Perché l’Intelligenza Artificiale abbasserà il prezzo del petrolio

Violetta Silvestri

07/09/2024

Prezzo del petrolio in calo grazie all’Intelligenza Artificiale: questa la previsione di Goldman Sachs. Perché l’uso delle tecniche di IA può abbassare il costo del greggio.

Perché l’Intelligenza Artificiale abbasserà il prezzo del petrolio

Cosa c’entra lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale con il prezzo del petrolio?

Un nesso esiste secondo uno studio di Goldman Sachs e porterà probabilmente al ribasso dei costi del greggio. Nonostante la tecnologia IA comporti un aumento della domanda di energia, gli analisti sottolineano che le migliori capacità logistiche legate proprio all’uso dell’Intelligenza Artificiale e l’impulso al recupero del petrolio potrebbero aumentare l’offerta più della domanda e quindi far scendere i prezzi nel prossimo decennio.

Questa previsione è in contrasto con le stime secondo cui i prezzi energetici aumenteranno poiché la domanda di Intelligenza Artificiale richiederà più energia per i data center. In realtà, tale connubio sarà valido soprattutto per il gas e non per il petrolio, soggetto invece a una serie di migliorie in termini di offerta. Di quanto può scendere il prezzo del greggio in 10 anni? La stima di Goldman Sachs.

Prezzo del petrolio in calo in 10 anni grazie all’IA. Ecco perché

L’Intelligenza Artificiale potrebbe colpire i prezzi del petrolio e abbassarli nel prossimo decennio, aumentando l’offerta, riducendo potenzialmente i costi tramite una logistica migliorata e aumentando la quantità di risorse recuperabili in modo redditizio: questa la teoria di Goldman Sachs.

Gli analisti evidenziano innanzitutto il potenziale dell’IA nel ridurre i costi di produzione del petrolio e di rendere più efficiente la logistica e l’allocazione delle risorse.

Il riferimento, per esempio, è alle piattaforme petrolifere nel Dakota del Nord, dove l’impiego da parte di una compagnia petrolifera di una perforazione automatizzata e predittiva basata sull’Intelligenza Artificiale ha ridotto i tempi di perforazione del 30%.

Gli analisti stimano che, ipotizzando un aumento della produttività del 25%, gli altri primi utilizzatori dell’IA potrebbero risparmiare 5 dollari al barile sui costi.

Secondo Goldman Sachs, inoltre, l’Intelligenza Artificiale potrebbe anche incrementare le risorse recuperabili, con un ipotetico aumento del 10%-20% nel recupero dello scisto statunitense, il che potrebbe far crescere le riserve dell’8%-20%, ovvero fino a 30 miliardi di barili, stando alle loro stime.

Questi guadagni di offerta superano di gran lunga qualsiasi potenziale aumento della domanda, sostengono gli analisti. Anche se l’IA richiede più potenza, quella domanda probabilmente non avrà effetto sul petrolio, poiché esso “è scarsamente utilizzato come fonte di energia per la produzione di energia oggi”.

L’Intelligenza Artificiale, stando alle stime di Goldman Sachs, avrà un impatto negativo sulla curva dei costi (-5 $/barile circa) - l’ancora a lungo termine del petrolio - superiore agli effetti positivi dal lato della domanda (+1-2 $/barile circa).

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