Quali sono i Paesi con il maggior numero di bunker in Europa?

Con la fine della seconda guerra mondiale l’Europa ha per anni creduto di aver posto fine a qualunque tensione geopolitica entrando in un periodo di pace. E invece a distanza di tanti anni dal conflitto, una nuova guerra nel cuore dell’Europa ha riacceso vecchi allarmi. Le continui minacce di Putin nei confronti dell’Ucraina ma anche dei paesi Nato ha riacceso nelle grandi potenze europee la necessità di prepararsi anche al più terribile degli scenari, quello atomico. Putin in varie occasioni ha minacciato l’Europa e gli Stati Uniti di utilizzare armi nucleari se dovessero servire per difendere la nazione.

Gli Stati non possono ignorare la minaccia ed è necessario prepararsi. Paesi come Finlandia, Svezia e Norvegia hanno già iniziato a pubblicare manuali con consigli e preparativi che la popolazione dovrebbe seguire in caso di escalation nucleare nella guerra in Ucraina. Tra questi preparativi figura anche l’elenco e il conteggio dei bunker e dei rifugi nucleari che potrebbero essere utilizzati in caso di attacco alla Nato. I paesi nordici hanno diversi bunker da utilizzare ma non sono le nazioni con il più alto numero. Al primo posto figura il Regno Unito.

Il Regno Unito è il paese con più bunker

Il Regno Unito è il paese più attrezzato in caso di attacchi nucleari con 276 bunker sparsi in tutto il paese. Ce ne sono 14 nel centro di Londra e 47 nell’area circostante. E poi 8 a Birmingham, 5 a Manchester, 4 a Liverpool e 4 a Preston. A Edimburgo ce ne sono 7, altri 3 appena fuori Glasgow, 7 sono basati nell’area di Aberdeen. Nel frattempo, il Galles ne ha 11, mentre l’Irlanda del Nord ne ha solo 3. La maggior parte di questi bunker sono stati costruiti durante la Guerra Fredda, quando le tensioni tra gli Stati Uniti, la NATO e l’Unione Sovietica erano elevate.

Anche nelle altre nazioni non mancano i bunker antiatomici. In Germania ce ne sono 19, la maggior parte nei dintorni di Berlino. La stazione centrale di Monaco ospita anche due rifugi civili che possono ospitare più di 3.000 persone.

In Svezia ce ne sono 7, 5 a Stoccolma e altri 2 nel comune di Härnösand, in caso di conflitto nucleare.

E in Italia?

Anche in Italia ci sono diversi bunker da utilizzare per la popolazione in caso di emergenza. Il più famoso è il bunker dei Savoia, nascosto nel verde del Parco di Villa Ada a Roma. Si tratta di un rifugio antiaereo dotato di tutti i comfort, compresi due bagni. La famiglia reale voleva utilizzarlo negli anni 40 quando gli attacchi sulla capitale si fecero più intensi. L’opera oggi è visitabile ed è aperta al pubblico. Altro bunker sorge nei sotterranei di Palazzo Venezia. Sotto una delle due torri c’è una scala che conduce nel sottosuolo. Qui mancano alcuni comfort, segno che il bunker non è mai stato completato. Altri bunker famosi si trovano nel seminterrato del Casino Nobile di Villa Torlonia, residenza di Mussolini, oppure il bunker Soratte, a 45 km dalla Capitale nei pressi del comune di Sant’Oreste. Più al Nord troviamo i Bunker Breda e Gamper, sempre costruiti in epoca fascista.

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