Il titolo chiude la sessione di ieri a quota 520,86$ con una performance in rosso dell’1,36%. Il prezzo si trova sulla trendline dinamica di breve periodo. Ripresa del trend o ritracciamento?
Valori | |
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Ultimo prezzo | 520,86 |
Variazione | -1,36% |
Max (52 settimane) | 540,52 |
Min (52 settimane) | 137,72 |
Indicatori | |
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MM200 | 314,47 |
RSI 14 | 61,57 |
MACD | 14,246 |
Performance | |
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1 settimana | -2,39% |
1 mese | +8,22% |
3 mesi | +61,15% |
L’ultima seduta di Align Techonology (ALGN:NASDAQ) è stata all’insegna della negatività. Il prezzo che sembrava proiettato verso il primo target rialzista in zona 550$ è stato respinto poco sotto il livello. Ad oggi la quotazione si trova a dover recuperare l’area di supporto statico a quota 525$. Una ripartenza in pullback sulla trendline dinamica di breve termine consentirebbe un nuovo test di quota 545$, mentre la violazione a ribasso delle due aree di supporto porterebbero l’azione a scivolare verso la zona dei 500$.
Il quadro tecnico di riferimento
Align Technology arriva da una tendenza di medio lungo periodo rialzista avviata da febbraio 2016 quando il titolo scambiava intorno ai 55$. Fino al 1 ottobre del 2018 il titolo non sembrava intenzionato ad arrestare la sua ripida corsa, ma dopo l’inversione avviata in quel periodo il trend ha cominciato a cambiare natura diventando più nervoso e mostrando repentini cambi di direzione.
La performance da febbraio 2016 ad oggi è stata comunque importante con un guadagno intorno al +880%. Il 2019 è stato un anno difficile che ha alternato momenti di forti salite a successivi cali. Alla fine dei dodici mesi il titolo ha comunque registrato un utile del +33,49% mostrando grandi energie propulsive.
L’inizio del 2020 non è stato segnato da eventi particolarmente significativi prima dell’arrivo della crisi sanitaria di Covid19. Tra il 13 gennaio 2020 e il minimo del 19 marzo 2020 l’azione ha lasciato sul campo oltre il 55%, registrando una performance decisamente peggiore rispetto agli indici americani e al listino di riferimento.
Sul minimo del periodo si è poi formata una base dalla quale è partito il pullback e il rally che perduta fino ad oggi. Da quota 128,25$, minimo del 19 marzo 2020 al massimo storico, l’azione ha guadagnato oltre il 300%.
Lo scenario operativo di breve periodo
Il quadro tecnico di breve periodo è positivo in un contesto di medio/lungo termine rialzista. Attualmente il titolo si ancora trova in rally, nonostante la chiusura negativa delle ultime giornate. Se il titolo dovesse mantenere la zona di supporto in area 520$-525$ si potrebbe assistere ad un pullback che porterebbe il prezzo verso la violazione del massimo storico a 540,52$.
Un cambio di scenario in ottica ribassista sarebbe invece possibile solo sotto il supporto statico in zona 500$ con la violazione della trendline di breve termine. Questo nuovo contesto potrebbe portare la quotazione prima verso il primo target short a 470$ e successivamente a 450$.
Ad oggi il prezzo si trova ampiamente sopra la EMA(21) e oltre la SMA(200) ad evidenziare il trend positivo di lungo termine. Il livello del Supertrend è positivo e il l’azione si trova oltre la trendline di breve e medio termine. L’oscillatore RSI(14) ha varcato da tempo la soglia minima dell’ipercomprato, ma non sembra cedere, mentre la volatilità, definita dall’ATR(14), è in forte flessione rispetto alla media calcolata dalla fine del mese di ottobre 2020.
Una posizione long sarebbe plausibile alla rottura del massimo della barra del 23 dicembre 2020 a quota 543,65$ con un entry in zona 551$. Uno Stop Loss si potrebbe collocare in area 517$, sotto il minimo della giornata di ieri. Un Primo Target si potrebbe inserire a quota 580$ ed un Secondo Target 600$.
Un ingresso short sarebbe accettabile solo sotto il supporto statico a quota 500$ e la trendline di medio periodo con un ingresso a quota 495$, sotto il minimo della barra dell’11 dicembre 2020. Uno Stop Loss si potrebbe piazzare in zona 530$. Un Primo Target si potrebbe collocare in area 470,5$ ed un Secondo Target a 450$.
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