La scuola è ormai iniziata e gli studenti si domandano quando finirà il primo quadrimestre 2025. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle date dei scrutini.
A novembre, gli studenti sono ormai tornati alla loro routine di verifiche e interrogazioni, necessarie per la pagella del primo quadrimestre. Ma quando finirà il primo quadrimestre scolastico 2025?
La fine del primo quadrimestre rappresenta un momento cruciale per insegnanti, studenti e genitori. Questa fase dell’anno scolastico offre l’opportunità di fare un primo bilancio sul lavoro svolto e di riflettere sui progressi e sulle difficoltà emerse. Il periodo di valutazione porta spesso una certa ansia tra gli studenti, che temono di non aver recuperato eventuali insufficienze dei primi mesi di scuola.
Questa apprensione deriva dalla consapevolezza che i voti del primo quadrimestre non solo influiscono sul rendimento generale, ma anche sul feedback che ricevono per migliorarsi. In molte scuole, tra i corridoi e i banchi, si sente spesso una domanda che riecheggia tra gli studenti: «Quando finisce il primo quadrimestre?».
La risposta a questa domanda è importante, poiché permette di pianificare al meglio l’ultimo periodo di interrogazioni e compiti prima degli scrutini. A gennaio, infatti, gli insegnanti iniziano a valutare complessivamente il percorso di ciascun alunno, evidenziando i punti di forza e le aree di miglioramento. L’obiettivo finale non è solo quello di assegnare un voto, ma anche di fornire un riscontro concreto su come proseguire con il nuovo quadrimestre in maniera più efficace e mirata. Vediamo quindi quando finisce il primo quadrimestre e come migliorare i propri voti.
Quando finisce il primo quadrimestre 2025?
Nel 2025, il primo quadrimestre dovrebbe con la fine di gennaio, orientativamente tra il 24 gennaio -31 gennaio.. A partire da lunedì 27 gennaio 2025, comincerà il secondo quadrimestre, che durerà fino a giugno, concludendosi il 6 giugno 2025 per le scuole primarie e secondarie e il 27 giugno 2025 per la scuola dell’infanzia. Queste date segnano la conclusione di un periodo significativo per gli studenti, che in molti casi attendono gli scrutini del quadrimestre con ansia ma anche con la speranza di aver migliorato il proprio rendimento.
Gli scrutini del primo quadrimestre, che si svolgeranno tra il 20 gennaio e il 30 gennaio 2025, rappresentano un’occasione per gli insegnanti di rivedere e valutare i risultati degli studenti, analizzando sia i progressi raggiunti sia eventuali lacune da colmare.
Più che un semplice resoconto dei voti, gli scrutini sono un momento di riflessione collettiva che coinvolge anche i genitori, invitati a partecipare in incontri informativi per comprendere meglio il percorso didattico dei propri figli. È anche l’occasione per fare il punto su metodologie e strategie di insegnamento, in modo che eventuali criticità possano essere affrontate con un approccio più efficace nel secondo quadrimestre. Questo periodo di valutazione è dunque cruciale non solo per capire il rendimento degli studenti, ma anche per riflettere su come migliorare la didattica e l’apprendimento durante il resto dell’anno scolastico.
Come migliorare i voti nel secondo quadrimestre
Per quegli studenti che non hanno ottenuto i risultati desiderati nel primo quadrimestre, è importante non scoraggiarsi e cogliere l’opportunità per migliorare nel secondo quadrimestre. Se si vuole fare un salto di qualità, occorre rivedere il proprio metodo di studio e adottare un atteggiamento positivo e proattivo.
Un primo passo per migliorare consiste nel non demordere: affrontare le materie difficili con determinazione può fare la differenza, poiché il secondo quadrimestre offre ancora tempo per recuperare eventuali insufficienze. Adottare un atteggiamento fiducioso e concentrato può aiutare a mantenere alta la motivazione.
Un’altra strategia chiave è quella di darsi delle priorità. Con una gestione attenta del proprio tempo, è possibile conciliare studio e attività extracurriculari, senza che una comprometta l’altra. Ad esempio, è utile riorganizzare le ore di studio per dedicare maggiore attenzione alle materie in cui si hanno più difficoltà, magari riducendo temporaneamente il tempo dedicato ad altre attività. Questo tipo di gestione aiuta a evitare uno studio superficiale, aumentando la possibilità di recuperare le insufficienze in modo efficace.
Infine, è importante creare ordine nel proprio metodo di studio. Spesso, un rendimento non ottimale è dovuto alla mancanza di organizzazione e di metodo. Avere un approccio disciplinato – come prendere appunti accurati, svolgere regolarmente i compiti e ripassare in modo strutturato – può aiutare a costruire una base solida su cui lavorare. Seguire con costanza le lezioni e chiedere chiarimenti quando si hanno dei dubbi, inoltre, rende il percorso di apprendimento più completo ed efficace. Il secondo quadrimestre rappresenta così una seconda chance per migliorare e concludere l’anno scolastico in modo positivo e soddisfacente.
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