Le immagini protette da copyright e diritto d’autore non possono essere modificate senza il permesso dell’autore.
Il diritto d’autore relativo alle immagini su internet è spesso argomento di confusione, per via principalmente dell’errata convinzione che se un autore pubblica qualcosa online, accetta che questa venga condivisa, riutilizzata, e modificata da terzi senza che sia necessario chiedere permessi.
Il discorso in realtà è più complesso e, tranne che in casi particolari come quello delle licenze Creative Commons o similari, le immagini (foto o disegni o altro) pubblicate online sono sempre e solo di proprietà dell’autore, con tutti i diritti annessi. Quando e come si possono utilizzare, ed eventualmente modificare, queste immagini, senza infrangere la legge?
Come funziona il copyright per le immagini
Prima di tutto è necessario precisare che quello che viene detto “copyright”, nel linguaggio comune, comprende tutta la serie di diritti d’autore (morali e patrimoniali), anche se in teoria si riferisce al diritto anglosassone e riguarda solo i diritti di sfruttamento economico. Tuttavia, in Italia viene comunemente utilizzato come sinonimo di diritto d’autore.
Proprio per questo è importante sottolineare come ogni prodotto d’ingegno sia protetto dal diritto d’autore nel momento in cui viene creato. Non è quindi necessario registrare la propria opera per essere protetti, anche se può aiutare, per esempio, a ricevere i compensi dovuti come accade quando ci si registra alla Siae.
Tutte le immagini sono protette?
In generale, le immagini protette dal diritto d’autore sono quelle che rientrano nella definizione di opera d’ingegno con carattere creativo, ovvero che presenta gli attributi di:
- novità;
- originalità;
- creatività.
Essendo di fatto difficile dare una definizione precisa di queste tre caratteristiche, e non essendoci indicazioni chiare al riguardo, prima di utilizzare un’immagine di terzi è sempre bene considerarla come protetta. Anche per le immagini definite “semplici”, e quindi non protette, è comunque sempre necessario citare il creatore.
Si può modificare l’immagine protetta da copyright?
Tra i diversi diritti legati al diritto d’autore c’è anche quello che permette di riprodurre, rivendere, e modificare l’immagine. Quindi non è possibile prendere una foto o un disegno originale di terzi, modificarli, e utilizzarli come fossero propri. In questo caso si infrange il copyright.
Le modifiche all’immagine danno vita a quella che viene definita un’opera “derivata”, e deve essere l’autore a scegliere se questo sia permesso o meno. Nel caso in cui si aggiungessero filtri, o si cambiasse qualcosa di una foto di terzi, l’autore avrebbe il diritto di agire nei confronti di chi ha infranto i suoi diritti.
Come sapere se un’immagine è protetta
Di base le immagini, così come tutte le opere creative d’ingegno, sono protette da copyright e non si possono utilizzare senza il permesso dell’autore.
Per poter utilizzare un’immagine senza rischi quindi si può:
- cercare immagini con licenza Creative Commons CC0, libere per tutti;
- utilizzare immagini che rientrano in altre tipologie di licenza Creative Commons, che permettono le modifiche e gli utilizzi che interessano;
- cercare immagini “libere” attraverso Google, selezionando l’opzione “diritti di utilizzo” e spuntando la scelta di proprio interesse;
- utilizzare portali come pixabay, dotati di foto in stock gratuite o che permettono di acquistare le immagini per poterle utilizzare legalmente;
- contattare l’autore e spiegare per cosa si vuole usare la sua creazione, chiedendo il permesso e sperando di ottenerlo;
- affidarsi a un grafico, oppure creare in autonomia ciò di cui si ha bisogno.
Uso ai fini formativi, editoriale, e privato
Esistono, tuttavia, tre situazioni in cui le immagini protette da copyright possono venire utilizzate senza infrangere il diritto d’autore, seguendo regole precise.
Prima di tutto, si possono utilizzare a scopo privato, quindi come sfondo del desktop di casa o del cellulare. Generalmente nessuno dirà mai nulla nel caso si scaricasse un’immagine per questo motivo. Non può mai essere a uso commerciale, quindi per esempio all’interno di un cartello pubblicitario. In questo caso sarà necessario richiedere il permesso a chi ne detiene i diritti.
La seconda ipotesi è quella di uso editoriale, per cui esiste un’apposita licenza. Si possono trovare su portali specifici, come Shutterstock, selezionando la tipologia corretta quando le si ricerca. Anche in questo caso non si possono utilizzare a scopi commerciali e sono, generalmente, immagini rilevanti ai fini informativi e di cronaca.
Infine, esiste la possibilità di utilizzare le immagini a scopo formativo, quindi con scopo di: ricerca, insegnamento, o critica. Le immagini protette da copyright che possono essere usate a fini formativi devono rispettare le seguenti regole:
- deve sempre essere indicato il nome dell’autore;
- si può utilizzare solamente un estratto dell’opera;
- l’utilizzo, inoltre, non deve mai pregiudicare i diritti di sfruttamento dell’opera da parte del titolare del diritto di copyright;
- il motivo per cui l’opera viene citata deve essere chiaro.
In tutti e tre i casi è richiesta l’attribuzione all’autore (anche se chiaramente, quando viene utilizzata per scopi personali, questo utilizzo non è pubblico), e non si possono effettuare modifiche sulla foto o sul disegno.
Le immagini sui social si possono modificare?
No. Le immagini sui social non sono da considerarsi libere e di libero utilizzo. L’autore pubblicandole non rinuncia ai propri diritti, ma concede una licenza d’uso che permette agli altri utenti di condividere il suo contenuto all’interno del social in questione (quindi non all’estero). Questo, a patto che il post che creato preveda il tasto “condividi”. Non si potrà modificare l’immagine, senza il permesso dell’autore.
Anche durante la condivisione, è sempre obbligatorio inserire l’attribuzione dell’autore all’immagine e, prima di farlo, è opportuno controllare sulla bio del creatore se ha altre richieste. Per esempio, possono esserci disegnatori che non apprezzano che i propri disegni vengano ricondivisi.
C’è anche da notare come non sia detto che tutti i post possano venire condivisi o che non tutti i social permettano di farlo. Nel caso in cui si avessero dei dubbi, è opportuno chiedere all’autore cosa ne pensi, rispettandone i desideri.
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