Negli investimenti il giusto timing è spesso la chiave per chiudere con successo, in guadagno, un’operazione finanziaria. La storia dei buoni 3x4 lo insegna.
Nel reddito fisso sbagliare il tempo di ingresso in un dato investimento è spesso la discriminante tra il successo e l’insuccesso finanziario. Facciamo un piccolo esempio per comprendere il concetto. Nel 2020-’21 solo i bond lunghi rendevano più dell’1-1,5% lordo annuo. Poi nel ’22-‘23 è arrivata l’inflazione e i prezzi di quei titoli sono sprofondati nel mentre le nuove emissioni rendevano di più. Un disastro, insomma.
Lo stesso, sia pure nei modi, tempi e forme opportune, vale per i buoni fruttiferi postali (BFP), le cui emissioni del passato sono state spesso più generose delle attuali. Ad esempio in questi mesi tanno scadendo i buoni fruttiferi 3x4 sottoscritti nel 2012 quando i rendimenti erano anche al 5%.
Le serie del buono fruttifero 3x4 in sottoscrizione nel 2012
Cassa Depositi e Prestiti, l’emittente dei BFP e del risparmio postale in generale, tara nel tempo la propria offerta in base alle condizioni dei mercati finanziari. I BFP 3x4 delle serie emesse nel 2012 scadono appunto nel 2024, nel mese in cui sono stati acquistati. A dirla tutta, le serie emesse nel 2012 per questo titolo sono state tante, quasi tutte a cadenza mensile. Nello specifico si tratta delle seguenti (fonte: “storico dei tassi applicati sui BFP 3x4”):
- T04 – dall’01/01/2012 al 31/01/2012 – 4,50% di tasso effettivo di rendimento annuo lordo a scadenza;
- T05 – dall’01/02/2012 al 29/02/2012 – 4,30% di tasso lordo a scadenza;
- T06 – dall’01/03/2012 al 31/03/2012 – 4,30% di rendimento annuo a scadenza;
- T07 – dall’01/04/2012 al 30/04/2012 – 3,70% di tasso lordo a scadenza;
- T08 – dall’01/05/2012 al 31/05/2012 – 3,70% di rendimento annuo a scadenza;
- T09 – dall’01/06/2012 al 30/06/2012 – 4,10% annuo a scadenza, sempre lordo;
- T10 – dall’01/07/2012 al 31/07/2012 – 4,50% effettivo annuo lordo a scadenza;
- T11 – dall’01/08/2012 al 31/08/2012 – 5,00% di rendimento annuo a scadenza;
- T12 – dall’01/09/2012 al 30/09/2012 – 4,50% annuo a scadenza, sempre lordo;
- T13 – dall’01/10/2012 al 31/10/2012 – 4,00% di tasso lordo a scadenza;
- T14 – dall’01/11/2012 al 30/11/2012 – 5,00% a scadenza, annuo, lordo;
- T15 – dall’01/12/2012 al 09/01/2013 – 5,00% di tasso lordo a scadenza.
Per avere un ordine di idee del concetto di “timing giusto” ricordiamo che l’attuale serie del buono 3x4 (TF212A241011) oggi in sottoscrizione rende il 2,00% annuo lordo a scadenza. Un anno fa (dal 05/10/2023 al 27/12/’23), invece, esso era del 3,25%. Nel 2012, infine, si era nel pieno della crisi dei debiti sovrani con lo spread alle stelle e con tutte le conseguenze del caso.
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Consideriamo ora giusto qualcuno dei buoni di cui sopra e vediamo quali sono (o lo sono stati) i montanti liquidati ai rispettivi sottoscrittori (fonte: portale CDP). Nello specifico, noi considereremo solo la serie T7, la T11 e la T13 e immagineremo un investimento iniziale di 10mila € ipotetici.
Per il buono della serie T07 immaginiamo una data sottoscrizione del 14/04/2012. Su ipotetici 10mila € di capitale investito, gli interessi lordi maturati sarebbero di 5.464,83 €, mentre la ritenuta fiscale di 683,10 €. Il montante liquidato, quindi, sarebbe di 14.781,73 €.
Passiamo alla serie T11, la cui sottoscrizione è avvenuta in uno dei giorni del mese di agosto 2012. Anche in questo caso il buono sarebbe già scaduto, quindi infruttifero, e pronto per essere riscosso e, a seconda dei casi, reinvestito e/o speso. Quanto avrebbe prodotto un ipotetico capitale iniziale di 10mila €? Dai calcoli di CDP si apprende che il montante liquidato è di 16.963,74 € (ritenuta fiscale: 994,82 €).
Infine ecco il titolo della serie T13, con ipotetica data di sottoscrizione quella del 04/10/2012. In tal caso gli interessi lordi maturati sarebbero stati (sempre su un immaginario capitale di 10mila €) di 6.010,32 €, a cui andrebbero sottratti 751,29 € di ritenuta fiscale.
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