ridefinire le basi delle comunicazioni globali. Internet quantistico, in futuro, sarebbe una rete basata su connessioni istantanee e ultrasicure, rese possibili dall’entanglement. Esso non solo offrirebbe una sicurezza senza precedenti, ma libererebbe anche le comunicazioni dalla necessità di infrastrutture fisiche invasive, garantendo una trasmissione dei dati più equa e accessibile.

Questo esperimento dimostra che le innovazioni più futuristiche possono integrarsi con le infrastrutture esistenti, abbattendo barriere economiche e logistiche. La strada verso un nuovo Internet quantistico è ancora lunga, ma il suo potenziale rivoluzionario è ormai sotto i nostri occhi.

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