Abbiamo chiesto a ChatGPT se l’AI dominerà mai il mondo. Ecco cosa ha risposto

Gabriele Marrone

21/10/2024

Abbiamo chiesto a ChatGPT se e quando l’intelligenza artificiale arriverà mai a dominare il mondo. Ecco la sua risposta.

Abbiamo chiesto a ChatGPT se l’AI dominerà mai il mondo. Ecco cosa ha risposto

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la società, ma raggiungerà mai l’obiettivo di dominare il mondo? Lo abbiamo chiesto a ChatGPT.

Quando l’intelligenza artificiale conquisterà il mondo?” abbiamo chiesto allo strumento di OpenAI, che ci risponde prontamente: “Dipende dalla definizione di “conquistare” e dagli sviluppi tecnologici futuri. Questo è un argomento spesso tipico della fantascienza, ma la realtà ha molte più sfumature”.

Oggi l’intelligenza artificiale è potente ma altamente specializzata. Eccelle nel riconoscimento delle immagini, nell’elaborazione del linguaggio naturale e nell’analisi dei dati. Ma è lungi dall’eguagliare l’intero spettro dell’intelligenza umana”,

prosegue l’AI, che sottolinea come oggi sia fortemente efficace nello svolgere compiti tecnici e scientifici, ma anche manchevole di capacità cognitive generali.

L’ipotesi di una conquista del mondo da parte dell’AI si riferisce perlopiù all’intelligenza artificiale generale (AGI), anche nota come intelligenza artificiale forte o superintelligenza. Vale a dire, sistemi di intelligenza artificiale in grado di svolgere qualsiasi compito intellettuale come fosse un essere umano, fino ad arrivare persino a superare l’intelligenza umana.

Siamo lontani dallo sviluppo dell’AGI. Gli esperti sono divisi su quando, o anche se, l’AGI sarà raggiunta. Alcuni credono che ciò potrebbe accadere entro pochi decenni, mentre altri sostengono che potrebbe non accadere mai”, spiega ChatGPT.

Se da una parte la superintelligenza potrebbe portare a degli enormi progressi nel campo della tecnologia, della medicina e della qualità della vita, dall’altra dovrebbe essere gestita con attenzione. “Senza adeguate garanzie, l’AGI potrebbe andare fuori controllo, portando a conseguenze indesiderate, soprattutto se si superasse l’intelligenza umana senza che questa sia allineata ai valori umani”, prosegue.

Quali sono i rischi della superintelligenza artificiale?

Secondo ChatGPT “ci sono diversi rischi potenziali, ma sono tutt’altro che certi”.

Uno dei rischi a breve termine è che l’intelligenza artificiale venga utilizzata per applicazioni militari, come i droni autonomi, che potrebbero causare una grave instabilità a livello mondiale. L’AI potrebbe poi sconvolgere il mondo del lavoro automatizzando i processi e rendendo il lavoro umano obsoleto, il che porterebbe a degli sconvolgimenti sociali se i sistemi economici e sociali non si adatteranno.

Vi sono poi problemi etici e di controllo. La preoccupazione principale legata all’intelligenza artificiale generale è l’allineamento dei suoi obiettivi con i valori umani.

Se l’AI non è ben allineata, potrebbe teoricamente perseguire obiettivi dannosi per l’umanità, deliberatamente o come effetto collaterale della sua programmazione,

avverte ChatGPT.

Ma la realtà è più complicata di quanto appaia.

E allora cosa fare per impedire che l’intelligenza artificiale degeneri? ChatGPT ha ragione. Il futuro dipenderà da come l’umanità gestirà questa tecnologia. L’attuazione di misure e regolamenti sarà fondamentale per evitare abusi.

Diverse organizzazioni stanno già lavorando su questi temi, cercando di allineare i valori umani con gli obiettivi dei sistemi di intelligenza artificiale.

Nel breve termine, intanto, l’AI continuerà a donare il suo impatto positivo a settori come la sanità o i trasporti, senza minacciare di prendere il sopravvento.

Nel lungo termine, invece, se l’AGI dovesse diventare realtà, sarà necessario implementare precauzioni per evitare, chiamiamole così, conseguenze indesiderate.

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