Perché Natale si festeggia il 25 dicembre?

Alessandro Nuzzo

24 Dicembre 2022 - 09:18

Né la Bibbia né il Vangelo indicano il 25 dicembre come data in cui nacque Gesù Cristo. Allora da dove deriva questa tradizione?

Perché Natale si festeggia il 25 dicembre?

Il Natale insieme alla Pasqua rappresentano le due feste cristiane più famose in cui nella prima si celebra la nascita di Gesù Cristo, nella seconda la sua resurrezione. Ma vi siete mai chiesti come mai il Natale cade sempre il giorno 25 dicembre? Su questo argomento ci sono stati parecchi dibattiti tra le alte sfere ecclesiastiche. Questo perché nessun libro sacro come Bibbia o Vangelo indica precisamente in quale mese o giorno possa esser nato Gesù. C’è chi nel tempo ha ipotizzato anche il 18 novembre, chi il 28 marzo e chi il 20 maggio.

Ma allora chi lo ha deciso? Si tratta di un’usanza che arriva da molto lontano e che ha origini pagane. Vediamo perché Natale si festeggia il 25 dicembre.

Prima del Natale c’era i Saturnali

Per comprendere le origini dei festeggiamenti natalizi dobbiamo spostare l’orizzonte temporale molto tempo addietro sin all’epoca romana. In quel periodo nell’antica Roma c’erano due feste pagane molto sentite: i Saturnalia e il Solstizio d’Inverno. I Saturnalia si celebravano tra il 17 e il 23 dicembre in onore del dio Saturno che era il Dio dei raccolti e dell’agricoltura. Siccome in quei giorni non si poteva lavorare nei campi a causa delle condizioni meteo, tutti i cittadini romani organizzavano dei banchetti per festeggiare il nuovo anno solare e si godevano alcuni giorni di riposo. Questo tutti, persino gli schiavi.

I Saturnalia erano legati al solstizio d’Inverno che, secondo il calendario giuliano, fissato da Giulio Cesare nel 45 a.C., cadeva proprio il 25 dicembre. Al Solstizio d’Inverno era anche legato il culto del Sole Invitto che sarebbe il sole che dopo il freddo dell’inverno riesce man mano a recuperare vigore. Prima che il cristianesimo diventasse religione ufficiale non era raro che questi culti di divinità si sovrapponessero a quello cristiano. I cristiani temendo la diffusione di un nuovo culto dedicato al Sole Invitto e decisero di cristianizzare una festa pagana come i Saturnalia scegliendo il 25 dicembre per festeggiare la nascita di Gesù considerato l’unico vero Sole da venerare sulla Terra.

Fu Giulio I a fissare la data di nascita di Gesù proprio il 25 dicembre. Nel 529 poi la data venne ulteriormente ufficializzata da Giustiniano, che la rese una festa ufficiale dell’Impero Romano.

Le origini delle altre tradizioni natalizie

Negli anni la festa del Natale è diventata man mano meno religiosa aprendo le porte ad un altro festeggiamento molto più consumistico. Così è nata la tradizione dei regali da fare alle persone care ma anche l’invenzione dell’albero di natale o di babbo natale.

L’albero di natale ad esempio arriva dalla tradizione germanica della festa del solstizio d’inverno, chiamata Yule. Altre tradizioni come i fuochi o i falò sono stati spostati a capodanno.

Le origini di babbo natale sono invece più complesse. Questa figura pare sia nata a partire da quella di San Nicola di Bari con il suo culto che da tradizione è legata alla tradizione di fare doni ai bambini. Con il diffondersi della cultura americana nel mondo, dopo la Seconda guerra mondiale, Babbo Natale è diventato popolare anche in Italia.

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