BP: i conti affondano nell’anno nero per il petrolio

Violetta Silvestri

2 Febbraio 2021 - 09:21

Trimestrale BP: il colosso energetico ha presentato i conti dell’ultimo trimestre 2020, deludendo le aspettative in quello che è stato un anno disastroso per il settore energia.

BP: i conti affondano nell’anno nero per il petrolio

Trimestrale BP: i guadagni del quarto trimestre della British Petroleum sono stati inferiori alle aspettative poiché la pandemia di Covid-19 ha continuato a danneggiare le vendite di carburante.

I maggiori produttori energetici del mondo occidentale avrebbero dovuto navigare verso la stagione degli utili con un vento favorevole grazie ai prezzi delle materie prime più forti, ma i loro risultati finora mostrano che le ferite della crisi dello scorso anno non sono guarite.

Nella trimestrale BP sono evidenti tutti i segnali della difficoltà dell’intero comparto energetico, guidato dal petrolio, a riprendere un cammino positivo e certo.

BP: i conti deludono, colpiti dall’effetto Covid

Il ceo BP non ha usato mezzi termini nel commentare i numeri deludenti della trimestrale:

“Il 2020 è stato un anno chiave per l’azienda e il più duro della mia carriera..abbiamo impostato una nuova strategia per diventare una società energetica integrata e creato un’attività eolica offshore negli Stati Uniti. Abbiamo iniziato a reinventare BP, con quasi 10mila persone che hanno lasciato l’azienda”

L’utile netto del quarto trimestre si è attestato a $ 115 milioni, mancando le aspettative degli analisti di $ 285,5 milioni. L’anno precedente, il dato aveva evidenziato un profitto di $ 2,6 miliardi.

Su base annua, la BP è stata travolta da una perdita di $ 5,7 miliardi, la prima in un decennio dopo aver svalutato il valore delle attività petrolifere e del gas di $ 6,5 miliardi a seguito del drastico abbassamento dei suoi prezzi energetici a lungo termine.

Un punto positivo è stato il debito netto, che è sceso di $ 1,4 miliardi dal trimestre precedente a $ 39 miliardi a fine anno. Tuttavia, BP ha affermato di aspettarsi che la cifra aumenti nella prima metà del 2021, trainata dai pagamenti relativi al licenziamento dei dipendenti, dal risarcimento annuale per la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico e dal completamento della joint venture eolica offshore con Equinor ASA. Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto è stato del 31%.

British Petroleum: si aspetta il 2021 per la ripresa

I conti della trimestrale di BP sono eloquenti nel disegnare un anno orribile per il settore. Tutte le grandi aziende del comparto attendono ora con una certa frenesia l’evolversi del 2021: sarà davvero crescita economica?

L’industria petrolifera e del gas è stata mandata in tilt l’anno scorso: la pandemia ha innescato uno shock storico della domanda; i prezzi delle materie prime sono crollati; i profitti evaporati; migliaia di posti di lavoro sono andati persi. Probabilmente diventerà noto come l’anno peggiore nella storia dei mercati petroliferi, a detta dell’Agenzia internazionale per l’energia.

Le più grandi compagnie energetiche del mondo stanno ora cercando di lasciarsi alle spalle il 2020, indicando invece la prospettiva di una ripresa economica nel 2021 e sperando in uno slancio della domanda di carburante nei prossimi mesi.

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