Come conoscere i valori di riferimento per un consumo sostenibile e risparmiare sulla bolletta? Vi sveliamo quanto sarebbe il vostro consumo «normale».
L’uso dell’elettricità è qualcosa di inevitabile nella vita di tutti i giorni, ma capire se il proprio consumo è normale può aiutare a identificare sprechi e risparmiare sulla bolletta. Con la tendenza all’aumento dei prezzi dell’elettricità negli ultimi anni, molte famiglie si sono trovate in difficoltà; quindi, tenere sotto controllo il consumo resta un’ottima abitudine per evitare costi inutili. Ma a quanto dovrebbe ammontare il consumo medio di energia in una famiglia? E quali valori indicano un consumo eccessivo?
Come valutare il proprio consumo di energia elettrica
Il modo migliore per capire se il proprio consumo è adeguato è confrontarlo con dei valori di riferimento, adattandoli al proprio tipo di abitazione e alla presenza o meno di un sistema di riscaldamento elettrico per l’acqua. Lo Stromspiegel, uno studio annuale tedesco (condotto da co2online, una società di consulenza no-profit), fornisce valori aggiornati per diverse tipologie di consumo domestico in Germania. Ma essi possono essere usati come punto di riferimento anche in altri Paesi. Osserviamo insieme alcuni esempi.
Le persone che vivono da sole in una casa singola o bifamiliare, con un sistema di riscaldamento centralizzato per l’acqua (quindi senza costi aggiuntivi di elettricità per riscaldarla), consumano mediamente tra 2.200 e 2.600 kWh all’anno. Se il consumo si aggira intorno a 1.400 kWh o meno, è considerato basso, mentre un consumo molto alto supera i 4.500 kWh.
Nel caso di riscaldamento elettrico dell’acqua, i valori di riferimento aumentano leggermente: un consumo basso è di circa 1.500 kWh all’anno, il consumo medio oscilla tra 2.500 e 3.000 kWh all’anno, e un consumo elevato supera i 5.500 kWh all’anno.
Diverso è per chi vive da solo in un appartamento in condominio e dispone di un sistema di riscaldamento centralizzato dell’acqua, il consumo medio è compreso tra 1.300 e 1.500 kWh all’anno. Un consumo basso è inferiore a 800 kWh all’anno, mentre valori superiori a 2.100 kWh all’anno sono considerati alti.
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In condomini con riscaldamento elettrico dell’acqua, i valori salgono: un consumo basso è inferiore a 1.100 kWh all’anno, quello medio varia tra 1.600 e 1.900 kWh all’anno, mentre un consumo elevato supera i 2.800 kWh all’anno.
Capire e monitorare il proprio consumo
Per scoprire il proprio consumo annuale di energia, basta consultare la bolletta del fornitore elettrico, dove è indicato il consumo in kilowattora (kWh). Confrontare questi valori con quelli forniti dallo Stromspiegel ci permette di capire se stiamo consumando troppo e, nel caso, di intervenire per ridurre l’uso di energia.
Se il proprio consumo risulta sopra la media, adottare comportamenti intelligenti può ridurre i costi. Alcuni esempi: si possono spegnere gli elettrodomestici quando non sono in uso, utilizzare lampadine a risparmio energetico o migliorare l’efficienza degli apparecchi domestici. Queste sono tutte strategie che contribuiscono a risparmiare sia energia che denaro.
In definitiva, capire cosa sia un consumo di energia nella media è cruciale perché ci permette di mantenere le spese sotto controllo e ridurre gli sprechi, adattando le abitudini ai valori di riferimento. Questo metodo è utilissimo e consigliato, soprattutto in un periodo di incertezze economiche, così da avere una gestione più consapevole delle risorse.
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