Il fondatore di Microsoft, contrariamente a quanto credeva in passato, si è detto molto ottimista sul futuro dell’umanità e della terra. Ecco perché.
Negli ultimi anni si sono accesi diversi dibattiti sul futuro della nostra umanità alle prese con numerose minacce come l’inquinamento o il riscaldamento globale. Dopo anni di volti girati dall’altra parte, i grandi della Terra hanno iniziato da un po’ di tempo a lanciare l’allarme sul futuro della Terra e delle generazioni che verranno. Temi come il riscaldamento globale o l’inquinamento non possono essere più rimandati. È necessario agire da subito affinché si possa preservare un’esistenza sana e tranquilla sul nostro pianeta.
Chi lanciava grossi allarmi sul futuro del nostro pianeta era anche il fondatore di Microsoft e filantropo Bill Gates. Gates, uno degli uomini più ricchi della Terra da anni è in prima linea in temi sociali e filantropici, come la ricerca o la donazioni di vaccini o cure contro svariate malattie. Qualche mese fa ha annunciato di voler donare tutta la sua ricchezza alla fondazione che porta il suo nome e quello della sua ex moglie.
Continui allarmi che lasciavano intendere idee pessimistiche circa il futuro delle nuove generazioni. E invece Bill Gates in una recente intervista si è detto molto ottimista circa il futuro dell’umanità.
Per Bill Gates sarà molto meglio esser nato tra 20 anni rispetto al passato
Inquinamento, riscaldamento globale, minacce di nuove pandemia ma anche di un conflitto nucleare. Sono tanti i motivi che inducono a pensare ad un futuro meno roseo per le generazioni future. Eppure secondo il filantropo Bill Gates sarà sempre molto meglio nascere tra 20,30,40 anni rispetto ad una qualsiasi epoca passata.
“Sono ancora molto ottimista sul fatto che sarebbe molto meglio nascere tra 20 anni, 40 anni, 60 anni rispetto a qualsiasi altro momento del passato" - ha detto il fondatore di Microsoft in una recente intervista.
Dati gli ultimi allarmi secondo Gates è facile avere una visione negativa del futuro, che va però oltre i reali pericoli. Il filantropo ha sottolineato nell’intervista il perché nonostante tutto sarebbe meglio vivere in un’epoca futura anziché in una passata. Innanzitutto per i progressi che la medicina ha fatto nel corso degli anni che ha portato in circa 300 anni a praticamente raddoppiare le aspettative di vita. «La durata media della vita degli esseri umani è notevolmente migliorata negli ultimi tre secoli. Nel 1700, la persona media moriva prima di raggiungere i 40 anni . L’aspettativa di vita odierna negli Stati Uniti è di 76,1 anni» - ha detto. E «non importava se eri un re o un povero, eri soggetto a un’enorme mortalità infantile» - secondo Gates.
L’innovazione ha portato ad un miglioramento complessivo della condizione umana che andrà via via migliorando: «cureremo l’obesità, cureremo il cancro, sradicheremo la poliomielite».
Gates ha anche elogiato lo sviluppo dell’energia rinnovabile capaci di ridurre drasticamente l’inquinamento e il riscaldamento globale provocato dai combustibili fossili. Stessa cosa per le innovazioni tecnologiche che consentono e consentiranno di fare enormi progressi in settori strategicamente importanti come l’istruzione o la sanità. “La quantità di QI nel mondo che viene istruito, la qualità degli strumenti che abbiamo per portare avanti la nostra innovazione, che si tratti di salute, energia o istruzione, sono cose fantastiche" - le sue parole.
Accanto però ad una visione ottimistica, secondo Gates l’innovazione tecnologica, se usata in modo sbagliato, può rappresentare anche un pericolo. “La modernità comporta anche alcuni rischi, ma, nel complesso, sono incredibilmente ottimista" - ha concluso.
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