I lavori sono iniziati a maggio e dovrebbero concludersi entro il 2024. Sarà uno dei pozzi più profondi al mondo.
C’è un nuovo mastodontico progetto che ha preso il via in Cina lo scorso 30 maggio e che dovrebbe essere completato entro fine 2024. Si tratta dello scavo di un pozzo profondo 11mila metri nel deserto del Taklamakan, situato nella regione autonoma dello Xinjiang. A scavo completato si tratterà di uno dei pozzi terrestri più profondi al mondo secondo solo a quelli di Kola e Sachalin e dell’Al Shanheen oil field in Qatar, tutti superiori ai 12 mila metri.
Dietro al progetto denominato Deep earth 1-Yuejin 3-3XC Well troviamo China national petroleum corporation, il più grande produttore di petrolio cinese che è azienda statale controllata interamente dal governo e da Sinopec, altro colosso petrolchimico controllato al 75% dal governo. Leggendo chi sta scavando un pozzo così profondo dovrebbe far già capire quali sono i motivi di questo progetto. In realtà il governo cinese cerca di nascondere il reale obiettivo con uno di tipo scientifico.
Perché la Cina sta scavando un pozzo di 11 mila metri
Secondo il governo cinese la perforazione di un pozzo profondo 11mila metri nel deserto ha due scopi: il primo per raggiungere nuove riserve di petrolio in una zona profondissima della Terra, il secondo per fare ricerca scientifica e reperire nuove informazioni geologiche. Il fondo del pozzo infatti dovrebbe raggiungere uno strato di rocce che si sono formate probabilmente nel periodo del Cretaceo, siamo tra i 66 e i 145 milioni di anni fa. Si tratta di un periodo molto importante per l’umanità perché associata al periodo in cui si sono estinti diverse specie animali, come ad esempio i dinosauri.
La sensazione è che il governo voglia nascondere il reale motivo della perforazione con la scusa della ricerca scientifica e la scoperta geologica. Il vero motivo non è che di carattere commerciale volta alla ricerca di una riserva di petrolio. Nel deserto del Taklamakan, ci sono in progetto altri 49 nuovi pozzi che Sinopec sta cercando di sfruttare per l’estrazione di petrolio a 8mila metri di profondità.
Si tratta quindi di un progetto che punta a ridurre la dipendenza di Pechino dalle altre nazioni dove oggi importa grandi quantità di minerali, metalli, petrolio e gas. Lo scavo di un nuovo pozzo tozza con gli impegni di decarbonizzazione presi dalla Cina per cercare di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Qual è il pozzo più profondo al mondo
Un pozzo russo ha superato ogni record diventando il più profondo al mondo. Si tratta del pozzo Kola Superdeep Borehole che ha raggiunto l’impressionante profondità di 12.262 metri nel 1989. L’obiettivo principale del Pozzo di Kola era quello di studiare la crosta terrestre per acquisire una migliore comprensione della sua composizione e delle sue proprietà fisiche.
Un record che persiste da tantissimi anni nonostante l’idea iniziale fosse raggiungere i 15mila metri di profondità ma il progetto fu interrotto nel 1992 a causa delle alte temperature che raggiungevano i 180°C e che a 14 chilometri sarebbero salite a 300°C.
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