Tari non pagata, possono togliermi il servizio di raccolta “porta a porta”?

Nadia Pascale

5 Agosto 2024 - 09:06

Se non paghi la Tari, tassa sui rifiuti, possono sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti? Ecco le conseguenze per chi non paga la Tari.

Tari non pagata, possono togliermi il servizio di raccolta “porta a porta”?

Se non pago la Tari mi tolgono il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”?

La Tari è la tassa sui rifiuti, un tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.

Oggi la maggior parte dei Comuni offre un servizio “personalizzato”, cioè prevede la raccolta “porta a porta”, ovviamente nei condomini la raccolta avviene in uno spazio comune. Inoltre, in molte realtà si sta diffondendo un’altra norma, cioè i sacchetti o bidoncini sono contrassegnati da un codice personale attribuito al singolo utente.

Questo implica che si conosce chi produce un determinato sacchetto di rifiuti, da qui sorge la domanda di molti utenti, cioè “se non pago la Tari possono sospendermi il servizio di raccolta dei rifiuti?”

Il problema in passato non sorgeva perché anche chi non pagava poteva tranquillamente portare l’immondizia al centro raccolta e di conseguenza non c’era modo di discernere, cosa succede, invece, oggi? Possono togliere il servizio di raccolta “porta a porta”?

Servizio raccolta “porta a porta” per tutela ambiente

Il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” è stato introdotto al fine di tutelare il diritto fondamentale alla salute dell’individuo, per garantire le esigenze igienico-sanitarie ed evitare l’inquinamento sul territorio locale. Aiuta a evitare cataste di rifiuti nauseabondi nelle città e migliora, di conseguenza, il decoro urbano.

Gli operatori ecologici sono tenuti a ritirare il materiale nei giorni stabiliti e verificare la correttezza della separazione dei rifiuti. Nel caso di irregolarità gli utenti possono essere sanzionati con una multa. Ritorniamo quindi alla tracciabilità dei rifiuti. Proprio questa tracciabilità fa venire il sospetto che possa essere interrotto il servizio di raccolta per chi non paga la Tari.

All’interno dei condomini la normativa prevede che siano adottate misure che evitino il posizionamento di sacchetti dell’immondizia da parte di soggetti estranei al condominio stesso. Anche in questo caso il decreto legge n. 152 del 3 aprile 2006 prevede pesanti sanzioni nel caso in cui il condominio non predisponga misure per evitare che terzi possano deporre sacchetti. Il servizio di raccolta è quindi connesso esclusivamente agli abitanti.
Ma cosa succede se non si paga la Tari? Si può sospendere il servizio di raccolta?
Sappiamo che è vero il contrario e cioè che se il servizio non viene effettuato gli utenti possono non pagare la Tari.

Se non pago la Tari possono rifiutarsi di raccogliere i miei rifiuti?

Generalmente chi non paga la Tari riceve una cartella esattoriale in cui si richiede il versamento della tassa a cui si aggiunge una sanzione e gli interessi legali sugli importi dovuti.

La sanzione generalmente è del 30% (art. 13 del d.lgs. n. 471/1997). Con il ravvedimento operoso la sanzione può essere ridotta. Naturalmente, se non si paga, inizia tutta la trafila della riscossione anche forzata delle somme. Nel frattempo però si sospende il servizio di raccolta?

Il problema è rilevante, infatti, l’immondizia prodotta può creare problemi igienico-sanitari. Lasciare i sacchetti ai bordi della strada, negli spazi comuni del condominio, crea disagio a tutti gli utenti. Di certo gli operatori ecologici non possono impedire all’utente di lasciare il sacchetto negli appositi spazi e non possono riportare l’immondizia a casa dell’utente.
Se anche vi fosse un modo per impedire all’utente di depositare i rifiuti, semplicemente lo si incentiverebbe a comportamenti poco consoni, come abbandonare i rifiuti lontano da casa, oppure nelle campagne o a darvi fuoco creando inquinamento ambientale che danneggerebbe tutti i cittadini.

L’insieme di queste motivazioni aiuta a capire che in effetti non è possibile sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti solo perché il contribuente non paga la Tari perché verrebbe danneggiata la generalità dei consociati.

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