Il nuovo telescopio sembra confermare quanto misurato già da Hubble nel 2019 sul tasso di espansione dell’universo mandando in crisi gli astrologi.
Scoprire l’universo, le sue origini e il suo funzionamento è una delle sfide più importanti che gli scienziati cercano di portare avanti ogni giorno. Nel mondo dell’astronomia però non si smette mai di imparare perché spesso le cose non sono come sembrano. C’è un dato che sta mandando in crisi gli astrologi e riguarda il tasso di espansione dell’universo.
Quanto calcolato dal telescopio Hubble e poi confermato dal più sofisticato James Webb è diverso rispetto a quanto si aspettavano gli astrologi. Secondo Hubble, è possibile dedurre un’età del cosmo pari a 13,8 miliardi di anni. Si tratta di un’età che non corrisponde alle previsioni basate sulle osservazioni della sonda Planck di Esa.
Gli astrologi si attendevano dati diversi dal nuovo telescopio James Webb e invece a sorpresa ha stabilito che il tasso è corretto. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal Letters.
Il metodo con cui Hubble ha determinato il tasso di espansione dell’universo si chiama scala delle distanze cosmiche e si basa su due metodi. Il primo metodo si basa sulla luminosità delle Cefeidi. Queste stelle stanno morendo e i loro strati esterni composti da gas elio crescono e si restringono mentre assorbono e rilasciano la radiazione della stella, facendole lampeggiare in modo intermittente, come se fossero una lampada. Più luminose sono le stelle, più lentamente pulsano. L’altro metodo cerca di esaminare piccole variazioni nel fondo cosmico a microonde.
Questi dati hanno permesso di stabilire che il nostro universo si espande a 73 chilometri al secondo per megaparsec, una velocità nota come Costante di Hubble. Quanto misurato da Hubble però non convinceva gli astrologi. E invece il nuovo telescopio James Webb ha confermato: i dati stabiliti da Hubble sono corretti.
I dati di Hubble sono corretti
«Abbiamo analizzato tutto ciò che Hubble ha osservato e possiamo escludere con altissima sicurezza un errore di misurazione come causa della tensione di Hubble. Troviamo che le misurazioni di Hubble rimangono affidabili», ha detto il fisico Adam Riess della Johns Hopkins University che ha portato avanti lo studio. Questi risultati gettano confusione nel mondo accademico e mostrano come quanta strada ci sia ancora da fare per una corretta comprensione dell’Universo che ci circonda.
Scoperto un pianeta acquatico
Ma il telescopio James Webb sta facendo anche altre importantissime scoperte. Nuove osservazioni del rivoluzionario telescopio hanno rivelato un esopianeta ricoperto da un profondo oceano di acqua bollente. Il pianeta è chiamato TOI-270. Le osservazioni del pianeta hanno rivelato vapore acqueo e tracce chimiche di metano e anidride carbonica nell’atmosfera.
L’acqua potrebbe superare i 100°C durante il giorno, ma il lato notturno potrebbe ospitare condizioni abitabili. Si sa dove c’è acqua allo stato liquido la possibilità che possano esserci le condizioni ideali per far nascere forme di vita non sono da escludere. Gli esperti hanno detto che «non è chiaro se è abitabile» ma di certo è una scoperta sensazionale quella fatta dal telescopio della Nasa.
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