Addio ai diplomi facili rilasciati dalle scuole paritarie. Il piano del ministro dell’Istruzione prevede un maggior numero di controlli e controllori. Ecco cosa cambierà.
Nuovi controlli contro i diplomi facili. Valditara annuncia stretta alle scuole paritarie che rilasciano diplomi in maniera facilitata. La denuncia arriva da Tuttoscuola e il ministro ha colto le critiche e annunciato assunzioni di controllori per i cosiddetti “diplomifici”.
La situazione, dicono gli esperti, non è più tollerabile. In alcune Regioni il numero di scuole che rilasciano attestati di promozione o diplomi è troppo alto e il numero degli studenti è sospetto. “Si tratta di una realtà scandalosa”, dice suor Anna Monia Alfieri, autrice di testi in difesa delle scuole paritarie e della libertà educativa, perché offende tutti coloro che fanno davvero un lavoro paritario alla scuola statale.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito avvierà presto, secondo quanto dichiarato, una valutazione del progetto di verifica degli istituti paritari, con anche l’assunzione di incaricati alle ispezioni (attualmente l’organico è ridotto a soli 24 controllori). Sarà l’addio definitivo ai diplomi facili?
leggi anche
Quando arriva il diploma di Maturità 2024?
Controlli nelle scuole che rilasciano diplomi facili: le scuole paritarie
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato guerra ai “diplomifici”, ovvero alle scuole paritarie dove si rilasciano diplomi con fin troppa facilità. Il rischio è quello di avere tanti, troppi giovani con la Maturità letteralmente comprata. In molti casi infatti le scuole paritarie consegnano le soluzioni delle prove a chi cerca di superare l’anno o di ottenere il diploma attraverso il loro costoso servizio.
Contro questo sistema, che svaluta il lavoro delle scuole paritarie, il ministro ha deciso di incrementare il numero di controllori.
leggi anche
Scuola, più assunzioni da settembre e facilitazioni precari: le novità nel decreto Pa bis
Assunzioni per controllori: il piano di Valditara
A inizio settimana Valditara vedrà lo staff per inviare gli ispettori negli istituti sospetti. Il numero però è troppo basso, appena 24 su 92 “diplomicifi”. Per questo il ministro dell’Istruzione vuole avviare una procedura di incremento dell’organico e reclutare altri 146 controllori.
In futuro, in accordo con il ministro Giancarlo Giorgetti, si potrebbe arrivare ad assumere un numero più cospicuo di controllori, anche se difficilmente si tornerà ai fasti degli anni Novanta, quando gli ispettori che facevano le verifiche nelle scuole erano 696.
I numeri sarebbero comunque bassi, soprattutto se si ragiona sul totale delle scuole, ovvero 20 mila sul territorio (8 mila istituzione e 12 mila paritarie). Un ordine di paragone vede, per esempio, il numero degli ispettori del Regno Unito a quota 2 mila e in Francia quota 3 mila.
Stretta ai diplomi facili: l’ok anche dalle scuole paritarie
Chi rappresenta le scuole paritarie si dice soddisfatto del piano del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Tra le opinioni positive anche suor Anna Monia Alfieri, autrice di diversi testi in difesa delle paritarie e della libertà educativa, che spiega come “chi ha esperienza di scuola sa che spesso gli studenti a rischio bocciatura presentano comunicazione di ritiro entro il 15 marzo per poi tornare a giugno a salutare i docenti vantando la promozione a pieni voti”.
Una situazione scandalosa, dice e che offende tutti. Bisogna invece valorizzare le paritarie di qualità e aiutarle a sopravvivere. Infatti non regalando voti e diplomi queste hanno meno studenti e rischiano di chiudere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA