Health coach: chi è, cosa fa e quanto guadagna. La guida rapida

Claudio Garau

16 Febbraio 2022 - 09:00

L’health coach è un professionista debitamente formato, che svolge una serie di mansioni mirate al miglioramento della condizione psicofisica di chi si rivolge a lui. Formazione, mansioni, stipendio.

Health coach: chi è, cosa fa e quanto guadagna. La guida rapida

Negli ultimi anni, il mondo del lavoro si è arricchito di nuove figure professionali, che rispecchiano una società che cambia e dalle mutate esigenze rispetto al passato. In particolare, piuttosto spesso si parla ultimamente di health coaching, ossia di un’attività lavorativa che ha le sue origini nei paesi anglosassoni, ma che da qualche tempo è conosciuta anche da noi.

Di fatto colui che svolge il lavoro di health coach, esercita una delle cd. nuove professioni, vale a dire lavori che fino a qualche anno fa non esistevano o erano molto scarsamente diffusi, ma che rappresentano oggi concrete opportunità di lavoro anche in prospettiva futura e dunque tali da poter garantire chance di carriera e guadagni anche consistenti.

Nel corso di questo articolo vedremo da vicino la figura dell’health coach, onde scoprire qual è il suo profilo, quali sono le sue mansioni e quali passi occorre compiere per diventarlo. Ci soffermeremo infine sullo stipendio dell’health coach, perché anche l’aspetto economico-retributivo non può essere tralasciato nella fase di ricerca ed individuazione di un nuovo lavoro. I dettagli.

Health coach: il profilo di questo professionista del benessere

Già i termini per definirlo ci fanno intuire che si tratta di un lavoro che proviene dall’estero: assai diffuso negli USA, l’health coach - o ’coach della salute’ - non è un medico e dunque non ha conseguito una laurea in medicina, ma è una sorta di allenatore del benessere individuale, ossia una persona formata nel suo ramo che offre indicazioni e consigli ad ogni persona che si rivolge a lui. L’obiettivo è assicurare un miglioramento del proprio stile di vita e dunque della propria salute: in buona sostanza, il cliente che chiede la consulenza di un health coach, lo fa per essere aiutato a vivere meglio.

Da notare che non è un lavoro che si può svolgere dall’oggi al domani: health coach non ci si improvvisa, giacché è un ruolo che implica il possesso di una serie di conoscenze, sia in campo medico-scientifico, che nel settore del coaching.

Ma che cos’è in concreto il ’coaching’? Ebbene, chiarirlo non è difficile: esso è un processo con cui un professionista, il coach, supporta una persona a migliorare le proprie condizioni psico-fisiche. La relazione di coaching tra coach e cliente si basa sulla convinzione per la quale ogni persona ha già tutte le risorse necessarie a raggiungere i propri obiettivi. Il coach utilizza dunque alcune tecniche specificamente rivolte ad aiutare l’individuo ad attivare le proprie risorse e gli strumenti che già ha, e ciò al fine di raggiungere i propri obiettivi di miglioramento della salute.

Non sorprende dunque che l’health coach faccia leva anche e soprattutto sull’impegno e sulla motivazione individuale, onde guidare chi intende migliorare la propria salute psico-fisica. In altre parole, detta figura professionale è dunque un motivatore, il quale invita la persona assistita a rispettare i vari step di un programma di miglioramento della propria salute, con l’obiettivo finale di un maggior benessere psico-fisico.

Health coach: quali sono le mansioni svolte dal professionista del benessere?

Di fatto un health coach o allenatore del benessere lavora in maniera multidisciplinare, consigliando l’individuo che chiede la sua consulenza e valutando lo stato di salute dei propri clienti, seguendoli ed educandoli nel capire cosa non va bene per il loro corpo e quali sono gli obiettivi cui mirare.

Ecco in sintesi le mansioni svolte da un health coach:

  • consulenza personalizzata a chi chiede i servizi di health coaching;
  • predisposizione di un programma ad hoc di assistenza e recupero psico-fisico;
  • indicazione di linee guida per una corretta alimentazione;
  • consigli per uno stile di vita più sano e mentalmente attivo;
  • supporto a livello psicologico, per mettere in atto abitudini sane e modificare uno stile di vita sbagliato per la propria salute;
  • sostegno per far emergere le potenzialità individuali, utili a rendere la persona protagonista del proprio percorso di cura e di rinascita;
  • coordinamento con altri professionisti del benessere (ad es. nutrizionisti o dietologi).

