Brutte notizie per i lavoratori stagionali per quanto riguarda la Naspi: ridotta a tre mesi la durata del sussidio di disoccupazione.
Un messaggio dell’Inps ha chiarito le modalità di applicazione della Naspi, il nuovo sussidio di disoccupazione introdotto con il Jobs Act, per i lavoratori stagionali.
Le notizie non sono buone: a partire dal 1° gennaio 2016, infatti, i lavoratori stagionali verranno trattati come tutti gli altri lavoratori per quanto riguarda la percezione dell’indennità di disoccupazione Naspi.
A causa di quanto precisato dall’Inps i lavoratori stagionali risulteranno penalizzati sia per quanto riguarda la durata della Naspi sia per quanto riguarda l’importo percepito.
Gli stagionali, infatti, a differenza degli altri lavoratori, nell’arco dell’anno alternano periodi di lavoro a periodi di non lavoro.
Vediamo di seguito quali sono gli scenari che si prospettano per i lavoratori stagionali che devono richiedere la Naspi.
Naspi 2016 lavoratori stagionali: il sussidio di disoccupazione avrà durata di 3 mesi
Per quanto riguarda il calcolo della durata della Naspi, dunque, anche per i lavoratori stagionali si farà riferimento alle regole previste per tutti gli altri lavoratori.
La Naspi avrà quindi una durata pari alla metà delle settimane lavorate. Ciò significa che per i dipendenti del settore turistico e termale che solitamente lavorano sei mesi all’anno verrà riconosciuto un assegno di disoccupazione di tre mesi.
Fino al 2014 ai lavoratori stagionali era assicurata un’indennità di disoccupazione che copriva anche i restanti 6 mesi dell’anno. Tuttavia il governo ha dato una stretta in quanto, come ha chiarito anche l’Inps, la spesa sostenuta dallo stesso istituto per i lavoratori stagionali ammontava, in passato, al 12% della spesa totale per un totale di assicurati che non supera il 2,5%.
Naspi 2016 lavoratori stagionali: tagli sull’importo
Le nuove regole sulla Naspi per i lavoratori stagionali comportano una penalizzazione non solo per quanto riguarda la durata, ma anche per quanto riguarda l’importo percepito.
Con la vecchia normativa, infatti, un lavoratore stagionale che percepisce una retribuzione di 1500 euro mensili e che nell’arco dell’anno lavora per 6 mesi, avrebbe avuto diritto ad una prestazione Aspi per i 6 mesi di non lavoro percependo un totale di 7000 euro. In base a quanto precisato dall’Inps, invece, ora lo stesso lavoratore avrà diritto alla Naspi per 3 mesi per un importo totale di 3600 euro.
Naspi 2016 lavoratori stagionali: i motivi dell’Inps
L’Inps ha chiarito quali sono i motivi del cambio di regole per quanto riguarda la percezione del sussidio di disoccupazione per i lavoratori stagionali. Secondo l’Istituto di previdenza, come già accennato, il trattamento riservato in passato ai lavoratori stagionali sarebbe stato troppo generoso e avrebbe provocato delle discriminazioni nei confronti degli altri lavoratori che avrebbero versato di più, percependo in proporzione di meno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
