Nuova truffa a cui fare attenzione. Ecco come con un clic può rubare tutti i soldi e come difendersi.
I progressi tecnologici hanno portato enormi benefici nella vita di tutti i giorni, ma al contempo hanno aperto nuove porte per i crimini informatici. Tra le minacce più insidiose, le truffe online continuano a evolversi rapidamente, sfruttando le vulnerabilità degli utenti per rubare dati sensibili o, peggio ancora, svuotare conti bancari.
Una delle ultime tecniche utilizzate dai truffatori è il malvertising, un tipo di attacco che mette a rischio milioni di utenti ogni giorno con un solo clic su un annuncio apparentemente innocuo.
Come funziona la truffa: il malvertising
Il malvertising, termine che unisce le parole “malicious” (maligno) e “advertising” (pubblicità), è una tecnica subdola che sfrutta le reti pubblicitarie online per diffondere codici dannosi.
In pratica, i criminali informatici acquistano spazi pubblicitari su piattaforme legittime e inseriscono annunci che, una volta cliccati, reindirizzano gli utenti a pagine infette o, addirittura, installano malware direttamente sui loro dispositivi.
Ciò che rende questa truffa particolarmente pericolosa è il suo utilizzo di siti Web popolari e affidabili, rendendo difficile per l’utente distinguere un annuncio legittimo da uno dannoso. Una volta che l’utente clicca sull’annuncio, il malware può attivarsi e infiltrarsi nel dispositivo, rubando informazioni personali, tra cui dati bancari e credenziali di accesso.
Quanto è efficace malvertising?
L’efficacia del malvertising è amplificata dall’utilizzo dell’ingegneria sociale, una tecnica che sfrutta la psicologia umana per manipolare gli utenti. I truffatori, infatti, studiano attentamente il comportamento delle persone, individuando i loro punti deboli per indurli a compiere azioni rischiose, come cliccare su un annuncio allettante.
Gli esperti di sicurezza di Kaspersky affermano: “Le truffe di ingegneria sociale sfruttano il modo in cui le persone pensano e agiscono, rendendo questi attacchi estremamente efficaci nel manipolare il comportamento degli utenti. Una volta che un criminale capisce cosa motiva un utente, può ingannarlo con facilità”.
I truffatori hanno principalmente due obiettivi: il furto di informazioni personali o denaro e il sabotaggio, cioè la corruzione o alterazione di dati per danneggiare gli utenti.
Come difendersi dal malvertising
Per proteggersi da questo tipo di truffa, è fondamentale adottare alcune misure di sicurezza:
- utilizzare blocchi pubblicitari: molti browser offrono estensioni per bloccare gli annunci pubblicitari. Questo può prevenire l’esposizione agli annunci potenzialmente dannosi;
- mantenere aggiornato il software: gli aggiornamenti software non riguardano solo nuove funzionalità, ma includono spesso correzioni di vulnerabilità di sicurezza. Assicurarsi che il sistema operativo, il browser e il software antivirus siano sempre aggiornati;
- evitare di cliccare sugli annunci: anche se un annuncio può sembrare innocuo, è meglio evitare di cliccare su pubblicità sospette, soprattutto sui social media, dove queste truffe sono più frequenti;
- verificare l’attendibilità dei siti: prima di interagire con qualsiasi pubblicità, assicurarsi che il sito che si sta visitando sia sicuro. I criminali informatici puntano spesso su siti attendibili, ma controllare il dominio e cercare certificati di sicurezza può aiutare.
L’attenzione deve quindi essere alta, perché il malvertising rappresenta un’evoluzione delle truffe online e difendersi è più complesso. Con un semplice clic su un annuncio, è possibile compromettere il proprio dispositivo e mettere a rischio il proprio conto corrente. In un contesto in cui gli attacchi informatici diventano sempre più sofisticati, è essenziale rimanere informati sui rischi e adottare pratiche sicure per proteggere i propri dati.
Il consiglio finale? Navigare con cautela e non abbassare mai la guardia, perché basta un solo clic per cadere nella rete di questi criminali.
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