Rischio sclerosi per chi usa spesso questi prodotti per la casa

Giorgia Bonamoneta

27 Marzo 2024 - 23:12

Alcune sostanze potrebbero essere pericolose per la salute. Uno studio ha indagato quali prodotti per la casa aumentano il rischio di sclerosi.

Rischio sclerosi per chi usa spesso questi prodotti per la casa

L’esposizione a sostanze chimiche ambientali, come quelle presenti in alcuni prodotti per la casa, può compromettere lo sviluppo neurologico e aumentare il rischio di sclerosi. Gli oligodendrociti, cellule della neuroglia, possono essere particolarmente vulnerabili.

Lo studio condotto da Erin F.Cohn, Benjamin L.L. Clayton e altri, pubblicato su Nature, ha identificato le sostanza chimiche ambientali che interrompono lo sviluppo degli oligodendrociti. Lo studio è stato condotto con cellule in coltura.

Le sostanze controllate sono state selezionate tra quelle presenti nei prodotti disinfettanti e nei prodotti per la cura personale. L’utilizzo ha mostrato esiti avversi sullo sviluppo neurologico (presunto dai dati presentati nelle cellule in vitro) associati all’esposizione infantile.

Tra i rischi riscontrati ci sono quelli, secondo una prima ipotesi, di aumento dei casi di sclerosi.

Sostanze chimiche rischiose: sono presenti nei prodotti domestici

Sono almeno due le sostanze chimiche pericolose presenti nei comuni prodotti domestici secondo uno studio condotto di recente. Tra questi compaiono prodotti per la casa come disinfettanti e mobili. Dallo studio questi prodotti potrebbero svolgere un ruolo nello sviluppo di disturbi neurologici e la sclerosi multipla.

La ricerca ha osservato, attraverso colture cellulari in vitro, che l’interruzione della produzione di oligodendrociti è legata a disturbi neurologici come la sclerosi multipla. I ricercatori dello studio ritengono quindi di aver scoperto un fattore di rischio.

Quali sono i prodotti per la casa considerati pericolosi?

I ricercatori hanno esaminato oltre 1.800 sostanze chimiche domestiche e ne hanno scoperte due che possono avere un effetto negativo sulla salute del cervello. Sono i composti di ammonio (chiamati anche quat) e un composto organofosfato. I “quat” sono efficaci nell’uccidere batteri, germi, virus e muffe e i prodotti con queste sostanze sono usati ogni giorno nelle case, nelle scuole e nelle strutture sanitarie.

Questi si trovano in prodotti per la casa come:

  • detergenti per il corpo
  • ammorbidenti
  • shampoo
  • creme solari
  • salviette per neonati
  • creme da barba
  • disinfettanti come Lysol, Clorox, Downy

Lo studio ha lo scopo di contribuire a decisioni informate riguardanti non solo il comportamento d’acquisto più consapevole, ma anche per introdurre normative per ridurre al minimo l’esposizione chimica di queste sostanze. I ricercatori dello studio Nature Neuroscience hanno notato una maggiore esposizione ai “quat” a causa del maggiore uso di disinfettanti dopo la pandemia di Covid, si tratta quindi di una scoperta (se verificata) che potrebbe avere effetti positivi soprattutto nel breve termine.

La questione “autismo”: in alcuni articoli viene riportato che l’utilizzo di alcuni prodotti per la casa può portare all’insorgenza di autismo, soprattutto se si viene esposti al prodotto chimico durante la prima infanzia. Lo studio, va ricordato, è stato condotto su cellule in vitro e i risultati sono a una primissima fase. L’autismo non è una malattia e non può “insorgere”.

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