Bonus agricoltura, oltre 1.000 euro a ettaro per questa coltivazione

Nadia Pascale

4 Agosto 2024 - 15:32

Alcune coltivazioni sono particolarmente favorite dall’Unione europea, tra queste vi è la barbabietola da zucchero, chi la coltiva può ricevere oltre 1.000 euro a ettaro. Ecco come.

Bonus agricoltura, oltre 1.000 euro a ettaro per questa coltivazione

Bonus agricoltura di oltre 1.000 euro per chi coltiva barbabietole da zucchero, questa coltivazione potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per chi ha terreni, infatti sono previsti contributi importanti.

I contributi sono riconosciuti dall’Unione europea e a livello locale, sommando le varie possibilità l’aiuto può essere davvero importante e concreto. Si aggiunge naturalmente il ricavato della produzione.

Ecco come ottenere oltre 1.000 euro di bonus agricoltura con la barbabietola da zucchero.

Bonus agricoltura fino a 1.000 euro a ettaro per la barbabietola: perché questa coltivazione è favorita?

La principale fonte di contributi per gli agricoltori è rappresentata dalla PAC, Politica Agricola Comune 2023-2027.

Questa prevede contributi diretti a fondo perduto che possono essere cumulati. Per tutte le imprese agricole che rispettano il disciplinare della PAC, che richiede l’adozione di sistemi per la riduzione dell’inquinamento, la tutela della biodiversità, riduzione di consumo idrico, vi sono i Titoli base pagati in relazione alla coltivazione e all’estensione del terreno. A ciò si aggiungono contributi specifici per singole coltivazioni e tra queste particolare interesse desta la barbabietola da zucchero.

In Italia la barbabietola da zucchero è coltivata prevalentemente in Emilia Romagna, si tratta di una coltivazione che richiede un uso discreto di acqua. Ogni ettaro di terreno ha un rendimento medio di oltre 50 ton/ha contenenti il 15% di zucchero pari a 7,5 ton/ha di zucchero.

Il prezzo medio praticato per la barbabietola convenzionale e di 48 euro/tonnellata (comprensivi di 5 euro/tonnellata per le polpe). Per la barbabietola biologica il prezzo medio è più alto: 70 euro/tonnellata (comprensivi di 5 euro/tonnellata per le polpe).
Al guadagno si unisce il contributo PAC che per la barbabietola da zucchero è abbastanza vantaggioso, infatti, si tratta di ben 657, 93 euro a ettaro di terreno.

Perché questo trattamento di particolare favore? La risposta è semplice, si tratta di una coltivazione che ha un’elevata sostenibilità ambientale e proprio per questo è particolarmente favorita dall’Unione Europea. Consente una riduzione di emissione di CO2 in atmosfera, richiede poca energia per la sua produzione inoltre, la polpa viene utilizzata per la produzione di biometano.

Ulteriori contributi per la coltivazione della barbabietola da zucchero

Ai contributi previsti dall’Unione Europea, si aggiungono ulteriori aiuti gestiti a livello locale, ad esempio la regione Marche mette a disposizione ulteriori 200 euro a ettaro per la produzione di barbabietola da zucchero. Infine, si può usufruire degli aiuti previsti dal decreto 63 del 2024.

Come richiedere i contributi Pac per la coltivazione della barbabietola da zucchero

Ricordiamo che con decreto n. 341205 del Ministero dell’Agricoltura è stata fissata un’ulteriore proroga dei termini per la presentazione della domanda per accedere ai contributi PAC. Il termine ordinario entro il quale è possibile presentare istanza è il 30 agosto 2024.

La disciplina degli aiuti PAC prevede però un ulteriore termine oltre la scadenza entro il quale è possibile presentare istanza, sebbene siano previse delle riduzioni degli importi. Per presentare domanda con riduzione c’è tempo fino al 24 settembre.
Nonostante la proroga di tre mesi e mezzo, Agea, Agenzia per l’erogazione degli aiuti in agricoltura, ha assicurato che dal 16/10 inizierà a pagare gli anticipi e dall’1/12 i saldi dei pagamenti 2024.

La domanda può essere presentata attraverso gli uffici territoriali Agea, in alcuni casi disponibili anche presso le sedi della Regione, oppure tramite CAA (Centri Assistenza Agricola).

Ricordiamo che con le ultime disposizioni sono stati inaspriti i controlli sulle imprese agricole che ricevono i contributi PAC. Ciò è possibile grazie all’uso della tecnologia satellitare e intelligenza artificiale.

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