Quanto detto finora non significa affermare che un health coach possa curare malattie croniche o gravi disturbi della salute - non è infatti formalmente un medico specializzato - ma la figura può di certo aiutare a vivere meglio chi è affetto da problemi psico-fisici. Pensiamo ad esempio a coloro che si rivolgono ad un health coach perché obesi o vittime di anoressia: chi ha problemi legati alla sfera alimentare, potrà trovare in questo professionista una figura in grado di aiutare a gestire meglio la propria situazione personale.

In definitiva, un health coach è un professionista che si impegna nell’apportare benefici alla salute dei propri clienti, contribuendo in questa maniera a far aumentare anche la fiducia e l’autostima della persona. Non bisogna inoltre dimenticare che un esperto del settore deve conoscere le pratiche sanitarie ed essere aggiornato sugli ultimi sviluppi in materia di assistenza sanitaria e salute.

Attenzione però: chi svolge questa attività, non si occupa di stilare diete o fornire cure mediche, e non è né un nutrizionista, né un personal trainer. Infatti, a differenza dei professionisti attivi nel campo medico, gli health coach supportano i propri assistiti a rintracciare obiettivi di vita e a raggiungerli. Sono esperti nell’indicare quelle che sono le abitudini errate e a crearne di nuove, in grado di giovare alla propria salute.

Lo rimarchiamo: il compito di un health coach non è dunque quello di diagnosticare o trattare particolari condizioni mediche. Piuttosto, egli si concentrerà nell’individuare strategie ed obiettivi generali e non linee guida per affrontare uno specifico problema di salute.

Health coach: come diventarlo?

Al fine di diventare health coach non è espressamente richiesta una laurea. Ma, essendo un campo in crescita, detto sbocco professionale può essere assai indicato per tutti coloro che stanno seguendo un corso di laurea di tipo umanistico (ad es. sociologia o psicologia) oppure scientifico (scienze alimentari) e sono incuriositi dall’argomento salute e training personale.

Vero è che possedere una laurea in uno di questi ambiti, consente dunque di avere una buona preparazione di base, da affinare poi con l’insegnamento di nozioni specifiche in tema di health coaching.

Nel campo in oggetto esiste una pluralità di corsi di formazione, aggiornamento, master e seminari dedicati. Molti di questi corsi sono peraltro riconosciuti a livello nazionale e internazionale e rilasciano certificazioni spendibili in ambito lavorativo, sia nel nostro paese che nel resto del mondo.

Chiaro che per emergere in questa nuova professione, farà la differenza la forza di volontà nell’apprendere, la passione per la materia, lo spirito di sacrificio e la consapevolezza che, all’inizio della propria attività, sarà necessario fare gavetta e farsi conoscere dal maggior numero di clienti e potenziali interessati, onde farsi un nome e guadagnare credibilità e fama. Ecco perché le certificazioni, l’aggiornamento costante e l’esperienza sono fattori chiave per il successo come health coach.

Health coach: sbocchi lavorativi e stipendio

Essendo una professione nuova e sempre più in voga, non sorprende affatto che vi siano più sbocchi lavorativi per chi si forma nell’ambito. Per esempio un professionista che si occupa di health coaching potrebbe essere assunto in un’azienda, anche di prestigio. Infatti, sempre più aziende - soprattutto a livello europeo e internazionale - oggi considerano essenziale anche l’aspetto del benessere fisico e psicologico della vita dei propri impiegati. Ciò al fine della miglior performance sul luogo di lavoro.

Un altro sbocco lavorativo per l’health coach debitamente formato è quello presso centri benessere e strutture operanti nell’ambito dei servizi alla persona. Ma vero è che lo sbocco più probabile - almeno all’inizio della propria attività professionale - è rappresentato dall’attività di libero professionista, con p. Iva. Ovvio che, in dette circostanze, più clienti si hanno, maggiore sarà il guadagno mensile. Detta figura solitamente si fa pagare ad incontro, con un costo che può variare dai 30 ai 50 euro in media.

Ma se si tratta di un professionista esperto e conosciuto anche sul web, il compenso orario può salire a 70-75 euro e superare ampiamente i 100 euro nel caso dei professionisti più affermati.

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