Stando ai dati forniti dall’Agenas, in Italia i ricoveri in terapia intensiva sono in aumento in sette Regioni: nonostante la minore virulenza della variante Omicron, per il ministro Speranza siamo ancora dentro la pandemia.
Il Covid fa meno paura da quando la variante Omicron è diventata dominante, in Italia ormai rappresenta il 99% dei nuovi casi, ma i numeri che arrivano dalle Regioni continuano a destare preoccupazione.
Mentre nel nostro Paese come nel resto d’Europa il tema principale è quello delle riaperture, i numeri snocciolati dalla Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) lo scorso 14 febbraio hanno indotto il ministro alla Salute Roberto Speranza a confermare la linea della prudenza.
“La pandemia non è magicamente evaporata - ha spiegato Speranza - Ci siamo ancora dentro come dicono anche dall’Ecdc, ma l’altissimo tasso di vaccinazione e questa nuova variante Omicron ci mettono nella condizione di guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi”.
Il momento di conseguenza è molto delicato: anche se i dati di alcune Regioni continuano a peggiorare, il Governo sta cercando di capire come tornare alla normalità anche se sarebbe da escludere che il green pass e il vaccino obbligatorio possano essere cancellati prima del prossimo 15 giugno.
Omicron: le Regioni dove aumentano i ricoveri
Nonostante il netto calo dei contagi avvenuto di recente in Italia, nell’ultima settimana c’è stata una diminuzione dei nuovi casi del 30% rispetto alla precedente, l’Italia sta continuando a pagare un conto salatissimo in termini di vite umane.
Nell’ultimo bollettino infatti i morti sono stati 388, in aumento rispetto al giorno precedente quando si sono registrati 281 decessi. Dall’inizio della pandemia, in totale in Italia le vittime del Covid sono state più di 151.000.
Se pensiamo che soltanto nel mese di gennaio Omicron ha causato la morte di 9.000 persone nel nostro Paese, più di quanto normalmente l’influenza stagionale fa in un intero anno, appare evidente come la situazione sanitaria in Italia sia ancora delicata.
Stando al report dell’Agenas del 14 febbraio, i ricoveri in terapia intensiva sono in aumento in sette Regioni: Abruzzo (al 14%), Provicnia Autonoma di Bolzano (8%), Puglia (13%), Sardegna (15%), Sicilia(14%), Toscana (15%) e Umbria (9%).
Anche se il meccanismo dei colori per le Regioni appare destinato ad andare in soffitta, i ricoveri in terapia intensiva solo al limite della soglia del 20% in Friuli Venezia Giulia, Lazio e Provincia Autonoma di Trento.
Dopo due anni passati tra lockdown e zone rosse, grazie alla minore patogenicità di Omicron adesso si può iniziare a sperare che presto il virus possa diventare endemico: nel frattempo però per il ministro Speranza sarebbe sbagliato abbassare la guardia, anche se in Europa ormai tutti i Paesi si accingono a dire addio alle restrizioni entro questa primavera.
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