Avvocati, bonus 600 euro: prosciugati i fondi a disposizione. Anticipa la Cassa

Isabella Policarpio

10/04/2020

Tantissime le richieste per il bonus di 600 euro da parte degli avvocati: in dieci giorni la Cassa forense ha terminato i fondi. Le eccedenze saranno anticipate.

Avvocati, bonus 600 euro: prosciugati i fondi a disposizione. Anticipa la Cassa

In pochi giorni, la platea di avvocati che hanno fatto domanda per il bonus 600 euro (più di 126mila su 243mila iscritti totali) è stata così alta da bloccare il sito della Cassa Forense. E come gli avvocati, sono tantissimi i professionisti che hanno chiesto il beneficio, facendo esaurire in poco più di una settimana il plafond di 200 milioni di euro stanziato per l’emergenza sanitaria.

Niente paura per i richiedenti: Cassa forense - come del resto anche le altre Casse previdenziali di categoria - ha dichiarato che anticiparà l’importo da erogare a titolo di bonus, ma ad una condizione: che lo Stato garantisca il rapido ristoro delle eccedenze.

In totale, i professionisti che hanno chiesto i 600 euro per il mese di marzo sono stati 430mila, e sono passati solamente 10 giorni dall’apertura delle domande.

Anche per gli avvocati bonus di 600 euro

Il bonus di 600 euro erogato in favore dei lavoratori autonomi è stato esteso anche ai liberi professionisti che fanno capo a Casse di previdenza separate, come avvocati e commercialisti. Un aiuto necessario per far fronte al lungo periodo di inattività a cui i professionisti legali sono costretti, dato che le udienze civili, penali, amministrative e tributarie sono sospese fino all’11 maggio 2020.

Possono ottenere il bonus di 600 gli avvocati che rispondono ai seguenti requisiti:

  • reddito complessivo per l’anno 2018 non superiore a 35mila euro;
  • reddito complessivo per l’anno 2018 tra i 35mila e i 50mila euro e danni economici a causa del coronavirus di almeno il 33%.

Sparisce l’iniziale requisito della regolarità contributiva; quindi anche chi non è in pari con i versamento ha diritto a chiedere il bonus se soddisfa i requisiti indicati.

Le domande per richiedere il bonus devono essere presentate a partire dal 1°aprile 2020 presso l’ente di previdenza sociale di categoria. Per informazioni più dettagliate consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato. Ricordiamo che l’erogazione non avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione della domanda.

Avvocati, tutti gli aiuti di Cassa Forense

Cassa Forense corre in aiuto degli avvocati sotto due profili: quello economico e quello sanitario. Per quanto riguarda il primo, la Cassa ha deciso di sospendere momentaneamente tutti i pagamenti e gli adempimenti dovuti; questi slittano a dopo il 30 settembre 2020.

Ma gli aiuti più interessanti riguardano la copertura sanitaria. I servizi offerti sono i seguenti:

  • attivazione gratuita della Card Vis-Valore in Sanità, della durata di un anno, che permette di accedere a viste e strutture mediche con prezzi più convenienti;
  • videoconsulto specialistico per visite mediche, prescrizione di farmaci e condivisione di analisi e referti. Servizio disponibile al numero verde 800 212477 (operato h 24);
  • per i positivi alla COVID-19, una diaria di 75 euro al giorno per ogni giorno di ricovero ospedaliero (per 30 giorni al massimo);
  • per i positivi alla COVID-19 che trascorrono la quarantena in casa, una diaria giornaliera di 50 euro (per 15 giorni al massimo);
  • indennità di ricovero pari complessivamente a 1.500,00 euro nel caso in cui l’assicurato sia stato in terapia intensiva.

Le prestazioni economiche sopra indicate, come precisato da Cassa Forense, non sono cumulabili tra loro. Per farne richiesta bisogna compilare il modulo disponibile nella sezione “Polizze CF - polizza sanitaria” sul portale di Cassa Forense.

Argomenti

Iscriviti a Money.it