Non hanno lo stesso significato, sai qual è la differenza tra questi segnali?

Ilena D’Errico

24 Marzo 2025 - 18:38

Questi segnali stradali non hanno lo stesso significato, ecco qual è la differenza tra loro.

Non hanno lo stesso significato, sai qual è la differenza tra questi segnali?

I segnali stradali di senso unico sono spesso oggetto di confusione tra i conducenti, non aiutando certo alla preservazione della sicurezza stradale. Dopo aver superato l’esame e ottenuto la patente di guida è molto raro dedicarsi a un ripasso della segnaletica. Con il tempo la situazione peggiora, perché l’abitudine solidifica le convinzioni errate e si cade sempre più spesso in interpretazioni frettolose dei cartelli. Posto che la guida richiede la massima attenzione e prudenza, alcuni errori sono davvero molto comuni e diffusi, in particolar modo per quanto riguarda il senso di circolazione.

D’altra parte, le minime differenze tra alcuni cartelli non facilitano la memoria. I segnali blu presenti nel logo di questo articolo sono l’esempio emblematico di questo problema, essendo analoghi in tutto e per tutto: stesso colore blu, stessa freccia bianca. Cambia soltanto la forma, che appunto è rotonda in un caso e quadrata dell’altro. La forma dei cartelli stradali non è però lasciata al caso e anzi contribuisce, insieme ai colori, a caratterizzare il tipo di informazione fornita dal segnale. Tant’è, che i due segnali non hanno lo stesso significato. Una piccola differenza c’è e può essere importante per i guidatori.

La differenza tra questi segnali (che non hanno lo stesso significato)

Il primo cartello da sinistra, segnale quadrato con freccia bianca su sfondo blu è un segnale di senso unico frontale. Questo cartello indica cioè la direzione di marcia ammessa nella strada che lo segue, spiegando contestualmente che non devono arrivare veicoli provenienti dal senso di marcia opposto. Chi si trova dinanzi a questo cartello può quindi proseguire dritto e apprende che nessun mezzo dovrebbe percorrere la strada in senso contrario. Questo segnale è particolarmente utile nelle aree più trafficate delle città, dove è bene ricordare agli automobilisti che è vietato dirigersi in direzione contraria. Nelle strade più lunghe, infatti, capita anche che questo cartello sia ripetuto più volte.

Ovviamente, dal senso opposto di marcia, quindi quello vietato, i conducenti saranno accolti dal divieto di accesso: un cartello rotondo con una barra orizzontale bianca su sfondo rosso. Il segnale di senso unico resta però utile anche per chi circola nel senso corretto, sapendo per esempio che non potrà fare un’inversione di marcia per tornare indietro. Il cartello quadrato ha quindi il medesimo significato rispetto a quello di senso unico parallelo, che è uguale ma di forma rettangolare con freccia a destra o a sinistra, informando i conducenti che ha inizio una strada a senso unico. In alcuni casi, il segnale di senso unico parallelo ha anche la scritta “senso unico” in blu sopra la freccia bianca, a rafforzare il concetto.

Il segnale rotondo con freccia bianca su sfondo blu è invece un segnale di obbligo e indica ai conducenti che devono proseguire necessariamente nella direzione indicata, non potendo cambiare senso di marcia ma nemmeno svoltare a destra o a sinistra. Questo cartello è di solito di più immediata comprensione quando riguarda l’obbligo di svolta, ma la prescrizione resta la medesima. Chi si trova dinanzi a questo cartello può comunque soltanto proseguire nella direzione indicata, trattandosi di una vera e propria imposizione. Il cartello quadrato, invece, vieta sostanzialmente la marcia nel senso opposto ma non impedisce al conducente di svoltare.

Conoscere la differenza tra questi segnali è davvero fondamentale, in questo caso non tanto per la sicurezza quanto piuttosto per l’efficienza alla guida. Proseguire in un senso di marcia non desiderato può infatti rappresentare un grosso disagio, del tutto inutile se non prescritto dalla segnaletica stradale. Proprio come quando si vede all’intersezione il cartello di senso unico parallelo, che non impedisce di proseguire dritto, chi si trova dinanzi al cartello quadrato può svoltare a destra o a sinistra in base alla restante segnaletica. Il segnale circolare, al contrario, impone una direzione ben precisa.

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