Scuola, è vero che è in arrivo una legge che introduce l’obbligo della visita psicologica per gli insegnanti? Ecco tutta la verità su uno dei casi più controversi degli ultimi giorni.
Scuola: per gli insegnanti è in arrivo una legge che introduce l’obbligo della visita psicologica annuale?
Nell’ultimo periodo si sta facendo molta confusione in merito ad un presunto obbligo per gli insegnanti di sottoporsi periodicamente ad un controllo psicologico.
Infatti ci sono diversi articoli che mettono in guardia il personale scolastico per l’arrivo di una legge che introdurrebbe l’obbligo della visita psicologica per gli insegnanti così da verificare se questi hanno ancora i requisiti necessari per lavorare a contatto con i bambini.
Questa notizia è stata diffusa dopo l’ennesimo caso di maltrattamenti in una scuola elementare, dove una maestra è stata ripresa dalle telecamere mentre schiaffeggiava i propri alunni (clicca qui per il video).
L’ennesimo caso di maltrattamenti nella scuola che avrebbe spinto il Governo a prendere una decisione drastica: dopo l’introduzione delle videocamere negli asili nido si sarebbe pensato di obbligare i docenti, specialmente quelli delle scuole dell’infanzia e primarie, ad essere sottoposti periodicamente ad un controllo psicologico che ne attesti la loro idoneità all’insegnamento.
Una proposta di legge che sta già facendo discutere, ma è bene sottolineare che si tratta di una bufala. Infatti, il MIUR, almeno per il momento, non ha intenzione proporre una legge per l’obbligo della visita psicologica per gli insegnanti.
Eppure ci sono stati alcuni esperti che dopo l’ennesimo caso di maltrattamenti nella scuola hanno ribadito l’importanza di una legge di questo genere, ecco per quale motivo.
Niente obbligo della visita psicologica per gli insegnanti, è una bufala. Ma gli esperti lo vorrebbero
Quindi la notizia dell’introduzione dell’obbligo della visita psicologica per gli insegnanti è una bufala.
Diversi esperti però si sono detti favorevoli a questa eventualità così da limitare i casi di maltrattamenti della scuola.
In favore di un’eventuale legge si è espresso il sociologo Antonio Marziale dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori. Questo ha manifestato il suo sdegno per i numerosi casi di maltrattamenti, chiedendo al Governo di prendere in considerazione delle misure di prevenzione e repressione per quello che definisce un “fenomeno intollerabile”.
Secondo il sociologo, infatti, i casi in cui le maestre maltrattano gli alunni sono molto di più rispetto a quelli riportati dalla cronaca. L’Osservatorio sui Diritti dei Minori ad esempio riceve segnalazioni di questo tipo ogni giorno, ed è per questo che urge un cambiamento al più presto.
Nel dettaglio, Marziale ha chiesto al Miur di riconoscere una volta per tutte che quella degli insegnanti è una professione emotivamente usurante, ed è per questo che i docenti andrebbero sottoposti periodicamente ad una visita psicologica per certificare la sussistenza dei requisiti necessari per lavorare a stretto contatto con i bambini.
Infine, Marziale si è rivolto ai genitori invitandoli a denunciare qualsiasi caso di maltrattamento agli alunni. E la stessa richiesta è stata fatta a quei docenti che lavorano nei plessi scolastici in cui sono stati rilevati degli atteggiamenti lesivi ai danni dei bambini: infatti, non è possibile che all’interno delle quattro mura scolastiche nessuno senta un bambino strattonato e picchiato, anche perché questo solitamente reagisce piangendo o urlando. Insomma, per casi come questi il “silenzio è sempre complice”.
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